Consegnato all’Aeronautica il primo tanker KC767-A
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E’ stato finalmente consegnato, dopo anni di ritardo dovuti a problemi di instabilità delle sonde flessibili dei due WARP (Wing Aerial Refueling Pods) subalari, il primo velivolo KC767-A all‘Aeronautica Militare, che lo sottoporrà ora ad una serie di prove e attività per il successivo impiego operativo. Il velivolo MM 62229, caposerie di 4 velivoli previsti dal programma Tanker, è stato ritirato direttamente dagli stabilimenti Boeing di Wichita (Kansas) USA.
All’evento, tenutosi presso la base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare (RM), hanno presenziato, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis, e il Presidente di Boeing Italia, Amb. Rinaldo Petrignani.
Il velivolo Boeing KC767-A rappresenta per le Forze Armate Italiane il naturale sostituto del velivolo Boeing B-707T/T ampiamente impiegato nelle operazioni di rifornimento in volo e trasporto aereo strategico, che è stato sostituito per ragioni di obsolescenza dopo un onorato servizio. Il velivolo KC767-A costituirà il pilastro per un’unica ed eccezionale capacità di proiezione della componente aerea non solo nazionale ma di tutta la NATO. Inoltre la flessibilità di configurazione del velivolo consentirà contemporaneamente missioni di rifornimento in volo e di trasporto logistico passeggeri e/o cargo, nonché la potenzialità di operare in contesti di emergenza umanitaria, laddove la capacità di una rapida evacuazione di personale in precarie condizioni di salute è un requisito imprescindibile (MEDEVAC).
Il velivolo KC767-A nasce dalla cellula del velivolo Boeing 767 ampiamente diffuso in ambito civile. La modifica peculiare, della versione italiana, incorpora tre punti di rifornimento del tipo probe and drogue e di un punto di rifornimento rigido del tipo Boom. Questa singolarità, unica nel settore, consentirà il rifornimento a tutte le tipologie di velivoli esistenti siano essi caccia che aeroplani da trasporto. La computerizzazione del velivolo, allo stato dell’arte, consente la gestione di tutto il velivolo da parte di soli 3 membri di equipaggio, per le missioni di trasporto logistico, e 4 crew members nelle missioni di rifornimento in volo. Le operazioni di Air to Air Refueling (AAR), vengono gestite da un operatore attraverso una stazione altamente automatizzata dalla quale vengono gestiti i receivers (velivoli che ricevono carburante), gli impianti di rifornimento ed i flussi carburante. Il velivolo può a sua volta essere rifornito da altro tanker grazie alla dotazione di un punto di rifornimento sul dorso dell’aeroplano all’altezza del cockpit, incrementando, così, le già invidiabili capacità operative e raggio d’azione.
Presso gli stabilimenti Boeing è in fase di collaudo anche il secondo velivolo che dovrebbe essere consegnato nei prossimi mesi.
(AMI)