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L’X3 di Eurocopter raggiunge i 430 km/h

Riferimento | Aerospazio | Europa |

x3
Il dimostratore X3 sviluppato da Eurocopter (EADS) ha superato il suo obiettivo prefissato per quanto riguarda la velocità massima di 220 nodi, raggiungendo in volo livellato una velocità reale (TAS) di 232 nodi (240 km/h), sostenuta per alcuni minuti.

“I futuri elicotteri in configurazione X3 offriranno ai nostri clienti una velocità di crociera ed un’autonomia di circa il 50 per cento superiore a costi molto abbordabili” ha affermato Lutz Bertling, Presidente e CEO di Eurocopter.

“L’X3 si comporta molto bene, dimostrando notevole stabilità alle alte velocità, anche con il pilota automatico spento. Siamo molto orgogliosi di questo risultato, che deriva dall’impegno di tutti coloro che hanno lavorato al progetto”, così hanno commentato il pilota collaudatore Hervé Jammayrac e l’ingegnere di volo Daniel Semioli.

Eurocopter ha iniziato i test con l’X3 lo scorso settembre. Dopo il raggiungimento dell’obiettivo iniziale di 180 nodi di velocità (333 km/h) nel mese di novembre, con un motore ancora sottopotenziato, l’X3 ha subito un aggiornamento programmato del cambio e un controllo di sicurezza.

Da quando è ritornato in volo la settimana scorsa, l’X3 ha rapidamente dimostrato le sue performance reali, evidenziando ottime doti di salita e discesa, così come un’ottima manovrabilità, e prestazioni considerevoli in accelerazione e decelerazione. Il velivolo ibrido ha anche dimostrato ridotti livelli di vibrazioni senza l’uso di sistemi anti-vibrazione attivi o passivi, fornendo in questo senso caratteristiche di volo paragonabili a quelle degli elicotteri convenzionali attualmente in servizio.

Ad oggi le caratteristiche di manovrabilità e stabilità di base sono state validate in tutto l’inviluppo di volo del velivolo, senza la necessità di uno stabilizzatore aggiuntivo di coda.

L’X3 utilizza la cellula dell’elicottero bimotore Dauphin, con impennaggi di coda modificati, a cui sono state integrate due semiali che ospitano all’estremità due rotori secondari. Questa configurazione ibrida è in grado di offrire prestazioni paragonabili a quelle di un aereo turboelica con la capacità di stazionamento a punto fisso di un elicottero.

La gamma di utilizzi per questo tipo di velivoli comprende nelle intenzioni di Eurocopter missioni di ricerca e soccorso (SAR), pattugliamento marittimo e delle frontiere, trasporto passeggeri/VIP, collegamento con piattaforme offshore, e possibili applicazioni militari come assetto per operazioni speciali, trasporto truppe, CSAR ed evacuazione medica.

Le prove in volo dell’X3 vengono eseguite presso il Flight Test Center della DGA a Istres, in Francia. Il programma di test di volo continuerà per tutto il 2011 in modo da esplorare tutto l’inviluppo di volo dell’elicottero ibrido e valutare tutte le possibilità offerte da questa nuova tecnologia.

Video:

Eurocopter svela il prototipo X3

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Eurocopter ha iniziato i test di volo del dimostratore X3, o H3 (elicottero ibrido ad alta velocità, lunga autonomia), come risposta agli sforzi profusi da Sikorsky con il suo concept X2. Il velivolo è dotato di due motori turboalbero che azionano il rotore principale a 5 pale e le due eliche poste sulle semiali. Secondo il costruttore la velocità massima raggiungibile supera i 220 nodi.

L’intenzione, comune a tutti i velivoli ibridi nel settore elicotteristico, è unire le prestazioni tipiche del turboelica con la capacità di stazionare a punto fisso, per missioni che possono essere SAR (search and rescue), sicurezza marittima, pattugliamento e trasporto passeggeri/VIP.

Il prototipo, che per ridurre i costi utilizza componenti provenienti dagli altri elicotteri della famiglia Eurocopter, è ideato per le applicazioni dove i costi operativi, la durata del volo e il successo della missione dipendono direttamente dalla velocità massima di crociera.

L’elicottero potrebbe essere impiegato in ruoli militari come assetto per il dispiegamento e il recupero di forze speciali, trasporto truppe, combat-SAR ed evacuazione medica.
Tuttavia l’attuale configurazione creerebbe molti problemi di accessibilità e di sicurezza, specie in missioni SAR, e limiterebbe l’azione dei sistemi di autodifesa, condizioni che hanno escluso il convertiplano V-22 Osprey dall’essere impiegato in questi ruoli.

“Il team Eurocopter ha portato questo elicottero ibrido dal progetto su carta al primo volo in meno di tre anni, il che dimostra l’abilità, la capacità e dedizione nel definire il futuro dei velivoli ad ala rotante”, ha detto Lutz Bertling, Presidente e CEO di Eurocopter.

Il primo volo del dimostratore X3 è avvenuto il 6 settembre nel sud della Francia, presso il Centro di Istres dell’agenzia francese per le acquisizioni militari DGA. I test iniziali continueranno fino a dicembre con potenza ridotta, aprendo gradualmente l’inviluppo di volo a velocità di circa 180 nodi. Dopo una pausa di tre mesi per previsti aggiornamenti tecnici, i voli dell’X3 riprenderanno a marzo 2011 con l’obiettivo di raggiungere una velocità di crociera superiore ai 220 nodi.

Consegnato il secondo EC 225 alla Marina Francese

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La Marine Nationale ha ricevuto il secondo dei due elicotteri per sicurezza marittima (SECMAR) EC 225. Questi elicotteri, appartenenti alla famiglia Super Puma, della classe 11 tonnellate, sono stati ordinati nel dicembre 2009 ad Eurocopter (gruppo EADS) per sostituire gli elicotteri Super Frelon recentemente andati in pensione. La loro sede operativa sarà la base dell’aviazione navale di Lanvéoc (nella provincia di Finistère, in Bretagna).

Compito principale dei velivoli sarà la ricerca e soccorso in mare, grazie alla sensoristica di bordo per quanto riguarda sia sistemi di navigazione che di scoperta; il rotore a 5 pale è dotato di sistemi antighiaccio per operare in qualsiasi condizione ambientale; la transizione dal volo orizzontale allo stazionamento a punto fisso è completamente automatica. In questo caso il pilota automatico (basato su 4 sottosistemi, 3 per il controllo del passo ciclico e collettivo del rotore principale e 1 per il rotore anticoppia) consente all’elicottero di rimanere stabile sopra l’area di intervento in condizioni meteorologiche avverse. Con serbatoi supplementari, l’EC 225 SECMAR è in grado di eseguire un salvataggio di 15 persone a 465 km dalla costa in una sola missione.

L’EC 225 può trasportare fino a 24 passeggeri; è dotato di verricello per il sollevamento di due persone o una barella. I due motori indipendenti TURBOMECA MAKILA 2A lo spingono fino a 325 km/h. L’equipaggio standard comprende i due piloti, un addetto al verricello, un subacqueo e un medico se necessario.

L’EC 225 oltre che per compiti di salvataggio in mare è usato anche come piattaforma di collegamento con installazioni petrolifere, trasporto executive e lotta anti-incendio.

La Marine Nationale riceve il primo NH90 NFH

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La Francia è il secondo paese, dopo l’Olanda, a ricevere l’ NH90 NFH (NATO Frigate Helicopter), versione navale dell’elicottero multiruolo destinata ad impieghi ASW (Anti-Submarine Warfare) e ASuW (Anti-Surface Warfare).
Consegnato formalmente dal consorzio NH Industries alla DGA (Direction Générale de l’Armement), l’elicottero verrà affidato alla Marine Nationale con cui inizierà una campagna di prove operative mirate alla sua entrata in servizio a fine 2011.
La DGA, per conto del Ministero della Difesa francese, ha ordinato 27 NH90 NFH, di cui 13 in versione trasporto tattico navale – Transport NFH, con consegne da completarsi entro il 2021. Gli NH90 NFH equipaggeranno anche la marina italiana, norvegese, olandese e belga, per un totale di 111 elicotteri ordinati.

L’NH90, elicottero della classe 9-10 tonnellate, è destinato a ringiovanire le flotte da trasporto terrestre e navale europee, apprestandosi a diventare l’elicottero tattico standard NATO. Può trasportare 14 soldati equipaggiati e oltre al trasporto truppe può essere impiegato per missioni di controllo marittimo, evacuazione di feriti, supporto anfibio e CSAR (Combat Search And Rescue), oltre che per le missioni standard ASW e ASuW. Il peso e le dimensioni rendono l’utilizzo dell’NH90 possibile a bordo di numerosi assetti, dalle fregate La Fayette, Orizzonte, Fremm alle BPC portaelicotteri per assalto anfibio (Bâtiments de Projection et de Commandement) classe Mistral.

Il programma, gestito dalla NAHEMA (NATO Helicopter Management Agency) in rappresentanza di Francia, Italia, Germania, Olanda, Portogallo, conta ordini complessivi per 529 esemplari, il che ne fà il più grande programma elicotteristico mai portato avanti in Europa. Equipaggerà le forze armate di 14 paesi, fra cui Italia, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Norvegia, Grecia, Spagna, Svezia, Finlandia, Belgio oltre che quelle di Oman, Australia e Nuova Zelanda sia nelle versioni terrestri (TTH) che navali (NFH). 44 NH90 sono già in servizio.

NH Industries è il consorzio industriale formato da AgustaWestland (32%), Eurocopter (62.5%) e Fokker Aerostructures (5.5%), incaricato della costruzione e gestione del programma assiema alla NAHEMA. Gli elicotteri francesi vengono assemblati nelle strutture Eurocopter di Marignane.

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