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Il nuovo missile da crociera Perseus di MBDA

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CVS 401 Perseus
MBDA ha presentato un nuovo concept di missile da crociera per impieghi contro navi di superficie e attacco in profondità in territorio nemico denominato CVS 401 Perseus, che rappresenta la visione del gruppo per un sistema d’arma multi-ruolo per l’anno 2030 e oltre.

Secondo MBDA per sostituire l’attuale generazione di pesanti missili anti-nave e da crociera sarà necessario sviluppare un nuovo sistema che sia in grado di attaccare navi e obiettivi a terra, come lanciamissili rilocabili in un ambiente tattico complesso, con tempistiche d’intervento ridotte e con il minimo rischio di danni collaterali. Questo nuovo sistema dovrà inoltre essere modulare e lanciabile da piattaforme marittime, cioè da navi di superficie, sottomarini, da vettori basati su portaerei o da aerei da pattugliamento marittimo.

Perseus offre modalità operative multiple contro un’estesa gamma di obiettivi navali e terrestri, contando sulla propria stealthness, agilità e velocità (oltre Mach 3) per eludere le difese antiaeree nemiche. Il missile con cellula in materiali compositi viene gestito da un sistema standard di pianificazione di missione, ed è alimentato da un motore ramjet abbinato ad un motore compatto ad onda di detonazione continua. Questa nuova soluzione propulsiva, simile al pulsoreattore, sfrutta la combustione istantanea ad intervalli regolari del carburante a velocità supersonica e consente di limitare i volumi e garantire una maggiore efficienza energetica. Perseus sarà in grado di raggiungere in pochi minuti obiettivi mobili anche a distanze di 300 km.

Il pacchetto di sensori sarà composto da un radar AESA (Active Electronically-Scanned Array) in combinazione con un LADAR (Laser Radar) consentendo al missile di operare senza problemi in tutte le condizioni atmosferiche. Le modalità di utilizzo SAR (Synthetic Aperture Radar) e DBS (Doppler Beam Sharpening) permetteranno l’individuazione e la discriminazione del bersaglio a lunghe distanze.

Nel complesso la robustezza del sistema d’arma è rafforzata da un avanzato sistema di navigazione ibrida. Il pacchetto include due munizioni guidate che vengono espulse dalla baia interna ed una terza che rimarrà a bordo per aumentare la capacità d’attacco d’area contro obiettivi di grandi dimensioni o cluster di bersagli come un sistema di difesa aerea.

Il comportamento generale dell’arma, in relazione alle sue caratteristiche di volo, alla sua manovrabilità, alla sua propulsione così come alle capacità di rilevamento dei suoi sensori e all’efficienza della sua testata multipla, è stato valutato attraverso simulazioni digitali. Un team di nove ingegneri inglesi, francesi, tedeschi e italiani di MBDA, insieme con i rappresentanti della Royal Navy e della Marine Nationale, ha valutato i requisiti chiave partendo da un’analisi dal punto di vista operativo fino alle specifiche prestazionali.

CVS 401 Perseus è il secondo progetto che MBDA ha esposto nell’ambito dello studio Concept Visions. Questa iniziativa è stata presentata per la prima volta lo scorso anno al Salone di Farnborough, quando MBDA ha rivelato il concept CVS 101 che comprende una famiglia di missili da combattimento urbano, lo Sniper da 1 kg e portata di 1.5 km e l’ Enforcer da 5 kg e portata di 4.5 km, con sensori elettro-ottici e seeker radar semi attivo, in grado di essere utilizzati in ambiente network-centrico e lanciabili dai reparti di fanteria sul campo.

Video:

Completata prima fase di test con il Meteor a bordo dell’Eurofighter

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Il consorzio Eurofighter ha completato una campagna di prove in volo con il missile BVRAAM (Beyond Visual Range Air-to-Air Missile) Meteor, che fa parte del processo di integrazione del missile sul Typhoon portato avanti dall’industria.

Il primo di una serie di test ha riguardato la separazione in sicurezza del missile in tutto l’inviluppo di volo del velivolo; i test sono stati effettuati da BAE Systems con l’esemplare Instrumented Production Aircraft IPA 1 sopra il poligono di Aberporth, nel Regno Unito.

Il Meteor è stato progettato per sconfiggere le minacce aeree presenti e future che si trovano oltre la portata visiva, con prestazioni in termini di velocità e agilità in grado di aumentare significativamente le capacità di combattimento dell’aereo lanciatore. Il motore ramjet, con portata regolabile, permette al Meteor di mantenersi costantemente ad alta velocità fino al raggiungimento del bersaglio, capacità che rende ardua qualsiasi manovra di fuga.

Lanciato nel 2003, il Meteor è un programma di collaborazione che consente di consolidare la base industriale e tecnologica della difesa europea nel settore missilistico: MBDA UK, prime contractor, ha tra i principali partner industriali MBDA Francia, MBDA Italia, Saab (Svezia) e Inmize (Spagna).

Le piattaforme di destinazione del missile sono il Typhoon, il Dassault Rafale, il Gripen e in futuro l’F-35.

Video:

Qualificata la versione navale del missile Marte MK2

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Marte MK2Lo scorso 26 maggio, presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ), è stato effettuato un lancio del missile Marte in configurazione navale (Marte MK2/N). Il lancio aveva lo scopo di qualificare la nuova munizione verificando il comportamento del canister durante la fase di lancio del missile, nonché la corretta separazione missile/canister. Tutto si è svolto secondo quanto previsto dal profilo di missione che prevedeva diversi waypoint per la verifica delle capacità dinamiche del missile.

L’analisi dei parametri di volo, trasmessi in real time alla stazione di terra, consentirà un’accurata valutazione finale del lancio, con cui è stata confermata l’efficacia operativa del missile Marte anche nella sua configurazione navale.

Antonio Perfetti, Amministratore Delegato, Direttore Generale di MBDA Italia ed Executive Group Director Sales & Business Development del Gruppo MBDA, ha sottolineato come “con questo lancio il missile Marte diviene a pieno titolo un legacy product di MBDA nel settore della maritime superiority. Il sistema sta crescendo in tutte le sue possibili applicazioni e questo ci dà fiducia per ulteriori possibilità di export.”

Il missile antinave Marte MK2/S, originariamente ideato per utilizzo da elicottero e già integrato come munizionamento di base sugli elicotteri AW101 e NH90, nella versione MK2/N verrà lanciato da pattugliatori navali veloci o altre unità di superficie.

Il nuovo processore digitale del seeker SM-1S è stato sviluppato per essere integrato sui missili della Marina Militare sia eliportati che lanciati da nave. Il seeker radar attivo SM-1S di SELEX Galileo offre maggiori capacità di discriminazione del bersaglio, possibilità di attacco contro obiettivi costieri in scenario litoraneo e maggiore resistenza alle contromisure elettroniche.

Testato il SAAM/IT sulla Cavour

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Nave Cavour
MBDA ha effettuato due lanci di prova del missile Aster 15 a bordo di nave Cavour, al fine di validare il sistema di difesa antiaerea SAAM/IT; la campagna di collaudo è stata effettuata attraverso la collaborazione fra personale della Marina Militare Italiana e dell’’industria presso il Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ).

I due lanci sono stati eseguiti uno in modalità automatica, cioè sotto il solo controllo del sistema stesso, l’altro in modalità integrata, sotto il controllo del sistema di combattimento. Il tiro in modalità “autonomo” aveva l’obiettivo di provare la capacità del sistema SAAM/IT nello scoprire, identificare e intercettare una minaccia diretta contro l’unità navale costituita da un missile sea-skimmer attaccante la nave stessa. Con il tiro in modalità “integrato” si voleva invece dimostrare la capacità del sistema di combattimento di riconoscere una analoga minaccia e incaricare il sistema SAAM/IT di neutralizzarla; in questo caso la distanza d’intercetto del radio bersaglio Mirach in configurazione missile è stata inferiore ai 50 centimetri. Tutte le prove di fuoco sono perfettamente riuscite ed i missili Aster hanno eseguito le operazioni di intercettazione come previsto.

Il secondo lancio è stato particolarmente importante poiché ha coinvolto tutto il sistema di combattimento della Cavour, qualificandone le capacità integrate di intercettare, tracciare ed abbattere un bersaglio attraverso i sensori di bordo.

Antoine Bouvier, CEO di MBDA, ha dichiarato: “Il successo di questi lanci dimostra ancora una volta le capacità tecniche di MBDA”; Antonio Perfetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di MBDA Italia e Executive Group Director Sales&Business Development del gruppo MBDA, ha altresì sottolineato che “il successo di questi lanci è un’ulteriore conferma che la nostra azienda può assicurare ai suoi clienti, domestici come internazionali, la possibilità di dispiegare pienamente le capacità operative del sistema SAAM/IT”.

Il SAAM/IT condivide gli stessi sottosistemi con la versione francese SAAM/FR, entrambi sviluppati da Eurosam (una joint venture fra MBDA e Thales), in particolare il lanciatore verticale Sylver A43 e i missili Aster 15 navali; nella variante italiana il sistema di comando e controllo AGIS è integrato con il radar multifunzione a phased array in banda G EMPAR di Selex Sistemi Integrati.

L’EMPAR è il sensore principale imbarcato sulla Cavour che ospita numerosi sensori di SELEX Sistemi Integrati, come il radar di superficie RASS, il radar per la sorveglianza RAN 40 L, l’IFF Phased Array, il PAR (Precision Approach Radar) e i sistemi FCS – Fire Control System. Ad essi si aggiungono altri sensori per la navigazione e sistemi utilizzati per lo scambio delle informazioni tra gli apparati di bordo: tutti sensori ed apparati gestiti attraverso il CMS fornito dalla società di Finmeccanica.

Il CMS, recentemente collaudato a terra con successo, è un sistema di combattimento tra i più complessi nel panorama europeo, con una elevata flessibilità di impiego operativo grazie a funzionalità come il supporto alla navigazione, la capacità di valutazione automatica della minaccia locale e di forza, la capacità di ingaggio su minacce aeree e di superficie, le funzionalità di controllo del traffico aereo e la gestione del quadro tattico, attraverso l’integrazione dei contributi forniti dai sensori di bordo e dalla componente link tattici.

Il gruppo MBDA offre una gamma di 45 sistemi missilistici e contromisure già in servizio operativo e più di 15 altri progetti in fase di sviluppo. MBDA è controllata con uguali regole di Corporate Governance da BAE Systems (37.5%), EADS (37.5%) e Finmeccanica (25%).

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