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Roll-Out del primo MC-130J per il Comando Operazioni Speciali

Riferimento | Aerospazio | Americhe |


Lockheed Martin ha effettuato il roll-out del primo MC-130J Combat Shadow II per l’US Air Force Special Operations Command (AFSOC) nel corso di una cerimonia presso gli stabilimenti della società in Marietta, Georgia.

Il Tenente Genenale Donald C. Wurster, Comandante AFSOC, ha affermato: “L’MC-130J è uno degli aerei da trasporto tattico più versatili del mondo. Le sue capacità multi-missione aumenteranno le prestazioni di combattimento delle forze speciali in tutto il mondo. I suoi sensori avanzati, l’avionica migliorata e la capacità di rifornimento in volo universale ci consentiranno di operare in condizioni difficili con incredibile velocità e capacità”.

Il contratto prevede la costruzione di 15 MC-130J per iniziare a sostituire l’attuale flotta di MC-130 al termine della sua vita operativa. La US Air Force è autorizzata ad acquisire fino a 20 MC-130J con un requisito approvato per 37 macchine.

“Come aereo da trasporto più flessibile al mondo, in questa nuova configurazione Combat Shadow il Super Hercules dimostra la sua ineguagliata capacità”, ha dichiarato Lorraine Martin, Vice Presidente di Lockheed Martin per i programmi C-130. “Come i recenti eventi in tutto il mondo hanno dimostrato ancora una volta, il C-130 è il primo assetto ad essere chiamato in causa, ora come in futuro”.

Il nuovo velivolo si basa sulla versione tanker KC-130J ma con ali più robuste, un nuovo sistema di movimentazione cargo, un ricettacolo universale per il rifornimento in volo, generatori elettrici più potenti, sensori elettro-ottici, una stazione in cabina riservata all’operatore dei sistemi di combattimento e opzione per un sistema di contromisure antimissile all’infrarosso.

La capacità operativa iniziale è prevista per il 2012.

Intanto continua il programma di aggiornamento Avionics Modernization Program (AMP) dedicato a tutti i C-130 USAF, i cui kit di modifica sono attualmente ancora in fase di produzione iniziale a basso ritmo. Boeing ha infatti ricevuto un contratto da 31 milioni di dollari per fornire altri due kit che verranno installati a metà 2012. I primi tre C-130 modificati nel 2010 hanno iniziato la campagna di valutazione operativa a gennaio, mentre altro personale di volo continua l’addestramento.

Il C-130 AMP è caratterizzato da avionica digitale con sei larghi display a colori, due HUD e nuovo sistema di navigazione al fine di aumentare la situational awareness dell’equipaggio, semplificando la presentazione delle informazioni e diminuendo il suo carico di lavoro.

Roll Out del primo HC-130J Combat Rescue Tanker

Riferimento | Aerospazio | Americhe |


Lockheed Martin ha effettuato il roll out del primo HC-130J Combat Rescue Tanker destinato all’Air Combat Command (ACC) della U.S. Air Force. Il contratto prevede la fornitura di 21 velivoli per sostituire l’attuale flotta di HC-130 nelle versioni E e H, comprese quelle per operazioni speciali MC-130, con opzione per altri 10 aerei in modo da arrivare ad un mix di 11 HC-130J e 20 MC-130J.

L’HC-130J Combat Rescue Tanker è basato sul KC-130J, con modifiche riguardanti il cassone alare riprogettato per aumentarne la vita utile (Enhanced Service Life Wing), nuovo sistema di gestione del carico a bordo, ricettacolo universale per il rifornimento in volo tramite asta rigida, sensori elettro-ottici e infrarosso, una stazione dedicata all’operatore dei sistemi di combattimento e disposizione per una futura installazione di un sistema di contromisure all’infrarosso.

Questa versione di HC-130J è un’aerocisterna che verrà usata dall’USAF per rifornire gli elicotteri impegnati in missioni CSAR (Combat Search And Rescue), potendo svolgere all’occorrenza aviolanci tattici di materiale e forze speciali. Svolgerà anche compiti di controllo dei traffici illegali, protezione civile, soccorso umanitario.

La consegna del primo esemplare è prevista per fine anno, con il raggiungimento della capacità operativa iniziale a metà 2012.

12 C-130J per gli Emirati

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |


Il salone IDEX 2009 che si conclude oggi non ha mancato di importanti contratti per le industrie della difesa aventi in oggetto la modernizzazione del parco mezzi degli Emirati Arabi Uniti. Lockheed Martin ha portato a casa un contratto per la fornitura di 12 aerei da trasporto C-130J Super Hercules in configurazione allungata (C-130J-30), compreso supporto, addestramento e parti di ricambio, per la sostituzione dei vecchi C-130H attualmente in servizio.

“Il C-130J sta rapidamente diventando l’aereo da trasporto tattico di riferimento a livello internazionale. Il C-130J è un aereo estremamente affidabile, versatile e collaudato che aumenterà notevolmente la capacità di trasporto aereo degli EAU. Questa selezione rende gli Emirati il decimo paese ad aver scelto il C-130J e siamo in discussione per ordini da parte di molti altri paesi”, ha affermato Jim Grant, Vice Presidente sviluppo business del C-130J alla Lockheed Martin.

Il nuovo C-130J genera una maggiore efficienza operativa rispetto ai vecchi C-130, come i modelli E ed H, volando più lontano, più veloce, con maggiore carico utile e superiore affidabilità. Inoltre, il C-130J richiede solo tre membri di equipaggio per la maggior parte delle missioni quindi un minor numero di persone è esposto a potenziali minacce in teatro. I C-130J sono attualmente dispiegati in due teatri di combattimento e vengono utilizzati quotidianamente a ritmi molto elevati per rifornire truppe ed equipaggiamenti via terra o con aviolanci, per il rifornimento in volo, a terra e per aiuti umanitari.

Il novero di nazioni che hanno già in linea o ordinato l’aereo comprende Italia, Australia, Canada, Danimarca, India, Norvegia, Regno Unito, USA e Qatar.

Traguardo operativo di 75.000 ore di volo per i C-130J italiani

Riferimento | Aerospazio | Europa |


I C-130J Super Hercules dell’Aeronautica Militare Italiana hanno raggiunto le 75.000 ore di volo, un risultato straordinario che include sia le prime missioni di combattimento che quelle di soccorso umanitario.

La 46a brigata aerea dell’Aeronautica militare dispone di 22 Super Hercules, il primo dei quali entrato in servizio nell’agosto del 2000, e con le sue attività operative ha contribuito allo sviluppo delle tattiche d’impiego adottate per l’utilizzo dei C-130J negli ultimi otto anni.

Ross Reynolds, vice presidente di Lockheed Martin per il programma C-130J, ha partecipato ad una speciale cerimonia tenutasi a Pisa nel corso della quale è stato celebrato il traguardo operativo delle 75.000 ore di volo realizzato dalla 46a brigata aerea.

“75 mila ore di volo sono un risultato straordinario” ha detto Reynolds. “Dalle vostre continue missioni fuori da Herat in supporto delle truppe alleate in Afghanistan, alle missioni per il soccorso medico alle popolazioni dell’Africa come “Ridare la luce”, voi siete realmente l’operatore di C-130J con cui gli altri utilizzatori si misurano”.

Ross Reynolds ha presentato alla 46a brigata aerea un modello in grande scala del C-130J che verrà posizionato all’entrata del National Training Centre di Pisa, dove si addestra il personale di bordo e i tecnici addetti alla manutenzione dell’aereo. Dal 2004 il centro ha prodotto oltre 800 ore di addestramento e circa 150 piloti l’anno.

Il novero di nazioni che hanno già in linea o ordinato l’aereo comprende Italia, Australia, Canada, Danimarca, India, Norvegia, Regno Unito, USA e Qatar.

I C-130J sono attualmente dispiegati in due teatri di combattimento e vengono utilizzati quotidianamente a ritmi molto elevati per rifornire truppe ed equipaggiamenti via terra o con aviolanci, per il rifornimento in volo, a terra e per aiuti umanitari.

La flotta mondiale di C-130J si avvicina al mezzo milione di ore di volo complessive con alcuni operatori nazionali che arrivano alle 1.000 ore di volo mensili.

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