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Messo in acqua il drone Espadon

Riferimento | Europa | Marina |


Una dimostratore di unità di superficie senza pilota USV (Unmanned Surface Vehicle) è stato posto per la prima volta nelle acque del fiume Blavet nei pressi della cittadina di Hennebont, in Bretagna, nell’ambito di un programma di studio per un nuovo assetto destinato alla lotta anti-mine chiamato Espadon (acronimo di Evaluation de Solutions Potentielles d’Automatisation de Déminage pour les Opérations Navales, valutazione di possibili soluzioni per l’automazione dello sminamento per operazioni navali).

Il catamarano di 17 metri e 25 tonnellate, denominato Sterenn Du (stella nera in bretone), si configura come un drone porta-droni; a bordo troveranno infatti posto due UUV (Unmanned Underwater Vehicles) che, guidati a distanza, serviranno a individuare e neutralizzare le mine e bonificare l’area di accesso per consentire operazioni in sicurezza alle forze di sbarco anfibio. Il battello sarà anche dotato di sonar rimorchiato fornito da Thales.

La Direzione Generale degli Armamenti (DGA) ha notificato il contratto per l’Espadon (pesce spada), inserito nelle misure per il rilancio dell’economia francese, nel luglio del 2009, vinto dal gruppo industriale composto da DCNS, Thales Underwater Systems (TUS) ed ECA. Il cantiere locale Pech’Alu International ha realizzato il prototipo per conto di DCNS, mentre studi dettagliati sono stati condotti dalla società di consulenza HT2, di Nantes.

L’obiettivo di questo tipo di USV è quello di condurre operazioni di sminamento di vaste zone marittime e costiere senza esporre direttamente a rischio la vita degli operatori. Le prove saranno condotte in mare, al largo di Brest, nel 2011 e 2012, sotto supervisione della DGA e della Marine Nationale.

In particolare le prove consisteranno nel valutare le caratteristiche ambientali e determinare l’assenza o la presenza di mine, calcolando la probabilità di un passaggio sicuro per assetti di alto valore; monitorare periodicamente i settori di interesse per costruire un database di riferimento velocizzando così l’individuazione di nuovi oggetti in acqua; localizzare e classificare gli obiettivi per lo sminamento mediante il dispositivo di ricerca; trovare percorsi alternativi.

I risultati ottenuti con l’Espadon permetteranno al programma SLAMF (système de lutte anti-mines futur) di beneficiare dei progressi tecnologici che verranno acquisiti in termini di impiego di strumenti robotizzati per la lotta anti-mine.

Consegnato primo Unmanned Surface Vehicle alla U.S. Navy per le Littoral Combat Ship

Riferimento | Americhe | Marina |


Il primo Unmanned Surface Vehicle (USV) per compiti ASW (Anti-Submarine Warfare) appartenente alla classe “Fleet” è stato consegnato da General Dynamics alla US Navy come parte del pacchetto di missione della nuova LCS.
Al fine di progettare, integrare, testare e consegnare il veicolo secondo le specifiche desiderate dalla marina General Dynamics ha lavorato in collaborazione con un team della US Navy che include il Program Executive Office divisione Littoral & Mine Warfare (LMW), il PMS-420 (Mission Modules Program Office), lo Space and Naval Warfare Systems Center di San Diego ed il Naval Undersea Warfare Center (NUWC).

Un secondo USV sarà consegnato al Naval Undersea Warfare Center di Newport, Rhode Island, nel mese di giugno. Questi USV sono i primi veicoli di superficie senza pilota a ricevere il numero di scafo dalla Marina USA, e saranno identificati rispettivamente come “11MUC0601″ e “11MUC0602″.

L’ ASW USV è una piattaforma veloce ed agile con ottima tenuta in mare destinata ad operare in ambienti litoranei per sconfiggere minacce “anti-accesso” come mine, sottomarini diesel silenziosi, e asimmetriche come imbarcazioni veloci di superficie. Opera sensori di navigazione e acustici, tra cui il sistema di controllo autonomo che consente all’USV di effettuare manovre evasive o di attracco, pianificazione della rotta e situational awareness a 360 gradi, un sonar rimorchiato e un sistema sonar attivo multistatico fuoribordo a bassa frequenza.
Può essere configurato per svolgere missioni durature di intelligence, sorveglianza e ricognizione con sensori radar, EO/IR, SIGINT e NBC, homeland security, operazioni speciali, interdizione e protezione della flotta.

L’USV è lungo 11 metri, può trasportare un carico pagante di 2.2 tonnellate, spostarsi ad una velocità fino a 35 nodi, ed operare ininterrottamente per 24 ore prima di venire recuperato dalla LCS di appartenenza.

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