Le previsioni export del PAK-FA
3 set, 2011
Secondo le previsioni del Centro Russo di Analisi del Commercio Mondiale d’ Armi, da qui al 2050 il potenziale export del nuovo cacciabombardiere stealth russo basato sul prototipo PAK-FA si attesta sui 274/388 esemplari, su un totale di circa 1.000 velivoli che verranno secondo le stime iniziali prodotti nel medio-lungo termine sia per i clienti di lancio (Russia e India), che per il mercato internazionale. Il previsto ordine iniziale da parte dell’Aeronautica russa sarà di 200-250 velivoli, così come per quella indiana.
Tra i possibili acquirenti internazionali individuati della versione export del T-50, la quale non si sa ancora se e in quale misura verrà degradata rispetto allo standard russo, compaiono l’Algeria (finestra d’acquisto stimata nel 2025-2030), l’Argentina (2035-2040), il Brasile (2030-2035, che potrebbe partecipare direttamente allo sviluppo congiunto qualora selezionasse il Su-35BM nella gara F-X), il Venezuela (2027-2032), il Vietnam (2030-2035), l’Indonesia (2028-2032), l’Iran (in caso di ritiro dell’embargo sulla vendita di armi al paese, 2035-2040), il Kazakistan (2025-2035), la Cina (2025-2035, nel caso il programma J-20 dovesse naufragare), la Malesia (2035-2040) e la Siria (2025-2030).
Ovviamente la lista, che non tiene conto delle conseguenze politiche connesse alla vendita di sistemi d’arma avanzati a paesi ritenuti “non affidabili” dalla comunità internazionale, è passibile di rettifica qualora le condizioni cambiassero o altre nazioni della Comunità degli Stati Indipendenti o dell’Europa occidentale decidessero di acquistare quello che Sukhoi presenta come il rivale perfetto dell’F-22 statunitense. Poichè il governo USA pone restrizioni alla vendita del Raptor, la Corea del Sud ha inserito il PAK FA fra i contendenti della gara F-X-III il cui vincitore dovrebbe essere annunciato entro la fine del 2012.
Il T-50, che ha compiuto recentemente la sua prima apparizione pubblica al MAKS Air Show di metà agosto, fungerà da base per entrambe le versioni del caccia, qualla monoposto per i russi, su cui saranno focalizzate inizialmente le energie, e quella biposto destinata all’aeronautica indiana, i cui primi esemplari dovrebbero fare la prima comparsa nel 2016, per poi entrare in servizio attorno al 2020. Seguirà una versione navalizzata per la marina russa. I due paesi parteciperanno a livello paritetico allo sviluppo dell’avionica, della cellula, del motore e dell’armamento del nuovo aereo, con l’India che contribuirà per almeno il 35% nel coprire i costi di sviluppo (circa 4.2 miliardi di euro).
Il PAK FA porterà ad un avanzamento dell’aeronautica e dell’elettronica russa e delle industrie ad esse collegate e, dopo anni di stallo, contribuirà a rimettere in moto le commesse militari, nel quadro di un generale e completo rinnovamento di macchine e sistemi delle forze armate russe da completarsi entro il 2025. A questo scopo il Ministro della Difesa Anatoly Serdyukov sotto la pressione di Putin ha firmato recentemente tutti i contratti pendenti di competenza per il 2011 e ha confermato l’impegno per investire 512 miliardi di euro nella prossima decade.
L’inizio della fase di produzione a pieno ritmo del T-50 è prevista per il 2015.