Airbus Military ha scelto ELTA Systems, società controllata da Israel Aerospace Industries (IAI), per la fornitura del radar AESA di quarta generazione destinato ad essere ospitato all’interno del rotodome della versione AEW&C dell’aereo da trasporto C295.
L’accordo, firmato al salone di Le Bourget, permette ad entrambe le società di commercializzare la nuova piattaforma Airborne Early Warning and Control, che secondo le loro stime potrà soddisfare il requisito di diversi paesi per questo genere di aerei da sorveglianza di dimensioni e prezzo contenuti. IAI offre già sul mercato piattaforme con radar di terza generazione come il Gulfstream G550 Conformal AEW&C e lo Ilyushin IL-76 AWACS. Il nuovo radar offre diverse capacità aggiuntive integrando il sensore IFF (Identification Friend or Foe), potendo soffermarsi su una particolare area d’interesse (120 gradi) o creare un’immagine generale del campo di battaglia aereo o marittimo a 360 gradi, scambiando dati in tempo reale con altre piattaforme in ambiente net-centrico. Il radar potrà generare anche immagini SAR ad alta risoluzione dello scenario terrestre e marittimo, capacità utile per missioni di homeland security, pattugliamento e tracciamento bersagli.
Attualmente l’aereo è in fase di collaudo in volo per verificare l’impatto aerodinamico e strutturale del prototipo di rotodome (non rotante) di sei metri di diametro sulla struttura generale del velivolo, sulle capacità di manovra e sulle prestazioni. La campagna di test durerà tre mesi al fine di completare gli studi di fattibilità e validare pienamente l’intera piattaforma, dopodichè si procederà con l’integrazione dei sensori, compresa suite ESM/ELINT (Electronic Support Measures / Electronic Intelligence), CSM/COMINT (Communications Signal Monitoring / Communications Intelligence), pacchetto di autoprotezione, comando e controllo, data link satellitari e NCO (Network Centric Operation).
Il C295 è attualmente utilizzato per ruoli di sorveglianza e ricognizione nella variante MPA da pattugliamento marittimo, lotta anti-sommergibile e missioni di protezione ambientale, oltre che per compiti di trasporto nella versione convenzionale.
Il primo C295 di Airbus Military versione Airborne Early Warning and Control, equipaggiato con un rotodome di prova, ha completato con successo il primo volo presso l’impianto di Siviglia (Spagna). Il volo, della durata di 2 ore e 48 minuti, ha fatto seguito ad un’ampio lavoro di ricerca e sviluppo, comprese prove in galleria del vento, indirizzato alla conversione dell’attuale aereo già disponibile nelle versioni da trasporto e pattugliamento marittimo.
L’obiettivo del collaudo in volo è stato quello di verificare l’impatto aerodinamico e strutturale del prototipo di rotodome (non rotante) di sei metri di diametro sulla struttura generale del velivolo, sulle capacità di manovra e sulle prestazioni. La campagna di test durerà tre mesi al fine di completare gli studi di fattibilità e validare pienamente l’intera piattaforma.
Quando l’aereo sarà passato alla successiva fase di sviluppo, il rotodome ospiterà un radar di ricerca e sorveglianza a 360 gradi, attualmente non ancora selezionato, per una copertura continuativa dell’area di interesse. “Questo primo volo ci ha confermato che il C295 è una piattaforma eccellente per sostenere tale rotodome”, ha dichiarato il pilota collaudatore Alejandro Madurga dopo il volo.
Il C295 è attualmente utilizzato per ruoli di sorveglianza e ricognizione nella variante MPA da pattugliamento marittimo, lotta anti-sommergibile e missioni di protezione ambientale. I dati provenienti dai sensori vengono gestiti ed elaborati dal Fully Integrated Tactical System (FITS), che verrà utilizzato anche a bordo del C295 AEW&C per gestire il radar di ricerca e rappresentare il campo di battaglia aereo.
Il C-295 nella sua configurazione generale è un aereo da trasporto medio multiruolo, con equipaggiamenti commerciali e militari, utilizzato per missioni umanitarie, il dispiegamento di forze di reazione rapida e per compiti di homeland security.
Il primo tanker A330 MRTT (multi-role tanker transport), designato KC-30A, di Airbus Military è giunto alla base australiana di Amberley, dove è stato preso in consegna dalla Royal Australian Air Force, che ha accettato formalmente l’aereo. Il velivolo, modificato dalla Qantas Defence Services di Brisbane, era giunto in precedenza al sito Airbus di Getafe, vicino Madrid, per il completamento dei lavori di conversione e verniciatura, ultimati i quali è poi decollato per la lunga traversata in direzione Australia facendo scalo a McCarran (Nevada) e Hickam (Hawaii), arrivando a destinazione tre giorni dopo.
L’A330 MRTT della RAAF è alimentato da due motori General Electric CF6-80E e dotato di due pod subalari per il rifornimento di carburante con sonda flessibile, del sistema a sonda rigida ARBS (Air Refueling Boom System), e del ricettacolo UARRSI (Universal Aerial Refuelling Receptacle Slipway Installation) per consentire il rifornimento da un altro tanker. E’ fornito di controlli fly-by-wire, di sistema di gestione remota del rifornimento con postazione EVS per la visione ad alta risoluzione 2D/3D, suite di autodifesa e Link 16. Il KC-30A per il trasporto di passeggeri è in configurazione a due classi con 270 posti a sedere disponibili (30+240). L’aereo può essere convertito anche al ruolo MEDEVAC (Medical Evacuation) con la possibilità di installare 130 barelle, o in funzione cargo.
L’A330 MRTT è stato selezionato dall’Australia, dall’Inghilterra, dall’Arabia Saudita e dagli Emirati, per un totale di 28 velivoli sotto contratto, mentre due importanti contratti con l’India e gli Stati Uniti sono stati cancellati.
Dei cinque aerei ordinati dalla RAAF, il secondo verrà consegnato entro la fine di giugno, altri due entro la fine dell’anno e l’ultimo nel 2012.
Dopo mesi di trattative è stata ufficializzata la modifica contrattuale che da ufficialmente il via libera alla produzione dell’aereo da trasporto multiruolo tattico e strategico A400M. Il nuovo contratto è stato firmato presso la linea di assemblaggio finale dell’aereo a Siviglia, in Spagna, tra Airbus Military e l’Amministrazione Esecutiva dell’OCCAR, agente per conto delle nazioni partner del programma (Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania, Spagna, Turchia e Regno Unito).
Questa firma attua l’accordo preliminare raggiunto tra EADS e i delegati nazionali durante un incontro a Berlino il 5 marzo 2010, poi arenatosi a causa delle discussioni sulla quota che ciascun paese riceverà in rapporto alla tassa da applicare ai velivoli export. Infatti le sette nazioni, alla luce dei numerosi problemi e ritardi del programma, hanno concesso un anno fa ad EADS un finanziamento aggiuntivo di 3.5 miliardi di euro, più altri 1.5 miliardi di euro in cambio di future royalties sugli aerei venduti ad altri paesi. Il valore totale del programma si aggira ora sui 25 miliardi di euro.
Un certo numero di modifiche significative al contratto originale sono state concordate per aggiornare le consegne previste dell’A400M. L’Aeronautica francese riceverà il primo dei 50 aerei ordinati nel marzo del 2013, e le consegne ai clienti continueranno fino al luglio del 2024. I piani produttivi prevedono di arrivare per fine 2015 alla costruzione di 2.5 velivoli al mese.
Un totale di 170 aerei (più 10 opzioni) sono stati ordinati dai sette paesi partner e quattro dalla Malesia come cliente export.
Quattro prototipi stanno attualmente svolgendo campagne di prova in volo, totalizzando 1.400 ore di volo in 450 sortite, alle quali si aggiungerà un quinto esemplare il prossimo autunno.