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Finmeccanica, soddisfazione per i 12 Eurofighter all’Oman

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |


Finmeccanica, partner del consorzio Eurofighter attraverso Alenia Aermacchi, esprime grande soddisfazione per il nuovo ordine da 12 velivoli Eurofighter (compresi otto addestratori Hawk) firmato da BAE Systems con il Sultanato dell’Oman, che diventa così il settimo cliente a livello globale del caccia europeo. “L’ordine dell’Oman è un’ulteriore conferma del valore strategico dell’investimento di Finmeccanica nel programma Eurofighter e, in generale, dell’importanza crescente dei progetti europei nel settore dell’aerospazio e della difesa”, ha sottolineato Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo italiano. “Nella progettazione, sviluppo e produzione della piattaforma e nei sistemi avionici, le aziende Finmeccanica svolgono un ruolo chiave sia dal punto di vista tecnologico sia industriale. L’Eurofighter è un eccellente esempio di come la collaborazione europea possa contribuire al mantenimento e allo sviluppo di capacità avanzatissime per le industrie, garantendo che gli investimenti fatti dai governi vengano utilizzati al meglio, all’interno dei quattro paesi partner del progetto, per contribuire alla crescita di un comparto industriale strategico”.

L’Eurofighter è un’iniziativa fondamentale per l’industria aeronautica italiana e per le aziende del Gruppo Finmeccanica, la cui partecipazione complessiva al programma è pari al 36%, grazie alle attività svolte anche su scala internazionale nello sviluppo e nella produzione del velivolo. Alenia Aermacchi è il leader nazionale nel programma ed è responsabile della costruzione dell’ala sinistra, della fusoliera posteriore insieme a BAE Systems e dell’integrazione dei sistemi di armamento e navigazione e del sistema propulsivo. Inoltre, Alenia Aermacchi è responsabile dell’assemblaggio finale di tutti i velivoli per l’Aeronautica Militare Italiana e di quelli dei clienti export dei paesi di competenza.

Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi, ha commentato: “Con sette clienti, 719 velivoli sotto contratto, 571 in ordine fermo, oltre 340 consegnati, l’Eurofighter si conferma il più diffuso e avanzato velivolo da difesa disponibile sul mercato mondiale. Questo nuovo ordine è una eccellente notizia per i nostri stabilimenti di Torino, Foggia, Nola e Venegono, attivi nella produzione di componenti dell’Eurofighter. Alenia Aermacchi, con il suo 19%, ha un ruolo importante nel programma e ogni nuova commessa per il caccia europeo ha un impatto importante sulle nostre attività. L’ordine dell’Oman avrà un effetto positivo anche su altre campagne in Medio Oriente che stiamo conducendo e che speriamo di poter concludere con successo per poter proseguire la produzione del caccia europeo ben oltre il 2017, quando si prevede la fine della produzione”.

La neo-costituita Selex ES, società che raggruppa le attività europee di Finmeccanica nell’elettronica per la difesa e la sicurezza, è a sua volta significativamente coinvolta sull’avionica e sui sistemi elettronici dell’aereo. Selex ES è, infatti, leader in tre consorzi: Euroradar, per la progettazione e la realizzazione del radar del velivolo, denominato Captor e del nuovo radar a scansione elettronica Captor-E, in corso di sviluppo; EuroDASS, per la progettazione e la realizzazione del sottosistema DASS (Difensive Aids Sub-System) destinato alla protezione del velivolo da minacce missilistiche a guida radar, laser o termica; EuroFirst, per il sistema passivo all’infrarosso Pirate. “Il contratto ha ricadute industriali e finanziarie molto importanti per Selex ES – ha spiegato il suo Amministratore Delegato, Fabrizio Giulianini – che attraverso le sue controllate in Italia e nel Regno Unito ha la responsabilità di circa il 60% degli apparati e dei sistemi avionici installati a bordo degli Eurofighter”.

In termini occupazionali, in Italia sono impiegate sull’Eurofighter circa 7.200 risorse uomo/anno, di elevata qualificazione tecnica, per le sole attività dirette interne ed esterne. Altre 4.800 risorse uomo/anno sono assorbite dalle attività indirette legate al programma. Va considerato, infine, che tali attività comportano un indotto per un valore equivalente alla somma delle attività dirette ed indirette.

(Alenia Aermacchi)

Alenia Aermacchi consegna il primo set di componenti per l’Eurofighter Tranche 3

Riferimento | Aerospazio | Europa |


E’ partito dallo stabilimento Alenia Aermacchi di Torino Caselle il primo set di componenti principali, ala e fusoliera posteriore, realizzati per il primo Eurofighter Typhoon della Tranche 3A.
I componenti sono destinati allo stabilimento BAE Systems di Warton, UK dove saranno assemblati con le altre componenti provenienti dai vari stabilimenti di Germania, Spagna, Regno Unito e Italia per realizzare il velivolo monoposto nr. 116 per la Royal Air Force.

La Tranche 3A è costituita da 112 velivoli in totale, acquisiti da Italia, Germania, Regno Unito e Spagna e così ripartiti: 40 UK, 31 Germania, 21 Italia e 20 Spagna.

In aggiunta all’introduzione dell’aggiornamento “Phase 1 Enhancements” (P1E) cui saranno sottoposti anche gli aerei della Tranche 2, dal punto di vista strutturale i velivoli Tranche 3a sono caratterizzati dall’introduzione delle predisposizioni per l’utilizzo futuro di equipaggiamenti e dotazioni avanzate quali il radar E-SCAN, i serbatoi ausiliari conformal e il sistema per lo scarico rapido del carburante in caso di emergenza che rendono le capacità dell’Eurofighter ancora più competitive soprattutto sui mercati export.

(Alenia Aermacchi)

Gara indiana MMRCA: Vince il Rafale di Dassault

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |

Rafale
Dassault Aviation è stata selezionata dal Ministero della Difesa indiano nella gara MMRCA (Medium Multi-Role Combat Aircraft) per la fornitura di 126 Rafale per sostituire la flotta obsoleta di Mig-21 e Mig-23 attualmente in servizio. La firma del contratto, del valore atteso di circa 11 miliardi di dollari (con opzioni che se esercitate potrebbero raddoppiarne il valore), è attesa a partire da aprile (probabile per fine anno) e segnerà la realizzazione del primo successo export per il cacciabombardiere francese e l’apripista per l’analoga gara indetta dal Brasile.

Il Rafale è stato giudicato l’opzione più vantaggiosa in termini di prestazioni (tenuti in considerazione circa 650 parametri), costi per ciclo di vita, trasferimento di tecnologia e prontezza operativa della versione navale, la quale è stata proposta, benché solo su carta, anche dal concorrente uscito sconfitto dalla competizione, l’Eurofighter Typhoon, supportato dai governi inglese e tedesco tramite BAE Systems e Cassidian (EADS).

Da parte sua il consorzio Eurofighter non può che sperare che la definizione degli ultimi dettagli industriali dell’accordo nei prossimi mesi porti ad una divergenza di vedute tra cliente e fornitore tale da poter riaprire la gara; in ogni caso Eurofighter GmbH dovrà presentare una proposta commerciale meno onerosa per gli indiani per avere una chance concreta di vittoria.

Oltre a Dassault la notizia rende felici anche i partner Thales, responsabile dell’avionica (compreso il radar AESA RBE2), Snecma (gruppo Safran), che fornisce i motori, ed MBDA che ha recentemente piazzato un ordine da 1.24 miliardi/$ per i missili aria-aria MICA IR e (EM) RF.

Il previsto primo stormo di diciotto caccia (acquisiti fly-away mentre i restanti 108 prodotti localmente dalla Hindustan Aeronautics Limited) dovrà essere operativo per il 2016. La linea di volo indiana si standardizzerà in questo modo sul Rafale in qualità di MCA (Medium Combat Aircraft), assistito in qualità di gap filler dalla versione aggiornata del Mirage 2000H, sul Tejas come LCA (Light Combat Aircraft) e sul Su-30MKI come HCA (Heavy Combat Aircraft), oltre che sul Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA) derivato dal T-50.

Alla competizione hanno partecipato, oltre a Rafale ed Eurofighter, anche F/A-18E/F, F-16IN, Gripen e Mig-35, scartati nelle fasi precedenti della gara durante lo scorso anno. Per il caccia prodotto da UK, Germania, Italia e Spagna si tratta di un duro colpo dopo le sconfitte in Svizzera (da parte del Gripen, prodotto da SAAB) e Giappone (F-35, Lockheed Martin); si tratta ora di puntare tutto su possibili vendite negli Emirati Arabi, in Malesia, Oman, Qatar e Corea del Sud.

La vittoria del Rafale, uno dei protagonisti principali della campagna di Libia, la quale è stata utilizzata come una sorta di vetrina per l’esposizione dei prodotti in gara, costituisce anche un successo per il Presidente francese Sarkozy, chiamato al giudizio degli elettori il prossimo aprile.

Confermata l’entrata in servizio nel 2015 del CAPTOR-E sull’Eurofighter Typhoon

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aesaDopo un anno di finanziamenti privati sostenuti dall’industria, i consorzi Eurofighter ed Euroradar hanno ricevuto un rinnovato sostegno da parte dei paesi partner del programma per proseguire lo sviluppo del radar AESA Captor-E, destinato ad essere montato sull’Eurofighter Typhoon, confermando per il 2015 la data di entrata in servizio. Benchè non sia stato ancora siglato un impegno formale e stanziati i relativi fondi, l’accordo dovrebbe aprire la strada alla stesura nei prossimi mesi del contratto definitivo.

Lo sviluppo di questo radar è iniziato nel luglio del 2010 ed ha beneficiato dei precedenti programmi di ricerca AMSAR (Airborne Multirole Solid state Active array Radar) e CECAR (Captor E-sCAn Risk-reduction), avviati nel 2007, nonchè dei fondi stanziati privatamente dal Regno Unito di recente per un dimostratore tecnologico basato sul Raven ES-05 di Selex Galileo, scelto per il Gripen NG, che dovrebbe compiere il primo volo sul Typhoon nel 2013.

Il nuovo radar secondo il consorzio avrà capacità che superano di gran lunga qualsiasi altro radar disponibile oggi e nel prossimo futuro sul mercato e sarà sviluppato per soddisfare i requisiti dei paesi partner e dei clienti attuali e potenziali in tutto il mondo, che saranno liberi di aggiornare le loro macchine con il nuovo sensore.

Lo scorso ottobre SELEX Galileo, società di Finmeccanica e a capo del consorzio Euroradar, si è aggiudicata un contratto di circa 242 milioni di euro per la fornitura di 88 radar Captor-M per gli Eurofighter Typhoon della Tranche 3A.

Il nuovo radar manterrà le caratteristiche principali dell’attuale dispositivo a scansione meccanica Captor-M al fine di sfruttare la maturità del sistema e rendere più agevole l’eventuale aggiornamento alla versione Captor-E, utilizzando però la tecnologia di ultima generazione per fornire prestazioni più avanzate in termini di distanza di ingaggio e possibilità di individuazione e inseguimento dei bersagli aerei e terrestri.

Il nuovo piatto contenente i moduli T/R, più grande di quelli a disposizione sui velivoli concorrenti grazie al volume a disposizione fornito dall’ampio radome del Typhoon, sarà montato su un repositioner, una base girevole che consentirà di coprire una porzione più ampia dell’area di interesse, aumentando in modo significativo le prestazioni del radar ad alti angoli d’incidenza o contro obiettivi fuori asse.

Il Typhoon è uno dei più avanzati velivoli disponibili sul mercato sebbene la mancanza di un radar AESA lo ponga in seria difficoltà nelle competizioni internazionali. L’accelerazione nell’integrazione del nuovo radar è finalizzata in maggior misura ad assicurarsi il sostanzioso contratto indiano relativo al programma MMRCA, volto al rinnovamento della linea caccia dell’aeronautica indiana, che lo vede opposto al Rafale di Dassault, il quale a sua volta riceverà il radar a scansione elettronica RBE2 nel 2013.

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