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Alenia Aermacchi firma un contratto da 170 milioni di euro per gli Eurofighter all’Oman

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |

Alenia Aermacchi, una società Finmeccanica, ha firmato con Eurofighter GmbH un contratto del valore di circa 170 milioni di euro per la fornitura dei componenti, sistemi e servizi di responsabilità Alenia Aermacchi per i 12 Eurofighter Typhoon ordinati a dicembre scorso dall’Oman. Il contratto comprende servizi e attività di competenza Alenia Aermacchi anche per il pacchetto di supporto logistico iniziale di cinque anni richiesto dalla forza aerea omanita.

Le componenti di responsabilità Alenia per gli Eurofighter omaniti saranno realizzate a partire dal 2014 ed i primi aeroplani completi saranno consegnati alla Royal Air Force of Oman nel 2017. L’ordine omanita rappresenta il terzo successo di export per il consorzio europeo e fa dell’Oman il settimo cliente dell’aereo. Con quest’ultimo ordine sono 719 gli Eurofighter commissionati, di cui 571 sotto contratto di produzione, da parte di Italia, Regno Unito, Germania, Spagna, Arabia Saudita, Austria e Oman. Un totale che fa dell’Eurofighter il principale programma di collaborazione europeo nel campo della Difesa.

Dalla data di ingresso in servizio, nel 2004, gli oltre 350 esemplari consegnati a 20 unità operative di sei forze aeree hanno accumulato oltre 160.000 ore di volo.

(Finmeccanica)

11 AW189 SAR per il Regno Unito

Riferimento | Europa | Industria |


AgustaWestland, società di Finmeccanica, fornirà 11 elicotteri AW189 destinati a missioni di Ricerca e Soccorso (SAR – Search and Rescue) alla società Bristow Group Inc., assegnataria del contratto del Dipartimento dei Trasporti britannico avente ad oggetto la fornitura di servizi SAR in ambito civile in tutto il Regno Unito. La commessa, del valore di pertinenza di AgustaWestland di circa 275 milioni di euro, prevede la fornitura degli elicotteri in versione SAR unitamente a servizi di addestramento e manutenzione. Le attività saranno avviate progressivamente tra il 2015 e il 2017 e avranno durata decennale.

L’AW189 è un elicottero biturbina di nuova generazione della classe 8 tonnellate progettato per soddisfare i più recenti e futuri requisiti per compiti SAR e offshore nelle condizioni operative più difficili. Si tratta del modello di più recente sviluppo tra gli elicotteri AgustaWestland dedicati a missioni SAR e beneficia della lunga esperienza della società nel campo della ricerca e soccorso, sia nel Regno Unito che sul mercato mondiale.

Con cinque elicotteri già disponibili per attività sperimentali e oltre 1100 ore di volo accumulate fino ad oggi, la certificazione dell’AW189 è attesa nella seconda metà del 2013. Contratti per oltre 70 AW189 sono stati fino ad oggi siglati da clienti in tutto il mondo. La società Bristow Group Inc. è un importante cliente per AgustaWestland con ordini già effettuati per i modelli AW139 e AW189.

(Finmeccanica)

Corea del Sud ordina 8 elicotteri AW159

Riferimento | Asia e Pacifico | Marina |


Il Governo della Repubblica di Corea (Corea del Sud) ha scelto l’elicottero militare AgustaWestland AW159 per soddisfare il requisito di un nuovo elicottero navale. Il programma, che prevede la fornitura di otto AW159 per la Marina Militare della Repubblica di Corea, insieme ad un completo pacchetto di supporto e addestramento, ha un valore complessivo pari a circa 560 milioni di dollari. Di tale importo, la quota di competenza di AgustaWestland ammonta a circa 270 milioni di euro.

Le consegne dei velivoli inizieranno nel 2015 e si concluderanno nel 2016. Gli AW159 eseguiranno diversi tipi di missione, sia da terra sia in modalità imbarcata, quali operazioni antinave, antisottomarino, ricerca e soccorso, sicurezza e sorveglianza marittima. Si tratta della prima affermazione sul mercato dell’export per questo modello di elicottero di nuova generazione, che
rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia multiruolo Lynx. L’AW159 è stato già ordinato in 62 esemplari dal Ministero della Difesa del Regno Unito per il British Army e la Royal Navy.

“Questo successo – sottolinea Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica – in un Paese attento al ruolo della Difesa come la Corea del Sud, testimonia ancora una volta l’importanza della strategia di Finmeccanica volta ad effettuare continui investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti in grado di soddisfare i più stringenti requisiti della clientela. Siamo certi che, grazie a questo significativo risultato conseguito in Corea del Sud, ulteriori opportunità potranno essere colte in futuro per questo modello di elicottero in altri mercati”.

(AgustaWestland)

Finmeccanica, soddisfazione per i 12 Eurofighter all’Oman

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |


Finmeccanica, partner del consorzio Eurofighter attraverso Alenia Aermacchi, esprime grande soddisfazione per il nuovo ordine da 12 velivoli Eurofighter (compresi otto addestratori Hawk) firmato da BAE Systems con il Sultanato dell’Oman, che diventa così il settimo cliente a livello globale del caccia europeo. “L’ordine dell’Oman è un’ulteriore conferma del valore strategico dell’investimento di Finmeccanica nel programma Eurofighter e, in generale, dell’importanza crescente dei progetti europei nel settore dell’aerospazio e della difesa”, ha sottolineato Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo italiano. “Nella progettazione, sviluppo e produzione della piattaforma e nei sistemi avionici, le aziende Finmeccanica svolgono un ruolo chiave sia dal punto di vista tecnologico sia industriale. L’Eurofighter è un eccellente esempio di come la collaborazione europea possa contribuire al mantenimento e allo sviluppo di capacità avanzatissime per le industrie, garantendo che gli investimenti fatti dai governi vengano utilizzati al meglio, all’interno dei quattro paesi partner del progetto, per contribuire alla crescita di un comparto industriale strategico”.

L’Eurofighter è un’iniziativa fondamentale per l’industria aeronautica italiana e per le aziende del Gruppo Finmeccanica, la cui partecipazione complessiva al programma è pari al 36%, grazie alle attività svolte anche su scala internazionale nello sviluppo e nella produzione del velivolo. Alenia Aermacchi è il leader nazionale nel programma ed è responsabile della costruzione dell’ala sinistra, della fusoliera posteriore insieme a BAE Systems e dell’integrazione dei sistemi di armamento e navigazione e del sistema propulsivo. Inoltre, Alenia Aermacchi è responsabile dell’assemblaggio finale di tutti i velivoli per l’Aeronautica Militare Italiana e di quelli dei clienti export dei paesi di competenza.

Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi, ha commentato: “Con sette clienti, 719 velivoli sotto contratto, 571 in ordine fermo, oltre 340 consegnati, l’Eurofighter si conferma il più diffuso e avanzato velivolo da difesa disponibile sul mercato mondiale. Questo nuovo ordine è una eccellente notizia per i nostri stabilimenti di Torino, Foggia, Nola e Venegono, attivi nella produzione di componenti dell’Eurofighter. Alenia Aermacchi, con il suo 19%, ha un ruolo importante nel programma e ogni nuova commessa per il caccia europeo ha un impatto importante sulle nostre attività. L’ordine dell’Oman avrà un effetto positivo anche su altre campagne in Medio Oriente che stiamo conducendo e che speriamo di poter concludere con successo per poter proseguire la produzione del caccia europeo ben oltre il 2017, quando si prevede la fine della produzione”.

La neo-costituita Selex ES, società che raggruppa le attività europee di Finmeccanica nell’elettronica per la difesa e la sicurezza, è a sua volta significativamente coinvolta sull’avionica e sui sistemi elettronici dell’aereo. Selex ES è, infatti, leader in tre consorzi: Euroradar, per la progettazione e la realizzazione del radar del velivolo, denominato Captor e del nuovo radar a scansione elettronica Captor-E, in corso di sviluppo; EuroDASS, per la progettazione e la realizzazione del sottosistema DASS (Difensive Aids Sub-System) destinato alla protezione del velivolo da minacce missilistiche a guida radar, laser o termica; EuroFirst, per il sistema passivo all’infrarosso Pirate. “Il contratto ha ricadute industriali e finanziarie molto importanti per Selex ES – ha spiegato il suo Amministratore Delegato, Fabrizio Giulianini – che attraverso le sue controllate in Italia e nel Regno Unito ha la responsabilità di circa il 60% degli apparati e dei sistemi avionici installati a bordo degli Eurofighter”.

In termini occupazionali, in Italia sono impiegate sull’Eurofighter circa 7.200 risorse uomo/anno, di elevata qualificazione tecnica, per le sole attività dirette interne ed esterne. Altre 4.800 risorse uomo/anno sono assorbite dalle attività indirette legate al programma. Va considerato, infine, che tali attività comportano un indotto per un valore equivalente alla somma delle attività dirette ed indirette.

(Alenia Aermacchi)

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