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FOTO: Roll-Out del primo F-35B STOVL

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Roll Out del primo F-35B STOVL
Il primo F-35B STOVL (short takeoff/vertical landing) è stato svelato al pubblico durante la cerimonia tenutasi nel complesso Lockheed Martin di Fort Worth, Texas, alla presenza di esponenti militari dei paesi in cui entrerà in servizio, Stati Uniti (nell’USMC), Gran Bretagna (RAF e RN) e Italia (MMI).
James T. Conway, Comandante del U.S. Marine Corps, ha commentato: “La flessibilità che la variante STOVL dell’ F-35 aggiungerà all’organizzazione della Marine Air Ground Task Force è sorprendente, questo salto generazionale nella tecnologia ci permetterà di operare una flotta di aerei da caccia e attacco dai ponti delle navi, piste esistenti o da superfici e basi semi-preparate. Troviamo questa capacità estremamente preziosa”.
“Pensate alla velocità e alla manovrabilità dell’F/A-18, alla potenzialità di dispiegamento avanzato dell’AV-8B, alla stelthness dell’F-22, e ad una sorprendente avionica”, ha aggiunto Dan Crowley, presidente esecutivo della Lockheed Martin e direttore generale del programma F-35, “è una combinazione di tecnologie che possono sembrare fantascienza, ma il nostro talentuoso team internazionale le ha rese scienza”.
L’ F-35B, destinato a sostituire gli AV-8B, gli F/A-18C/D e i GR7, è una delle tre varianti del Lightning II. Il suo primo volo è previsto per la metà del 2008, a seguito di una vasta serie di prove a terra. L’F-35A, versione a decollo ed atterraggio convenzionale ha iniziato il suo programma di test di volo nel dicembre del 2006. L’F-35C, progettato per essere lanciato e arrestato in modo convenzionale tramite catapulte e cavi d’arresto dal ponte delle portaerei americane, farà il suo volo inaugurale nel 2009.
Il cuore dell’ F-35B è un sistema di propulsione STOVL che comprende il più potente motore mai installato su un caccia, una ventola portante contro-rotante guidata dall’albero di trasmissione situata dietro la cabina di pilotaggio, un condotto sotto ogni ala per la stabilità laterale, e di un ugello orientabile e snodabile incernierato a tre stadi che vettora nella direzione desiderata lo scarico del motore.
Durante i decolli corti o atterraggi verticali, le paratie al di sopra e al di sotto della lift fan si aprono, la frizione collega la ventola all’albero motore. Una presa d’aria dorsale si apre per aumentare il flusso d’aria al propulsore. Allo stesso tempo, le porte al di sotto dell’ugello si aprono e questo ruota verso il basso, convogliando la spinta verso il suolo. Anche i condotti sotto ogni ala entrano in azione, mantenendo il velivolo lateralmente stabile. In questa configurazione, l’ F-35B può librarsi, atterrare verticalmente, e decollare in poche decine di metri a pieno carico, o decollare verticalmente con carico leggero. Quando il velivolo transiziona dal volo verticale a quello orizzontale con portanza data dall’ala, i portelli si chiudono e il pilota può quindi accellerare a velocità supersonica. Il sistema è completamente automatico.
L’F135 di Pratt & Whitney equipaggierà la prima serie di F-35B. L’F136, motore intercambiabile in fase di sviluppo da parte del GE Rolls-Royce Fighter Engine Team, farà il suo primo volo a bordo dell’F-35 nel 2010.
Ulteriori sei F-35B per scopi di sviluppo sono ora in produzione nelle industrie partner nel mondo. Nel 2007, sono stati autorizzati i fondi per i primi sei F-35B di produzione, con i primi aerei da addestramento che verranno consegnati all’USMC nel 2011.

Roll Out del primo F-35B STOVL

Roll Out del primo F-35B STOVL











Nuovo sottomarino nucleare per la Russia

Riferimento | Asia e Pacifico | Marina |

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La Russia il 15 aprile lancierà il sottomarino nucleare Yury Dolgoruky, della nuova classe Borei (Progetto 955), a 17 anni dall’implosione dell’Unione Sovietica e dalla consegna dell’ultimo sottomarino alla marina russa, il K-407 Novomoskovsk.
I dettagli non sono ancora noti, ma l’unità, in via di costruzione da 10 anni presso i cantieri Sevmash di Severodvinsk, dovrebbe misurare 170 metri di lunghezza per 13 di diametro, velocità in immersione di 29 nodi, trasportare almeno 10 SLBM (missili balistici sub-lanciati) Bulava-M con gittata di 8.600 Km, ciscuno con 6 testate di rientro indipendenti e manovrabili da 550 kT, missili antinave RPK-2 Viyuga (“bufera”, designazione NATO SS-N-15 Starfish), ed entrare in servizio in una ipotesi ottimistica nel 2008/09, considerando i ritardi nello sviluppo del missile.
La Russia intende far seguire a questa prima unità altri 2 battelli della stessa classe, l’Alexander Nevski e il Vladimir Monomakh (destinati alla Flotta del Pacifico), per almeno 8 unità della serie, all’interno del quadro di rinnovamento delle forze di deterrenza nucleare approvato dal presidente Vladimir Putin.

Immagini del varo.
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