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Spring Flag 2008: Primi Arrivi a Decimomannu

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Con l’arrivo martedì 1° aprile nell’aeroporto militare di Decimomannu (Cagliari) dei primi velivoli, ha inizio la fase di rischieramento per l’esercitazione ‘Spring Flag 2008’, la più importante esercitazione dell’Aeronautica Militare, che vedrà impiegati fino al 18 aprile ben 76 velivoli ed oltre 1900 persone, dislocati anche in parte nell’aeroporto militare di Trapani Birgi, appartenenti all’AMI, Esercito Italiano, Marina Militare, ed alle unità della NATO, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia, nonché del Ministero degli Affari Esteri e della Croce Rossa Italiana. Inoltre, parteciperanno anche osservatori da: Algeria, Brasile, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Giordania, Kuwait e Romania.

Per la Spring Flag 2008 si sono costituiti: un Joint Force Air Component Command (JFACC) attivato presso il COFA, responsabile della campagna aerea sulla base delle decisioni dell’Autorità politica; un Deployable Combined Air Operations Centre (DCAOC) presso Bari Palese, responsabile della traduzione degli intendimenti del JFACC in ordini di operazioni; una Deployable Operating Base (DOB) presso Decimomannu (Cagliari) per gli assetti che costituiscono il “coalition party”, responsabile della esecuzione delle operazioni aeree per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal JFACC. La DOB è dotata di tutti i servizi operativi e logistici necessari per il suo funzionamento. Inoltre, presso l’aeroporto militare di Trapani Birgi, si è costituita una DOB per gli assetti che costituiscono l’”Opfor party” (Forze di Opposizione). Lo scenario predisposto per l’esercitazione è astratto, ma rappresenta la sintesi di situazioni che si sono già verificate ovvero che si potrebbero verificare: una serie di input sono immessi dalla Direzione dell’Esercitazione (DIREX), che in pratica è la regia, per stimolare la reazione delle unità partecipanti. Lo scenario ha la connotazione tipica delle operazioni che si svolgono al di fuori dei confini nazionali in aree di crsi, per le quali normalmente si vengono a costituire le ‘Coalition of the willing’. Lo scopo dell’esercitazione è quello di addestrare pertanto il personale a condurre operazioni aeree complesse (Composite Air Operations – COMAO) a guida italiana nel più ampio contesto di Peace Support Operations.

L’esercitazione si svolgerà secondo il seguente calendario: la fase di ‘deployment’ (rischieramento), attualmente in atto, dal 1° al 4 aprile; le operazioni aeree addestrative diurne dal 7 al 12 aprile, con una sospensione domenica 13 aprile; le operazioni notturne dal 14 al 16 aprile; ed un VIP/Media Day il 17 aprile presso la base aerea di Decimomannu. Infine, dal 18 aprile inizierà la fase di ‘re-deployment’, cioè il rientro del personale e dei mezzi alle proprie unità.

Fonte: Aeronautica Militare

Conclusa l’esercitazione congiunta degli Eurofighter Typhoon

Riferimento | Aerospazio | Europa |

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Per la prima volta le quattro forze aeree di Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna hanno unito le loro capacità in materia di caccia di nuova generazione per una esercitazione comune presso la base dell’aeronautica militare spagnola di Morón, vicino a Siviglia. Denominato in codice “Typhoon Meet”, il dispiegamento ha visto la presenza dei Typhoon delle quattro forze aeree, ed ha avuto inizio lunedì 10 marzo.
In totale, 20 Eurofighter Typhoon hanno preso parte all’esercitazione: l’aeronautica tedesca ha portato tre aerei dello Stormo caccia 73 “Steinhoff” da Rostock-Laage; per l’Italia il XII Gruppo del 36° Stormo, di base a Gioia del Colle, e il IX Gruppo del 4° Stormo di Grosseto, hanno entrambi inviato due aerei; un totale di quattro velivoli sono stati inviati da parte degli Squadroni n. 3 e 11 della Royal Air Force di Coningsby; mentre i rimanenti nove aerei sono macchine già di stanza a Morón, appartenenti al Gruppo 11, Ala 11 della forza aerea spagnola.

L’obiettivo dell’esercitazione è stata la dimostrazione dell’interoperabilità dell’Eurofighter Typhoon e le sue capacità aria-aria, nell’addestramento e nel combattimento simulato contro altri tipi di velivoli. Fermo restando che gli aspetti tattici in scenari realistici devono ancora essere valutati, un altro aspetto cruciale di questa esercitazione è stato lo scambio di informazioni fra gli squadroni operativi per quel che attiene manutenzione e supporto logistico dei nuovi aerei.
Nel corso dell’esercitazione l’Eurofighter Typhoon ha volato in formazioni fino a dodici aerei contro velivoli da combattimento dalla forza aerea spagnola, che includevano fino a 10 F/A-18 dell’Ala 12 di Torrejon, e della Ala 15 di Zaragoza, (ne hanno inviati a Moron sei e 4 rispettivamente), e quattro Mirage F-1 della Ala 14 di Albacete.
Inoltre gli ospiti spagnoli hanno invitato la forza aerea portoghese a prendere parte all’esercitazione, la quale ha portato quattro F-16 dello Squadrone Aereo 310 di Monte Real. Ha partecipato all’esercitazione anche la Marina spagnola con quattro AV-8Plus della Squadriglia 9 di Rota. Il rateo di sortite per aereo nel corso del “Typhoon Meet” è stato di tre al giorno, per un totale di fino a 70 diversi velivoli in volo nelle aree di addestramento nei cieli di Toledo, Albacete e Huelva, il che ha offerto uno scenario complesso agli esperti che elaboreranno gli insegnamenti da questa esercitazione.

L’Eurofighter Typhoon è in servizio dal 2004. Più di 140 velivoli sono già stati consegnati alle Forze Aeree di Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna ed Austria. Le Forze Aeree partner hanno raggiunto ad oggi 33.000 ore di volo, più di metà delle quali nel corso del 2007, dimostrando così la maturità del sistema.
L’Italia ha attivato i compiti operativi di difesa aerea, la Quick Reaction Alert, già a fine 2005; la Royal Air Force ha seguito a metà del 2007 con compiti QRA assegnati in ambito NATO. Il JG 74 di Neuburg/Donau dell’aeronautica tedesca ha iniziato i voli QRA insieme con gli F-4 Phantom II all’inizio di gennaio 2008. La Spagna ha attivato i compiti di controllo dello spazio aereo nazionale nel 2006 e seguirà con operazioni QRA quest’anno e l’Austria avvierà compiti di controllo dello spazio aereo con l’Eurofighter Typhoon la prossima estate.

L’Eurofighter Typhoon è il più avanzato velivolo da combattimento multi-ruolo di nuova generazione disponibile sul mercato ed è stato ordinato da sei nazioni (Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Austria e Regno dell’Arabia Saudita). Con 707 aerei sotto contratto, è il programma militare di collaborazione più grande in Europa, rafforzando l’industria aerospaziale europea nell’ambito della competizione globale. Questo programma assicura oltre 100.000 posti di lavoro in 400 aziende.
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH gestisce il programma per conto dei soci Alenia Aeronautica/Finmeccanica, BAE Systems, EADS CASA and EADS Deutschland, le più importanti società aerospaziali in Europa che contano un fatturato complessivo di 60.7 miliardi di euro (2006).

Fonte: Alenia Aeronautica

Esercitazioni Russe nell’Atlantico

Riferimento | Asia e Pacifico |

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Due bombardieri russi supersonici a lungo raggio Tu-160 Blackjack, assieme ad unità di superficie della marina hanno preso parte a manovre militari al largo delle coste francesi e spagnole nell’Atlantico. I bombardieri, decollati dalla base aerea Engels nei pressi della città di Saratov, hanno volato fino al Golfo di Biscaglia per compiere una simulazione elettronica e tattica di lancio di missili cruise mentre aerei ASW (Anti Submarine Warfare) pattugliavano l’area.
All’esercitazione hanno preso parte la portaerei Admiral Kuznetsov, l’incrociatore lanciamissili Moskva (in grado di lanciare 16 missili cruise supersonici SS-N-12), i cacciatorpedinieri Admiral Levchenko e Admiral Chabanenko e un gruppo di navi appoggio provenienti dalla Flotta del Nord e del Mar Nero.
L’aeronautica russa tramite il colonnello Alexander Drobyshevsky riferisce che l’esercitazione è stata seguita da vicino da Tornado britannici e F-16 norvegesi, alzati in volo su ordine di scramble, che hanno scortato i bombardieri nel loro passaggio vicino alle coste europee, confermano le autorità britanniche.
Lo spazio aereo di nessun paese europeo è stato infranto mentre un portavoce del Ministero della Difesa francese dichiara che il suo paese è stato messo a conoscenza dell’esercitazione, a cui parteciperà anche una loro fregata, consentendo alla flotta russa di ormeggiare a Toulon.
Giovedì arriveranno nell’area anche i bombardieri turboelica Tu-95 Bear che verranno preceduti dai bombardieri Tu-22M-3 Backfire, rifornitori Il-78 e dalla piattaforma AEW&C (Airborne Early Warning and Control) A-50.
Questa esercitazione segue quella avvenuta nel mediterraneo pochi giorni fa nella quale hanno preso parte 11 unità navali russe rafforzate da 47 aerei fra cui i Su-33 (Su-27K), Su-25 ed elicotteri Ka-27 a bordo della Kuznetsov, accompagnate dalla fragata italiana Espero e dal pattugliatore di squadra Bersagliere.
Queste esercitazioni, di cui l’ultima è la più importante dai tempi dell’Unione Sovietica, oltre alle ragioni di politica interna e rilancio internazionale, si inseriscono nel programma di rafforzamento delle forze armate russe voluto dal Presidente Vladimir Putin, che comprende il rinnovamento delle forze nucleari strategiche per contrastare l’aumento della pressione ai confini russi delle forze NATO relative all’installazione di intercettori antimissile in Polonia e installazioni radar di sorveglianza in Repubblica Ceca.

Eurofighter Typhoon Vs Su-30 MKI in Esercitazione

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico | Europa |

Tornado F3, Eurofighter Typhoon, Su-30 MKIPer la prima volta l’Eurofighter si è trovato a fronteggiare un velivolo non-NATO in occasione dell’esercitazione bilaterale anglo-indiana Indradhanush 2007 presso Waddington, UK.
In particolare il contendente è stato un Su-30 MKI della IAF (Indian Air Force), caccia da superiorità aerea e strike della Sukhoi con partecipazione della Hindustan Aeronautics, che ha dato prova di grande manovrabilità in volo, prevista e studiata in anticipo dai piloti della RAF che sono stati impegnati nelle sortite 1 vs 1 contro i colleghi indiani, i quali sono rimasti visibilmente impressionati dall’agilità aerea del Typhoon.
Oltre ai Tifone la RAF schiera contro i Su-30 MKI nel programma di esercitazioni anche Tornado F3 e Hawk (addestratrore in forza anche all’aeronautica indiana i cui piloti vengono addestrati nel Regno Unito) in combinazioni 1 vs 2 e 2 vs 2.
Sebbene il combattimento aereo ravvicinato sia meno probabile negli attuali scenari dove particolare importanza viene risposta nei missili BVR (Beyond Visual Range), l’addestramento all’uso del cannone da ridotta distanza viene considerato ugualmente necessario nell’evenienza che evolute contromisure antimissile ne neutralizzino l’efficacia.
Scopo dell’evento, oltre il confronto tecnico-addestrativo di mezzi e equipaggio, è stata la valutazione da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Indiana Fali Homi Major dell’Eurofighter quale contendente nella competizione MRCA per l’acquisizione di 126 caccia multiruolo, a cui partecipano anche F-18, F-16, Rafale, Gripen e Mig-35.

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