Il sistema UTA (Unmanned Aerial Systems Tactical Common Data Link Assembly) di LONGBOW, joint venture fra Lockheed Martin e Northrop Grumman, ha volato per la prima volta a bordo dell’elicottero d’attacco AH-64D Apache Block III.
Il LONGBOW UTA è un sistema di comunicazione bidirezionale a banda larga che permette all’equipaggio dell’Apache su cui è installato di comandare un UAS (unmanned aerial system), relativi sensori e armamento, e mostrare i dati in tempo reale, come video in streaming, sul display multifunzione dell’elicottero. La torretta UTA, che ha la stessa signatura e comportamento aerodinamico del convenzionale Longbow Fire Control Radar, è pienamente integrata al sistema di designazione bersagli e navigazione Arrowhead M-TADS/PNVS (Modernized Target Acquisition Designation Sight/Pilot Night Vision Sensor system) per fornire immagini di elevata qualità ognitempo alle altre piattaforme aeree o terrestri.
Durante il test il LONGBOW UTA ha individuato e inseguito con successo un Little Bird, versione unmanned dell’elicottero MD530F/AH-6, ricevendo e mostrando all’equipaggio i dati video trasmessi dall’UAS attraverso il Tactical Common Data Link (TCDL). Per la ricezione l’UTA si basa sul sistema già in servizio VUIT-2, che permette comunicazioni con uav come Shadow, Raven, Hunter, Predator, Warrior A, Reaper o aerei come F-15, F-16, F-18 e A-10 equipaggiati con opportuni pod.
Attualmente l’intero sistema LONGBOW nella configurazione US Army si basa, oltre che sull’elicottero Apache, sulla centrale di controllo di fuoco o in alternativa sul sistema UTA, sul missile a guida radar lancia e dimentica HELLFIRE e sul relativo lanciatore M299.
L’Apache Longbow viene usato nel ruolo di attacco e ricognizione e rappresenta lo stato dell’arte nella sua categoria, riuscendo rapidamente a individuare, classificare e ingaggiare a seconda delle priorità ogni obiettivo terrestre fisso o in movimento in condizione ognitempo.
Il sistema LONGBOW UTA verrà schierato sugli Apache Block III a partire dal 2012.
AgustaWestland, società Finmeccanica, ha consegnato in anticipo al Ministero della Difesa del Regno Unito i primi due elicotteri Apache AH Mk.1 equipaggiati con il nuovo sistema di designazione bersagli MTADS/PNVS (Modernised Target Acquisition Designation Sight/Pilot Night Vision Sensor), che unito al TEDAC (TADS Electronic Display and Control) e all’Improved Helmet and Display Sighting System (IHADSS21), migliorerà la situational awareness dell’equipaggio e l’efficacia in combattimento, oltre a ridurre i costi di manutenzione lungo il ciclo di vita rispetto al sistema che va a sostituire.
L’M-TADS è il risultato della collaborazione fra MoD, Lockheed Martin e Boeing, che hanno sviluppato il sistema per gli Apache statunitensi, AgustaWestland e QinetiQ.
M-TADS/PNVS estende il raggio di puntamento ottico e aumenta del fattore tre la durabilità dell’intero sistema, essendo costruito in moduli facilmente removibili e sostituibili. I nuovi sensori FLIR e avionica associata usano le ultime tecniche di processazione delle immagini per fornirle agli utilizzatori finali alla massima risoluzione possibile, cosa particolarmente utile per evitare ostacoli come cavi e alberi durante il volo a bassa quota. AgustaWestland ha vinto il contratto da £194 milioni nel maggio del 2005 per l’integrazione e collaudo del sistema a bordo degli Apache AH Mk.1, e per il retrofit dell’intera flotta di 67 elicotteri, il quale inizierà secondo programma il 27 novembre presso Wattisham, la principale base operativa degli Apache, e si concluderà nel 2010.
Boeing Integrated Defense Systems e Raytheon hanno unito gli sforzi per competere al contratto congiunto U.S. Army-U.S. Navy relativo all’acquisizione a partire dal 2016 di un nuovo missile in grado di sostituire efficacemente i BGM-71 TOW, gli AGM-114 Hellfire e gli AGM-65 Maverick. Il nuovo missile, che sarà principalmente destinato agli elicotteri di marina ed esercito (AH-64D Apache Longbow, MH-60R Seahawk, AH-1Z Super Cobra), ma anche a UAV da ricognizione armata e agli F/A-18 E/F, supererà come prestazioni e portata gli attuali sistemi in dotazione.
Grazie al seeker tri-modale (radio-frequenze a onde millimetriche, infrarosso, laser) che permette differenti modalità di ingaggio e fornisce capacità di lock-on dopo il lancio, alla comunicazione radio integrata che consente aggiornamenti in volo e invio della stima dei danni, alla possibilità di agire in ogni condizione climatica in ambienti oscurati da fumo e polvere ed evitare contromisure di sistemi attivi, sarà possibile colpire bersagli come carri armati, bunker, edifici e barche da 20 km di distanza con maggior accuratezza.
L’interfaccia, che si basa su quella dell’Hellfire, la compatibilità e l’uso di componenti già esistenti presenti in commercio permetterano di abbattere i costi e i rischi di programma.
Anche Lockheed Martin proporrà la sua offerta riguardo il programma Joint Air to Ground Missile (JAGM), il cui valore si stima in 7 miliardi di dollari, in seguito alla richiesta di proposte (RFP) rivolta all’industria con scadenza 19 maggio a cui seguirà una fase di valutazione che decreterà chi dovrà aggiudicarsi il potenziale ordine.
L’esercito americano e Boeing hanno firmato un contratto da 276.4 milioni di dollari per la fornitura di 18 elicotteri multiruolo AH-64D, facendo così salire l’ordine complessivo a 45, con consegne dal 2009.
L’Apache Longbow viene usato nel ruolo di attacco e ricognizione e rappresenta lo stato dell’arte nella sua categoria, riuscendo rapidamente a individuare, classificare, ingaggiare a seconda delle priorità ogni obiettivo terrestre fisso o in movimento in condizione ognitempo.