Russia: Lancio positivo del missile Sineva
27 apr, 2011
Il sottomarino russo classe Delta IV K-84 Ekaterinburg (Progetto 667BDRM) comandato dal Capitano di primo grado Igor Stepanenko ha lanciato con successo un missile R-29RMU Sineva (upgrade dello RSM-54, designazione NATO SS-N-23 Skiff). Il lancio è stato effettuato dal sottomarino in immersione nel Mare di Barents, in una campagna di collaudo per verificare l’affidabilità delle forze nucleari strategiche navali russe. La Marina ha riferito che tutte le testate hanno raggiunto gli obiettivi prefissati nel poligono di Kura, Kamchatka, nell’estremo oriente russo.
Il missile intercontinentale di terza generazione a combustibile liquido Sineva, sviluppato dal centro di progettazione Makeyev come evoluzione dello RSM-54, appartenente alla stessa famiglia, è entrato in servizio nel 2007. Ha un peso di 40.3 tonnellate, 14.8 metri di lunghezza, e una portata nominale di 8.300 km, basata sulle prestazioni del modello da cui deriva, ma nella nuova versione ha dimostrato nel 2008 di poter raggiungere un bersaglio a 11.547 km di distanza. A differenza dello RSM-54 trasporta dieci testate nucleari indipendenti da 100 kt (invece che quattro) ed è progettato per rimanere in servizio fino al 2030. Le prestazioni sono comparabili con quelle del missile Trident II, in servizio a bordo dei sottomarini americani e inglesi, ma con un CEP meno preciso pari a 500 m.
Il Sineva equipaggia i sottomarini Delta IV della Flotta del Nord, in grado di trasportare 16 missili ciascuno, sublanciabili ad una profondità di 55 m e velocità di 5 nodi.
Il positivo sviluppo di questo missile lo mette direttamente in competizione con il concorrente di nuova generazione Bulava, il cui travagliato percorso di accettazione potrebbe far decidere alla Marina russa di puntare direttamente sul Sineva come soluzione a basso rischio.
Il Bulava ha una percentuale di successo del 57% (8 lanci riusciti su 14) e dovrà raggiungere nei successivi test la soglia del 98%. Il prossimo lancio di prova avverrà a fine 2011-inizio 2012 a bordo dello Yury Dolgoruky, della nuova classe Borei, la quale tuttavia è precisamente progettata per il lancio di questo missile. Le eventuali modifiche per integrare il Sineva sulla classe Borei sono state giudicate troppo onerose, considerata la sua maggior grandezza e peso che richiederebbero una riconsiderazione degli aspetti operativi ed una riprogettazione dei sottomarini.
Il Bulava è sviluppata dal MITT (Moscow Institute of Thermal Technology), centro di progettazione inesperto di missili sublanciabili, specializzato nei missili basati a terra Topol (SS-25 Sickle) e Topol-M (SS-27 Sickle B); i difetti di produzione e i bassi standard qualitativi dei materiali e componenti sono alla base degli scarsi risultati del Bulava nei test.

Francia e Russia hanno ufficialmente firmato un accordo intergovernativo di cooperazione militare il cui oggetto è la costruzione congiunta di quattro BPC (Bâtiment de projection et de commandement) classe Mistral per la Marina Russa, di cui due saranno vendute dalla Francia e le rimanenti costruite in Russia. L’accordo formale, che segue l’annuncio dato a dicembre, segna il primo grande acquisto di assetti militari occidentali da parte della Russia; il luogo della firma è stato presso i cantieri STX di Saint-Nazaire (dove avverrà la costruzione delle prime due unità), ed è stato siglato dal Ministro della Difesa francese Alain Juppé e Igor Setchine, Vice-Presidente della Federazione Russa, alla presenza del Presidente francese Nicolas Sarkozy.
Presso i cantieri del Muggiano, La Spezia, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e del Ministro del Commercio e dell’Industria russo Viktor Khristenko, è avvenuto il varo della Rossita (nome che simboleggia la cooperazione tra Russia e Italia), nave ideata per il trasporto del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento dei sottomarini nucleari russi dismessi.