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Corea del Sud ordina 8 elicotteri AW159

Riferimento | Asia e Pacifico | Marina |


Il Governo della Repubblica di Corea (Corea del Sud) ha scelto l’elicottero militare AgustaWestland AW159 per soddisfare il requisito di un nuovo elicottero navale. Il programma, che prevede la fornitura di otto AW159 per la Marina Militare della Repubblica di Corea, insieme ad un completo pacchetto di supporto e addestramento, ha un valore complessivo pari a circa 560 milioni di dollari. Di tale importo, la quota di competenza di AgustaWestland ammonta a circa 270 milioni di euro.

Le consegne dei velivoli inizieranno nel 2015 e si concluderanno nel 2016. Gli AW159 eseguiranno diversi tipi di missione, sia da terra sia in modalità imbarcata, quali operazioni antinave, antisottomarino, ricerca e soccorso, sicurezza e sorveglianza marittima. Si tratta della prima affermazione sul mercato dell’export per questo modello di elicottero di nuova generazione, che
rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia multiruolo Lynx. L’AW159 è stato già ordinato in 62 esemplari dal Ministero della Difesa del Regno Unito per il British Army e la Royal Navy.

“Questo successo – sottolinea Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica – in un Paese attento al ruolo della Difesa come la Corea del Sud, testimonia ancora una volta l’importanza della strategia di Finmeccanica volta ad effettuare continui investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti in grado di soddisfare i più stringenti requisiti della clientela. Siamo certi che, grazie a questo significativo risultato conseguito in Corea del Sud, ulteriori opportunità potranno essere colte in futuro per questo modello di elicottero in altri mercati”.

(AgustaWestland)

AgustaWestland firma contratti per 435 milioni di euro in Regno Unito e Azerbaijan

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico | Europa |


AgustaWestland, società del Gruppo Finmeccanica, ha firmato contratti per un importo complessivo pari a circa 435 milioni di euro nel Regno Unito e in Azerbaijan. Nel dettaglio, la società elicotteristica ha siglato un accordo triennale (marzo 2013 – aprile 2016) con il Ministero della Difesa britannico del valore di circa 260 milioni di sterline, pari a circa 320 milioni di euro, per la fornitura di servizi di supporto operativo integrato destinati alla flotta di elicotteri Sea King (SKIOS, Sea King Integrated Operational Support) in servizio presso la Royal Navy e la Royal Air Force. Tale accordo fa seguito a quelli precedentemente siglati con lo stesso Ministero per il periodo compreso tra il 2005 e il marzo 2013.

AgustaWestland ha sottoscritto, inoltre, un contratto con Azerbaijan Airlines del valore di circa 115 milioni di euro per la fornitura di dieci elicotteri (otto AW139 e due AW189). Gli elicotteri saranno impiegati nello svolgimento di missioni di vario genere tra cui il trasporto offshore, l’elisoccorso, la ricerca e il soccorso, il trasporto vip. L’aggiudicazione di questa importante commessa segna l’ingresso di AgustaWestland nel promettente mercato elicotteristico dell’Azerbaijan e amplia la platea di grandi operatori internazionali che hanno già scelto i modelli della famiglia di velivoli di ultima generazione AW139, AW169 e AW189. Azerbaijan Airlines beneficerà degli standard tecnologici e di sicurezza più avanzati, unitamente ad un approccio condiviso per le attività di manutenzione e addestramento tra i modelli ordinati che permetterà di massimizzare l’efficacia di missione, riducendo nel contempo in maniera significativa i costi operativi.

“Il contratto per il Sea King – ha dichiarato Bruno Spagnolini, Amministratore Delegato di AgustaWestland – è una chiara dimostrazione dell’impegno di AgustaWestland per assicurare elevati standard operativi agli elicotteri del Ministero della Difesa britannico, riducendo nel contempo i costi del ciclo di vita del prodotto. Siamo, inoltre, particolarmente orgogliosi che Azerbaijan Airlines abbia scelto i nostri prodotti per soddisfare i suoi requisiti operativi. La scelta dei modelli AW139 e AW189 per una tale varietà di applicazioni conferma la competitività e la superiorità dei nostri elicotteri rispetto alla concorrenza internazionale. Riteniamo che, dopo questo importante successo in Azerbaijan, vi saranno ulteriori opportunità di business nella regione”.

Avviato nel 2005, il programma SKIOS ha rappresentato il primo esempio di supporto operativo integrato per il Ministero della Difesa del Regno Unito, basato sul pagamento della prestazione a fronte della garanzia del raggiungimento delle ore di volo previste dall’accordo. La flotta britannica di elicotteri Sea King comprende quasi 90 unità. Il contratto SKIOS sosterrà direttamente quasi 500 posti di lavoro nel paese attraverso AgustaWestland e i suoi partner industriali.


L’AW139 è il punto di riferimento e l’elicottero multiruolo più venduto nella sua categoria, con ordini per circa 670 unità effettuati da oltre 180 clienti in 60 paesi del mondo. L’elicottero biturbina AW189, lanciato a giugno 2011, è ottimizzato per missioni a lungo raggio e con la certificazione attesa per la seconda metà del 2013. Ha già ottenuto un significativo successo di mercato con ordini, ad oggi, per oltre 60 unità.

(Finmeccanica)

SELEX Sistemi Integrati per la prima volta in Australia

Riferimento | Asia e Pacifico | Industria |

SELEX Sistemi Integrati, una società di Finmeccanica, ha sottoscritto un contratto per la vendita di tre Multi Data Link Processor (MDL-P) all’Australian Defence Force Tactical Data Link Authority, l’ente delle Forze Armate australiane preposto alla gestione dei data link tattici.

Il contratto, acquisito nell’ambito del progetto LINK22 trial, avrà una durata di sei mesi e prevede l’integrazione con i modem con capacità Link11 e Link22 di DRS Technologies, la società americana totalmente partecipata da Finmeccanica.

Per SELEX Sistemi Integrati si tratta del primo contratto mai sottoscritto in Australia relativo a sistemi per l’elettronica della difesa. Prima d’ora, la società di Finmeccanica era infatti presente in Australia solo con i propri sistemi civili per il controllo del traffico aereo, venduti all’Aeronautica militare australiana (Royal Australian Air Force) a partire dalla fine degli anni Ottanta.

La fornitura riveste quindi un’importanza strategica poiché permetterà a SELEX Sistemi Integrati di far conoscere in Australia la propria offerta, in particolare accreditando l’MDL-P come prodotto di eccellenza anche in vista della prossima gara, del valore di oltre 100 milioni di dollari relativa all’acquisizione di sistemi di comunicazione tattici, che l’Australian Defence Force emetterà nel corso del 2012.

Il prodotto M-DLP di SELEX Sistemi Integrati è stato sviluppato nel corso degli ultimi dieci anni per offrire al mercato la capacità di gestire, in modo automatico e fortemente semplificato, molteplici tipologie di link tattici, sistemi che consentono oggi alle piattaforme militari navali, terrestri e avioniche di scambiare tra loro in tempo reale i dati provenienti da sensori di bordo ed informazioni relative alla propria posizione e ai propri armamenti.

Il prodotto fornisce una soluzione comune, interoperabile e scalabile per tutte le piattaforme. Oltre a consentire una completa configurabilità dei link tattici più importanti ed utilizzati nel mondo militare, l’MDL-P può essere integrato con qualsiasi sistema di comando e controllo già esistente, attraverso l’interfaccia di integrazione denominata Common Host Interface. In questo senso, l’MDL-P costituisce quindi un elemento chiave delle architetture net-centriche.

L’MDL-P di SELEX Sistemi Integrati è stato recentemente venduto alla Marina Militare finlandese (nella versione navale) oltre che alle Forze Armate italiane, in tutte le configurazioni oggi disponibili. Sistemi MDL-P sono oggi in dotazione alla Marina Militare Italiana, sulla portaerei Cavour e sulle fregate FREMM, e sono installati in numerosi siti di difesa aerea dell’Aeronautica Militare italiana. Il sistema MDL–P è stato anche fornito al programma NATO ALTBMD (Active Layered Theatre Ballistic Missile Defence) per la componente di comunicazione IP nell’ambito della difesa balistica NATO.

(Selex SI)

Gara indiana MMRCA: Vince il Rafale di Dassault

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |

Rafale
Dassault Aviation è stata selezionata dal Ministero della Difesa indiano nella gara MMRCA (Medium Multi-Role Combat Aircraft) per la fornitura di 126 Rafale per sostituire la flotta obsoleta di Mig-21 e Mig-23 attualmente in servizio. La firma del contratto, del valore atteso di circa 11 miliardi di dollari (con opzioni che se esercitate potrebbero raddoppiarne il valore), è attesa a partire da aprile (probabile per fine anno) e segnerà la realizzazione del primo successo export per il cacciabombardiere francese e l’apripista per l’analoga gara indetta dal Brasile.

Il Rafale è stato giudicato l’opzione più vantaggiosa in termini di prestazioni (tenuti in considerazione circa 650 parametri), costi per ciclo di vita, trasferimento di tecnologia e prontezza operativa della versione navale, la quale è stata proposta, benché solo su carta, anche dal concorrente uscito sconfitto dalla competizione, l’Eurofighter Typhoon, supportato dai governi inglese e tedesco tramite BAE Systems e Cassidian (EADS).

Da parte sua il consorzio Eurofighter non può che sperare che la definizione degli ultimi dettagli industriali dell’accordo nei prossimi mesi porti ad una divergenza di vedute tra cliente e fornitore tale da poter riaprire la gara; in ogni caso Eurofighter GmbH dovrà presentare una proposta commerciale meno onerosa per gli indiani per avere una chance concreta di vittoria.

Oltre a Dassault la notizia rende felici anche i partner Thales, responsabile dell’avionica (compreso il radar AESA RBE2), Snecma (gruppo Safran), che fornisce i motori, ed MBDA che ha recentemente piazzato un ordine da 1.24 miliardi/$ per i missili aria-aria MICA IR e (EM) RF.

Il previsto primo stormo di diciotto caccia (acquisiti fly-away mentre i restanti 108 prodotti localmente dalla Hindustan Aeronautics Limited) dovrà essere operativo per il 2016. La linea di volo indiana si standardizzerà in questo modo sul Rafale in qualità di MCA (Medium Combat Aircraft), assistito in qualità di gap filler dalla versione aggiornata del Mirage 2000H, sul Tejas come LCA (Light Combat Aircraft) e sul Su-30MKI come HCA (Heavy Combat Aircraft), oltre che sul Fifth Generation Fighter Aircraft (FGFA) derivato dal T-50.

Alla competizione hanno partecipato, oltre a Rafale ed Eurofighter, anche F/A-18E/F, F-16IN, Gripen e Mig-35, scartati nelle fasi precedenti della gara durante lo scorso anno. Per il caccia prodotto da UK, Germania, Italia e Spagna si tratta di un duro colpo dopo le sconfitte in Svizzera (da parte del Gripen, prodotto da SAAB) e Giappone (F-35, Lockheed Martin); si tratta ora di puntare tutto su possibili vendite negli Emirati Arabi, in Malesia, Oman, Qatar e Corea del Sud.

La vittoria del Rafale, uno dei protagonisti principali della campagna di Libia, la quale è stata utilizzata come una sorta di vetrina per l’esposizione dei prodotti in gara, costituisce anche un successo per il Presidente francese Sarkozy, chiamato al giudizio degli elettori il prossimo aprile.

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