Esercitazioni Russe nell’Atlantico
Riferimento | Asia e Pacifico |
Due bombardieri russi supersonici a lungo raggio Tu-160 Blackjack, assieme ad unità di superficie della marina hanno preso parte a manovre militari al largo delle coste francesi e spagnole nell’Atlantico. I bombardieri, decollati dalla base aerea Engels nei pressi della città di Saratov, hanno volato fino al Golfo di Biscaglia per compiere una simulazione elettronica e tattica di lancio di missili cruise mentre aerei ASW (Anti Submarine Warfare) pattugliavano l’area.
All’esercitazione hanno preso parte la portaerei Admiral Kuznetsov, l’incrociatore lanciamissili Moskva (in grado di lanciare 16 missili cruise supersonici SS-N-12), i cacciatorpedinieri Admiral Levchenko e Admiral Chabanenko e un gruppo di navi appoggio provenienti dalla Flotta del Nord e del Mar Nero.
L’aeronautica russa tramite il colonnello Alexander Drobyshevsky riferisce che l’esercitazione è stata seguita da vicino da Tornado britannici e F-16 norvegesi, alzati in volo su ordine di scramble, che hanno scortato i bombardieri nel loro passaggio vicino alle coste europee, confermano le autorità britanniche.
Lo spazio aereo di nessun paese europeo è stato infranto mentre un portavoce del Ministero della Difesa francese dichiara che il suo paese è stato messo a conoscenza dell’esercitazione, a cui parteciperà anche una loro fregata, consentendo alla flotta russa di ormeggiare a Toulon.
Giovedì arriveranno nell’area anche i bombardieri turboelica Tu-95 Bear che verranno preceduti dai bombardieri Tu-22M-3 Backfire, rifornitori Il-78 e dalla piattaforma AEW&C (Airborne Early Warning and Control) A-50.
Questa esercitazione segue quella avvenuta nel mediterraneo pochi giorni fa nella quale hanno preso parte 11 unità navali russe rafforzate da 47 aerei fra cui i Su-33 (Su-27K), Su-25 ed elicotteri Ka-27 a bordo della Kuznetsov, accompagnate dalla fragata italiana Espero e dal pattugliatore di squadra Bersagliere.
Queste esercitazioni, di cui l’ultima è la più importante dai tempi dell’Unione Sovietica, oltre alle ragioni di politica interna e rilancio internazionale, si inseriscono nel programma di rafforzamento delle forze armate russe voluto dal Presidente Vladimir Putin, che comprende il rinnovamento delle forze nucleari strategiche per contrastare l’aumento della pressione ai confini russi delle forze NATO relative all’installazione di intercettori antimissile in Polonia e installazioni radar di sorveglianza in Repubblica Ceca.