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Avvicendamento degli AM-X in Afghanistan

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |

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Sono entrati in servizio i 4 caccia AM-X del 51° Stormo di Istrana (Treviso), giunti mercoledì 11 Maggio in teatro operativo afghano, dopo le due soste tecniche su Sharm El Sheikh (Egitto) e Al Minhad (Emirati Arabi Uniti), per sostituire quelli presenti giunti al termine delle ore di volo disponibili. Si tratta della seconda sostituzione dei velivoli da quando il 51° Stormo di Istrana opera nel teatro operativo afghano dal novembre 2009 (la prima risale al luglio del 2010).

La manutenzione viene normalmente svolta dagli specialisti, fino al livello tecnico previsto, direttamente in Afghanistan; superato tale livello è necessario la sostituzione dei velivoli al fine di proseguire l’attività di manutenzione in Italia.

Il trasferimento è stato organizzato con il coordinamento del 32° Stormo di Amendola (Foggia) e del 3° Reparto Manutenzione Velivoli (RMV) di Treviso, oltre al supporto di un gruppo di specialisti a bordo di un velivolo C-130J della 46a Brigata Aerea di Pisa, che ha seguito gli AM-X, assieme ad un velivolo KC-130J decollato dalla stessa Base, che ha garantito il rifornimento in volo sulla prima tratta Istrana–Sharm el Sheikh, avvenuto al largo delle coste dell’isola di Creta.

Per la prima volta l’attività di cambio velivoli è stata svolta sulla Base di Al Minhad (EAU), con la collaborazione delle autorità emiratine, ed ha visto la positiva cooperazione di personale e mezzi della Royal Australian Air Force, presenti sulla Base di Al Minhad con diversi velivoli, quali P-3, Orion e C-130J, i quali hanno fornito il supporto logistico che ha permesso lo svolgimento delle attività di rifornimento e di manutenzione ai caccia AM–X.

Gli AM-X a disposizione della Joint Air Task Force (JATF) di Herat, comandata dal Colonnello Gianluca Ercolani, svolgono compiti di ricognizione e supporto aereo ravvicinato. La JATF è la componente aerea nazionale joint costituita da assetti operativi dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare, e da una componente di terra (Aviorifornitori) dell’Esercito Italiano, il cui compito è quello di assemblare i boundles da aviolanciare.

Le missioni di sorveglianza attuate dalla JATF sono svolte grazie all’impiego degli UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Predator, a supporto delle forze di terra nazionali ed alleate; i compiti di trasporto di personale e materiali, nonché di aviolancio di materiale di sopravvivenza per le Forward Operating Base (FOB), viene effettuato con i velivoli da trasporto C-130J e C-27J; altri compiti di ricognizione, trasporto ed attività di Medical Evacuation (MEDEVAC), sono svolti con gli elicotteri EH101 della Marina Militare.

(AMI)

I primi due tanker italiani KC-767A entrano in servizio

Riferimento | Aerospazio | Europa |


I primi due aerei da rifornimento in volo Boeing KC-767A realizzati per l’Aeronautica Militare Italiana, sono formalmente entrati in servizio, durante una cerimonia pubblica svoltasi alla base di Pratica di Mare, vicino a Roma, alla presenza del sottosegretario di stato alla Difesa On. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Biagio Abrate ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis. L’Aeronautica Militare ha accettato la consegna dei primi due esemplari del KC-767A rispettivamente il 29 dicembre scorso e il 10 marzo. Equipaggi italiani hanno portato gli aerei dallo stabilimento Boeing di Wichita, Kansas, fino alla base di Pratica di Mare.

Il Generale Bernardis nel suo intervento ha voluto evidenziare come “questo nuovo sistema d’arma inizia oggi la sua strada nell’operatività come assetto strategico passando di fatto nelle mani del Comando della Squadra Aerea. La cerimonia odierna sottolinea un lungo percorso di intensa attività che ha visto l’Aeronautica Militare impegnata quotidianamente con le altre Forze Armate e l’industria per migliorare il programma KC-767A. Si stanno sviluppando nuove capacità addizionali del velivolo che saranno a disposizione della Difesa, quali quella di trasporto, del rifornimento in volo e con possibili sviluppi per l’evacuazione medica strategica. Tali capacità saranno interoperabili con i nostri partner ed hanno visto l’Aeronautica Militare fortemente impegnata nelle fasi di sviluppo con il contributo del suo Stato Maggiore, della Direzione di Armaereo, del Comando della Squadra Aerea, del Comando Logistico e del Reparto Sperimentale di Volo. Il KC-767A costituisce una soluzione unica ed eccezionale per la proiezione della capacità aerea, non solo per l’Italia ma per tutta la NATO”.

“Quest’evento costituisce una pietra miliare per l’Aeronautica Militare Italiana e per i partner del team internazionale di Boeing”, ha detto Scott Wuesthoff, Direttore del programma International Tanker di Boeing. “I tanker KC-767A incrementeranno significativamente la capacità militare dell’Italia nelle sue vitali missioni negli ambiti NATO e a livello regionale. Le consegne riconfermano inoltre la posizione di Boeing quale leader mondiale nella fornitura di aerei da rifornimento in volo”.

Boeing sta realizzando in tutto quattro aerei KC-767A Tanker Transport per l’Aeronautica Militare Italiana, progettati per rifornimento in volo e trasporto strategico, per sostituire la sua flotta di Boeing 707 T/T. A partire dalla loro consegna, i primi due Tanker KC-767A sono stati impegnati in missioni di rifornimento in volo con equipaggi dell’Aeronautica, rifornendo con successo una gamma di aerei dell’Arma, fra cui un Eurofighter ed un AMX.

Il velivolo KC-767A nasce dalla cellula del velivolo Boeing 767 ampiamente diffuso in ambito civile. La modifica peculiare della versione italiana incorpora tre punti di rifornimento del tipo probe and drogue e un punto di rifornimento rigido di tipo Boom, consentendo il rifornimento di tutte le tipologie di velivoli esistenti. Il velivolo può essere gestito da soli 3 membri di equipaggio per le missioni di trasporto logistico, e da 4 crew members nelle missioni di rifornimento in volo.

Le operazioni di Air to Air Refueling (AAR), vengono gestite da un operatore attraverso una postazione di controllo remoto dalla quale vengono gestiti i Receivers (velivoli che ricevono carburante), gli impianti di rifornimento ed i flussi di carburante. Il velivolo può a sua volta essere rifornito da altro tanker grazie alla dotazione di un punto di rifornimento sul dorso dell’aeroplano all’altezza del cockpit, incrementando, così, le già invidiabili capacità operative e il raggio d’azione.

Boeing e l’Aeronautica stanno lavorando insieme per l’accettazione del terzo esemplare, prevista quest’estate, e successivamente del quarto aereo. Con il ricevimento dell’ultimo esemplare l’Aeronautica affermerà la piena operatività della flotta.

Contratto di supporto per gli F-16 italiani

Riferimento | Aerospazio | Europa |

f-16
Pratt & Whitney ha ricevuto un contratto da 6.8 milioni dollari dalla US Air Force per estendere il suo programma di gestione dei motori F100-PW-220E che equipaggiano gli F-16 dell’Aeronautica Militare Italiana. Questo contratto copre le attività di manutenzione fino al 2012, data in cui terminerà il leasing degli aerei come previsto dal programma Peace Caesar.

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto gli obiettivi di disponibilità del motore e sostenuto le operazioni di volo in Italia in questi otto anni, e ci auguriamo di continuare il nostro rapporto con l’Aeronautica Militare Italiana e la US Air Force. Pratt & Whitney è impegnata a produrre i migliori motori militari con un ineguagliato ed economico livello di supporto, e siamo fiduciosi che l’Aeronautica Militare Italiana otterrà un elevato livello di prontezza operativa nell’ambito di questo programma”, ha dichiarato Mark Buongiorno, Direttore del programma per il motore F100 di Pratt & Whitney.

Secondo i termini di questa estensione contrattuale, Pratt & Whitney fornirà il sostegno ai motori F100-PW-220E in linea di volo, così come ai fornitori intermedi, e aggiornerà i depositi. Materiali, assistenza tecnica, manutenzione, riparazioni e gestione del programma saranno forniti da un team di dipendenti Pratt & Whitney con sede in Italia e negli Stati Uniti.

La serie F100 di Pratt & Whitney spinge sia gli F-15 e gli F-16 utilizzati a livello globale, arrivando a raggiungere più di 27 milioni di ore di volo. Più di 23 aeronautiche militari in tutto il mondo utilizzano l’F100 e Pratt & Whitney ne ha costruiti più di 7.000 esemplari.

Consegnato all’Aeronautica il primo tanker KC767-A

Riferimento | Aerospazio | Europa |

kc-767
E’ stato finalmente consegnato, dopo anni di ritardo dovuti a problemi di instabilità delle sonde flessibili dei due WARP (Wing Aerial Refueling Pods) subalari, il primo velivolo KC767-A all‘Aeronautica Militare, che lo sottoporrà ora ad una serie di prove e attività per il successivo impiego operativo. Il velivolo MM 62229, caposerie di 4 velivoli previsti dal programma Tanker, è stato ritirato direttamente dagli stabilimenti Boeing di Wichita (Kansas) USA.

All’evento, tenutosi presso la base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare (RM), hanno presenziato, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis, e il Presidente di Boeing Italia, Amb. Rinaldo Petrignani.

Il velivolo Boeing KC767-A rappresenta per le Forze Armate Italiane il naturale sostituto del velivolo Boeing B-707T/T ampiamente impiegato nelle operazioni di rifornimento in volo e trasporto aereo strategico, che è stato sostituito per ragioni di obsolescenza dopo un onorato servizio. Il velivolo KC767-A costituirà il pilastro per un’unica ed eccezionale capacità di proiezione della componente aerea non solo nazionale ma di tutta la NATO. Inoltre la flessibilità di configurazione del velivolo consentirà contemporaneamente missioni di rifornimento in volo e di trasporto logistico passeggeri e/o cargo, nonché la potenzialità di operare in contesti di emergenza umanitaria, laddove la capacità di una rapida evacuazione di personale in precarie condizioni di salute è un requisito imprescindibile (MEDEVAC).

Il velivolo KC767-A nasce dalla cellula del velivolo Boeing 767 ampiamente diffuso in ambito civile. La modifica peculiare, della versione italiana, incorpora tre punti di rifornimento del tipo probe and drogue e di un punto di rifornimento rigido del tipo Boom. Questa singolarità, unica nel settore, consentirà il rifornimento a tutte le tipologie di velivoli esistenti siano essi caccia che aeroplani da trasporto. La computerizzazione del velivolo, allo stato dell’arte, consente la gestione di tutto il velivolo da parte di soli 3 membri di equipaggio, per le missioni di trasporto logistico, e 4 crew members nelle missioni di rifornimento in volo. Le operazioni di Air to Air Refueling (AAR), vengono gestite da un operatore attraverso una stazione altamente automatizzata dalla quale vengono gestiti i receivers (velivoli che ricevono carburante), gli impianti di rifornimento ed i flussi carburante. Il velivolo può a sua volta essere rifornito da altro tanker grazie alla dotazione di un punto di rifornimento sul dorso dell’aeroplano all’altezza del cockpit, incrementando, così, le già invidiabili capacità operative e raggio d’azione.

Presso gli stabilimenti Boeing è in fase di collaudo anche il secondo velivolo che dovrebbe essere consegnato nei prossimi mesi.

(AMI)

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