Nuovi sistemi di difesa aerea proposti da MBDA
22 feb, 2011
All’esposizione IDEX 2011 di Abu Dhabi, MBDA ha svelato l’ultima aggiunta alla sua gamma di dispositivi C2 di difesa aerea, presentando per la prima volta una nuova combinazione di sistemi indirizzata agli utilizzatori di missili Mistral e VL MICA.
L’IMCP (Improved Missile Control Post) è il primo elemento di questo pacchetto. Esso integra, all’interno di un container montato su un veicolo ruotato, una unità di comando e controllo ed è dotato di radar 3D di ultima generazione in grado di rilevare e identificare bersagli aerei a distanze di 80 km. L’IMCP è una versione evoluta del Mistral Coordination Post, di cui sono già stati venduti 40 esemplari. Esso comprende una console ergonomica per l’operatore progettata per fornire uno spazio di lavoro dove il comandante possa svolgere la sua missione in condizioni ottimali. E’ controllato da due operatori e smista gli ordini di ingaggio ai lanciatori sul campo coordinati dal PCP.
Il PCP (Platoon Command Post), secondo elemento della combinazione, è un sistema di comando modulare, derivato diretto del Tactical Operations Centre (TOC) utilizzato per il VL MICA, sviluppato in stretta collaborazione con l’aeronautica francese. Il PCP permette al comandante di controllare le unità dedicate alla difesa aerea a doppio strato, collegando i lanciatori di missili Mistral e VL MICA.
A seconda della situazione tattica è possibile il collegamento e il coordinamento di fino a otto lanciatori SHORAD (Short Range Air Defense) Mistral, o in alternativa fino a sei MRSAM (Medium Range Surface to Air Missile) VL MICA. E’ possibile ottenere una combinazione di capacità di difesa aerea a distanza ravvicinata e media collegando allo stesso tempo entrambi i lanciatori dei due missili, ma in questo caso il limite di canisters per tipologia d’arma è limitato a quattro.
Il sistema PCP processa le informazioni per la raffigurazione del campo di battaglia, monitora e controlla i lanciatori, e fornisce la stima dei danni provocati; ha anche un ruolo di comunicazione con le strutture C3I; la missione principale è effettuare il ruolo di interfaccia tra le varie unità del sistema e, se necessario, fra le unità PCP dispiegate nelle zone limitrofe. Le fasi di individuazione, identificazione e inseguimento del bersaglio sono effettuate tramite un collegamento a fibre ottiche e VHF all’IMCP che, nel caso, può essere controllato a distanza da uno dei tre operatori del PCP.
La combinazione di IMCP e PCP, già venduta ad un primo cliente con consegne previste nel 2014, amplia ulteriormente la gamma di sistemi di comando e controllo per la difesa aerea offerta da MBDA. Essa fornisce un alto grado di flessibilità per quanto riguarda il numero e il tipo di piattaforme per adattarsi meglio alla missione o alla minaccia in questione.
Tra gli assetti integrabili compare anche l’MPCV (Multi Purpose Combat Vehicle), di cui si è registrato recentemente il primo ordine export; esso consiste di una torretta di difesa aerea dotata di missili Mistral e relativi sistemi optronici, di controllo e comunicazione forniti da Thales, e mitragliatrice automatica per autodifesa, installabile su un veicolo ruotato corazzato a scelta del cliente, o sul Sherpa 3A standard di Renault Truck Defense.
Lo sviluppo auto-finanziato da MBDA e Rheinmetall dello MPCV è durato quattro anni e la qualificazione finale del sistema è avvenuta nel 2010 dopo una serie di lanci di prova. Questi test sono culminati con una dimostrazione di tiro di unità MPCV contro un certo numero di obiettivi che rappresentavano un attacco aereo di saturazione. Varie delegazioni estere hanno assistito a questa prova che ha avuto luogo presso il poligono di Biscarosse della DGA (Direction Générale de l’Armement) francese.
I primi MPCV di produzione dovrebbero essere consegnati all’esercito francese a partire dal 2013.