Top
Home
Scrivi
Aggiungi ai preferiti
Feed RSS
Bottom

COSMO-SkyMed 4 pronto per il lancio del 29 ottobre

Riferimento | Aerospazio | Europa |

Tutto è pronto per il lancio del quarto ed ultimo satellite della costellazione COSMO-SkyMed, designato FM4, a bordo del razzo Delta II di Boeing (in configurazione 7420-10) dalla base aerea di Vanderberg, California, previsto per il 29 ottobre. Nello stesso periodo di due anni fa, il 24/10/2008 partiva il penultimo satellite del primo programma di osservazione della Terra per applicazioni militari e civili.

Completando la costellazione, COSMO-SkyMed 4 permetterà al sistema di funzionare sfruttando pienamente tutte le potenzialità per missioni di difesa e sicurezza nazionale, monitoraggio ambientale, ricerca scientifica e applicazioni commerciali. Il sistema giocherà un ruolo importante nella protezione dell’ambiente, nella prevenzione di catastrofi naturali e in generale nella gestione di ogni tematica inerente la sicurezza del territorio.

Il radar ad apertura sintetica può operare in modalità spotlight (concentrandosi su un’area di pochi km quadrati, e osservandola con risoluzione metrica), stripmap (osservando una striscia continua di superficie terrestre) o scanSAR (coprendo una regione di 200 km di lato). La costellazione COSMO-SkyMed è capace di acquisire fino a 1800 immagini al giorno. Ciascun satellite puù fornire quotidianamente 75 immagini spotlight, 375 stripmap o 150 scansar. I tempi di risposta per il sorvolo dell’area desiderata sono brevi: da 72 ore quando si opera in condizioni di routine, fino a meno di 18 ore in condizioni di emergenza. Altro punto di forza è il breve tempo di rivista (l’intervallo tra due passaggi sullo stesso punto), inferiore alle 12 ore, che consente di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione in una particolare area. Queste caratteristiche pongono COSMO-SkyMed tra i sistemi più avanzati oggi disponibili.

Il programma COSMO-SkyMed include un segmento spaziale e uno di Terra. Il primo è costituito da una costellazione di quattro satelliti identici, dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che lavorano in banda X (in grado di vedere attraverso le nuvole e in assenza di luce solare). Il segmento di Terra è invece suddiviso in due aree operative, il Centro Spaziale del Fucino e il Centro Spaziale di Matera. Il primo gestisce le fasi di acquisizione dei satelliti dopo il lancio e la loro successiva messa in orbita, oltre alle attività di comando e di controllo. Il secondo, infine, è responsabile dell’acquisizione, del processamento e della distribuzione dei dati rilevati.

COSMO-SkyMed consente la copertura globale del nostro pianeta, operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini geolocate ad elevata risoluzione spaziale con tempi di risposta estremamente rapidi. È in grado di fornire, su scala planetaria, informazioni del tutto innovative per lo studio e il controllo dell’ambiente; le caratteristiche peculiari della costellazione e del segmento di terra, la elevata qualità dei prodotti e la loro integrabilità con dati di diversa natura, satellitare e non, rendono possibili un crescente numero di applicazioni, con particolare riferimento alla prevenzione, al monitoraggio e alla gestione dei rischi naturali ed antropici. Ma il vero punto di forza di COSMO-SkyMed è probabilmente la flessibilità di utilizzo: è stato infatti concepito come un sistema multi-missione in grado di integrarsi con altri sistemi satellitari, proprio per soddisfare le esigenze di una vasta comunità di utenze civili e militari.

Aeronautica Militare: Chiude il 5° Stormo di Cervia

Riferimento | Aerospazio | Europa |

Martedì 5 Ottobre, presso l’Aeroporto Militare di Pisignano di Cervia (Ravenna), si svolgerà, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis, la cerimonia di chiusura del 5° Stormo, attualmente comandato dal Colonnello Paolo Cianfanelli, con il successivo insediamento del 15° Stormo CSAR (Combat Search and Rescue), proveniente dall’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma).

Termina così la vita operativa del 5° Stormo, nato nel 1934 e strenuo combattente nel 2° conflitto mondiale, che ha incessantemente assicurato dal 1° Gennaio 2004, con i caccia F-16, la sorveglianza dello spazio aereo nazionale e di quello sloveno. Il 23 maggio scorso il 23° Gruppo caccia ha assunto, per l’ultima volta sotto l’insegna del 5° Stormo, il servizio di allarme per la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Dopo più di sei anni di onorato servizio si è concluso, sulla Base romagnola, il ciclo operativo iniziato sul velivolo americano acquisito per colmare il gap temporale tra l’uscita di scena del F-104 e la piena operatività dell’Eurofighter.
Il Reparto Caccia sarà posto, pertanto, in ‘posizione quadro’, e la sua Bandiera di Guerra, decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare, sarà collocata nel Museo Sacrario delle Bandiere presso il Complesso del Vittoriano a Roma.

Ricorda il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, “il 5° Stormo ha svolto con professionalità il servizio di sorveglianza aerea nonché gli altri eventi nazionali e internazionali che hanno visto impegnato il Reparto di Cervia. L’ideale testimone del 5° Stormo viene ora raccolto dal 15° Stormo con un ruolo diverso, ma altrettanto importante: la Ricerca e il Soccorso Aereo”.

Il Generale Bernardis aggiunge, inoltre, che “dal 1980 è in atto un costante processo di ridimensionamento dello strumento militare ed in particolare di quello aeronautico che fino ad ora ha interessato un centinaio di Reparti della Forza Armata attraverso l’adozione di oltre 160 provvedimenti di soppressione e riorganizzazione. L’Aeronautica Militare ha visto i propri aeroporti passare da 41 a 21 e più in generale una contrazione di 75 Enti e 25 sedimi”.

Con il trasferimento del 15° Stormo, al cui comando subentrerà il Colonnello Ludovico Chianese al posto del Colonnello Roberto Preo, la base militare vedrà assegnati gli elicotteri HH-3F che, con i suoi Gruppi/Centri, continuerà a garantire 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Il 15° Stormo, dalla sua costituzione ad oggi, ha salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita.


(AMI)

Selex SI: 5 sistemi radar al Ministero della Difesa – Teledife

Riferimento | Esercito | Europa |

SELEX Sistemi Integrati, una società Finmeccanica, si è aggiudicata, in qualità di team leader dell’associazione temporanea di imprese con la società SAAB Microwave SA, una gara del valore di 83 milioni di euro per la fornitura al Ministero della Difesa – Teledife (Direzione Generale delle Telecomunicazioni dell’Informatica e delle Tecnologie Avanzate) di cinque sistemi radar controfuoco e del relativo supporto logistico.
L’intera fornitura sarà completata entro 36 mesi dall’entrata in vigore del contratto che prevede, inoltre, attività didattiche di formazione agli operatori e il supporto all’installazione e alla gestione del sistema.

SELEX Sistemi Integrati, in qualità di responsabile della commessa e grazie alle competenze come integratore di sistemi, avrà il compito di gestire l’intero progetto. L’azienda si occuperà infatti dell’integrazione dei sistemi di comando e controllo SIACCON, precedentemente forniti all’Esercito italiano, con i radar Arthur della SAAB Microwave. SELEX Sistemi Integrati provvederà, inoltre, alla modifica degli apparati radar e alla fornitura di tutti gli equipaggiamenti di navigazione e comunicazione, nonché alla mobilità del sistema.

I radar controfuoco sono sistemi per la sorveglianza del campo di battaglia che consentono la protezione delle unità sul terreno operativo. I sistemi sono infatti in grado di localizzare le sorgenti di fuoco avversarie e rispondere in modo tempestivo, anche in avverse condizioni ambientali, grazie alla facilità di rilevamento dei dati, di dispiegamento e di mobilità sul campo. Tutte le informazioni raccolte vengono inviate ad un centro di comando e controllo dedicato alla gestione della missione. I sistemi possono, inoltre, cooperare con velivoli non pilotati (UAV) ed essere integrati con i sistemi di comando e controllo della NATO.

I sistemi controfuoco forniti da SELEX Sistemi Integrati rispondono alle crescenti responsabilità che l’Amministrazione Difesa italiana ha assunto negli ultimi anni nel contesto internazionale. La fornitura è, infatti, destinata a missioni fuori area e consentirà alle Forze Armate italiane di operare in maggiore sicurezza.

(Finmeccanica)

Eurofighter: 4° Stormo di Grosseto ottiene certificazione QRF

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Superano il test dell’Alleanza Atlantica gli Eurofighter della base aerea di Grosseto, i primi ad effettuare con successo la valutazione operativa della NATO e oramai pronti ad effettuare rischieramenti all’estero per operazioni di peace keeping e di peace making.
Un team di valutatori dell’Alleanza Atlantica, nell’ambito dell’esercitazione “Operation Discrete Jury”, ha infatti “promosso” a pieni voti il 4° Stormo Caccia di Grosseto dell’Aeronautica Militare quale NATO Quick Response Force. Il 4° Stormo diventa così il primo reparto di volo, dotato di velivoli Eurofighter, ad ottenere questa importante certificazione NATO.

Nell’arco dei dieci giorni di durata della valutazione, un team composto da ufficiali e sottufficiali provenienti da Paesi facenti parte della NATO e da Paesi partner della stessa, hanno valutato molteplici attività dello Stormo quali le operazioni di volo, la manutenzione, il pronto soccorso, il supporto logistico, le telecomunicazioni, sopravvivenza delle forze etc. Una significativa parte del personale dello Stormo ha poi sostenuto anche esercitazioni pratiche di tiro con armi portatili, test teorici e pratici per valutare lo stato di reale preparazione del personale stesso su procedure, regole d’ingaggio e quant’altro necessario in caso di impegno futuro del dipendente IX gruppo di volo in scenari di crisi reale. Si è trattata in sintesi di una valutazione globale che ha interessato il Reparto nel suo complesso: dall’azione di comando, alla gestione logistica di uomini e mezzi in uno scenario di crisi simulato e appositamente creato dal team valutativo.

Il 4° Stormo, insieme al 5° Stormo di Cervia, al 36° Stormo di Gioia del Colle e al 37° Stormo di Trapani, è uno dei reparti che concorrono al servizio di sorveglianza dello spazio aereo italiano assicurandone così la difesa 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Il 4° Stormo è inoltre il Reparto che ha anche il compito, con il dipendente XX gruppo, di assicurare la transizione dei piloti destinati alla linea Eurofighter.

Giovanni Bertolone, Amministratore Delegato di Alenia Aeronautica, ha così commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti per questo importante riconoscimento, sia all’Aeronautica Militare ed in particolare a tutto il personale della base di Grosseto, sia alle capacità operative dell’Eurofighter Tyhoon, che lo conferma come il più avanzato velivolo da difesa aerea di nuova generazione e perfettamente rispondente agli stretti requisiti NATO”.

Si tratta di un risultato di grande valenza per l’Eurofighter Typhoon, il velivolo da difesa aerea progettato, sviluppato e prodotto da un consorzio quadrinazionale composto da UK, Germania, Spagna e Italia e che vede la partecipazione di Alenia Aeronautica con una quota industriale del 21%. Alenia è responsabile della costruzione dell’ala sinistra, della progettazione e costruzione della fusoliera posteriore insieme a BAE Systems, della progettazione ed integrazione di alcuni sistemi di bordo, quali armamento e navigazione, nonché dell’integrazione di tutto il sistema propulsivo. La società italiana è inoltre responsabile dell’assemblaggio finale di tutti i velivoli per l’Aeronautica Militare.

Aeronautica Militare Italiana Afghanistan AgustaWestland Airbus Military Alenia Aermacchi Alenia Aeronautica BAE Systems Boeing Darpa DCNS Difesa Antimissile EADS ESA Eurocopter Eurofighter Typhoon F-35 Lightning II JSF Fincantieri Finmeccanica General Dynamics Gripen India Italia KC-767 LCS Lockheed Martin M346 Marina Militare Italiana Marine Nationale MBDA Network Centric Warfare Northrop Grumman Raytheon Royal Air Force Royal Navy Russia SAAB Selex Galileo Selex Sistemi Integrati Sukhoi Telespazio Thales Thales Alenia Space UAV/UAS UCAV United Technologies

Aerospazio (475)
Americhe (302)
Analisi (11)
Asia e Pacifico (99)
Esercito (118)
Europa (469)
Industria (172)
Marina (229)
Medio Oriente e Africa (69)
Uncategorized (3)

WP-Cumulus by Roy Tanck and Luke Morton requires Flash Player 9 or better.