Il nuovo missile da crociera Perseus di MBDA
21 giu, 2011
MBDA ha presentato un nuovo concept di missile da crociera per impieghi contro navi di superficie e attacco in profondità in territorio nemico denominato CVS 401 Perseus, che rappresenta la visione del gruppo per un sistema d’arma multi-ruolo per l’anno 2030 e oltre.
Secondo MBDA per sostituire l’attuale generazione di pesanti missili anti-nave e da crociera sarà necessario sviluppare un nuovo sistema che sia in grado di attaccare navi e obiettivi a terra, come lanciamissili rilocabili in un ambiente tattico complesso, con tempistiche d’intervento ridotte e con il minimo rischio di danni collaterali. Questo nuovo sistema dovrà inoltre essere modulare e lanciabile da piattaforme marittime, cioè da navi di superficie, sottomarini, da vettori basati su portaerei o da aerei da pattugliamento marittimo.
Perseus offre modalità operative multiple contro un’estesa gamma di obiettivi navali e terrestri, contando sulla propria stealthness, agilità e velocità (oltre Mach 3) per eludere le difese antiaeree nemiche. Il missile con cellula in materiali compositi viene gestito da un sistema standard di pianificazione di missione, ed è alimentato da un motore ramjet abbinato ad un motore compatto ad onda di detonazione continua. Questa nuova soluzione propulsiva, simile al pulsoreattore, sfrutta la combustione istantanea ad intervalli regolari del carburante a velocità supersonica e consente di limitare i volumi e garantire una maggiore efficienza energetica. Perseus sarà in grado di raggiungere in pochi minuti obiettivi mobili anche a distanze di 300 km.
Il pacchetto di sensori sarà composto da un radar AESA (Active Electronically-Scanned Array) in combinazione con un LADAR (Laser Radar) consentendo al missile di operare senza problemi in tutte le condizioni atmosferiche. Le modalità di utilizzo SAR (Synthetic Aperture Radar) e DBS (Doppler Beam Sharpening) permetteranno l’individuazione e la discriminazione del bersaglio a lunghe distanze.
Nel complesso la robustezza del sistema d’arma è rafforzata da un avanzato sistema di navigazione ibrida. Il pacchetto include due munizioni guidate che vengono espulse dalla baia interna ed una terza che rimarrà a bordo per aumentare la capacità d’attacco d’area contro obiettivi di grandi dimensioni o cluster di bersagli come un sistema di difesa aerea.
Il comportamento generale dell’arma, in relazione alle sue caratteristiche di volo, alla sua manovrabilità, alla sua propulsione così come alle capacità di rilevamento dei suoi sensori e all’efficienza della sua testata multipla, è stato valutato attraverso simulazioni digitali. Un team di nove ingegneri inglesi, francesi, tedeschi e italiani di MBDA, insieme con i rappresentanti della Royal Navy e della Marine Nationale, ha valutato i requisiti chiave partendo da un’analisi dal punto di vista operativo fino alle specifiche prestazionali.
CVS 401 Perseus è il secondo progetto che MBDA ha esposto nell’ambito dello studio Concept Visions. Questa iniziativa è stata presentata per la prima volta lo scorso anno al Salone di Farnborough, quando MBDA ha rivelato il concept CVS 101 che comprende una famiglia di missili da combattimento urbano, lo Sniper da 1 kg e portata di 1.5 km e l’ Enforcer da 5 kg e portata di 4.5 km, con sensori elettro-ottici e seeker radar semi attivo, in grado di essere utilizzati in ambiente network-centrico e lanciabili dai reparti di fanteria sul campo.
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