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Aermacchi formalizza la vendita di 30 M-346 a Israele

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |

m346
Alenia Aermacchi, società di Finmeccanica, ha firmato il contratto per la fornitura di 30 velivoli da addestramento avanzato M-346 a Israele, che formalizza così la decisione presa a febbraio. L’accordo, che include velivoli, motori, manutenzione, logistica, simulatori e addestramento forniti anche da altre aziende israeliane ed internazionali, è parte di una più ampia intesa tra il Governo Italiano e quello Israeliano. I nuovi aerei andranno a sostituire gli A-4 Skyhawk oggi in servizio presso la Forza Aerea Israeliana. La consegna del primo M-346 è prevista per la metà del 2014.

Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi e Responsabile del Settore Aeronautico di Finmeccanica, ha così commentato: “L’odierna firma del contratto con Israele per la fornitura di 30 M-346, comprensiva del sistema di addestramento avanzato, è frutto dell’eccellenza tecnologica e produttiva dell’industria aeronautica nazionale, di un’azione sinergica con l’Amministrazione Difesa italiana e dell’importante collaborazione tra i due paesi che rendono questo risultato una eccezionale vittoria del sistema paese Italia. Tutte le donne e gli uomini di Alenia Aermacchi, i nostri partner, le piccole e medie imprese che partecipano al programma devono sentirsi fieri di essere protagonisti e partecipi di questo notevole successo”.

L’M-346 è stato progettato seguendo i più recenti criteri di “design-to-cost” e “design-to-maintain” con un sistema avionico che è pienamente rappresentativo dei caccia di nuova generazione fra i quali Eurofighter, Gripen, Rafale, F-22 e il futuro JSF.

A seguito del contratto firmato alla fine del 2009, per la fornitura di un primo lotto di sei velivoli M-346 e del sistema di addestramento a terra, sono stati consegnati all’inizio dell’anno 2012 i primi due esemplari all’Aeronautica Militare italiana.
Alla fine di settembre 2010 è stato firmato il primo contratto internazionale con il Governo di Singapore, nell’ambito del programma Fighter Wings Course (FWC). Il team, formato da ST Aerospace (Prime Contractor), Alenia Aermacchi e Boeing, si è aggiudicato la fornitura di 12 M-346 e dei relativi sistemi di addestramento a terra (GBTS). La consegna dei primi aeroplani è prevista nel corso di quest’anno. A giugno 2011 Alenia Aermacchi ha inoltre finalizzato con ST Aerospace i contratti di supporto logistico alla suddetta flotta di M-346 della forza aerea di Singapore.

(Alenia Aermacchi)

Varata la quarta corvetta Baynunah per gli Emirati

Riferimento | Marina | Medio Oriente e Africa |


SELEX Sistemi Integrati, una società di Finmeccanica, ha partecipato al varo della quarta corvetta classe Baynunah, denominata Mezyad, svoltosi il 15 febbraio presso i cantieri Abu Dhabi Ship Building ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti). Alla cerimonia del varo erano presenti numerose autorità locali e i rappresentanti di Abu Dhabi Systems Integration (ADSI), la joint venture costituita da SELEX Sistemi Integrati e dal cantiere navale Abu Dhabi Ship Building.

Il programma Baynunah, gestito dalla ADSI, prevede la fornitura di sei corvette avanzate da 70 metri alla Marina Militare emiratina. Le corvette sono equipaggiate con i sistemi per la gestione del combattimento navale l’IPN-S/R ed i sistemi di controllo del tiro NA25XM di SELEX Sistemi Integrati che, nel programma, ha anche il ruolo di principale fornitore ed integratore di tutti i sistemi a bordo.

Attraverso la joint venture ADSI, SELEX Sistemi Integrati sta operando nei più importanti programmi presenti nell’area del Golfo. Oltre al citato Baynunah, la società di Finmeccanica è impegnata nello sviluppo di 12 pattugliatori veloci della classe Gannatha e il retrofit di altre 12 unità. Il programma vede impegnata SELEX Sistemi Integrati come responsabile dell’integrazione e della fornitura del sistema di combattimento, oltre che del sensore elettro ottico Medusa MK4/B, peraltro fornito in sei esemplari anche per i pattugliatori della Guardia Costiera emiratina.

Per SELEX Sistemi Integrati un altro significativo programma nell’area del Golfo è rappresentato dall’equipaggiamento di sistemi navali per i due pattugliatori stealth Falaji 2, ordinati a Fincantieri dalla Marina Militare degli Emirati e di cui il primo esemplare è stato recentemente varato a La Spezia. Nello specifico, SELEX Sistemi Integrati è stata scelta come principale fornitore ed integratore del sistema di combattimento. L’accordo include anche l’opzione per altri due pattugliatori della stessa classe. Anche in questo caso la società di Finmeccanica fornirà il sistema di combattimento, il sistema radar di tiro, i radar KRONOS e SIR-M.

La consolidata presenza di SELEX Sistemi Integrati negli Emirati Arabi Uniti è confermata inoltre, anche dal programma classe ABU DHABI. La società di Finmeccanica doterà le unità navali del sistema di combattimento IPN-S/R, del sistema per il controllo del tiro NA30S, del radar multiruolo KRONOS co-montato con il radar IFF SIR-M e il sistema elettro ottico Medusa MK4/B. SELEX Sistemi Integrati è anche responsabile dell’integrazione funzionale del sistema di combattimento.

(Selex SI)

Israele sceglie l’addestratore M-346

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L’M-346 di Alenia Aermacchi è stato selezionato dal Ministero della Difesa di Israele per addestrare i piloti della propria Forza Aerea. Giuseppe Giordo, Amministratore Delegato di Alenia Aermacchi e Responsabile del Settore Aeronautico di Finmeccanica, ha così commentato: “Ringraziamo il Ministero della Difesa israeliano per la fiducia riposta e la scelta dell’M-346 che conferma l’eccellenza del prodotto, frutto della professionalità e della capacità delle risorse di Alenia Aermacchi”. Il velivolo è stato appena consegnato all’Aeronautica Militare Italiana e, a breve, entrerà in servizio con la Forza Aerea di Singapore. “Questo nuovo e importante traguardo – ha continuato Giordo – rappresenta il risultato della collaborazione sinergica tra l’industria e le Istituzioni italiane e costituisce un successo di grande valore per l’industria aeronautica italiana dell’alta tecnologia e per l’intero sistema Paese”.

Saranno circa 30 gli M-346 che andranno a comporre la flotta di addestratori della Forza Aerea Israeliana e rimpiazzeranno i TA-4 Sky-Hawks, attualmente operati dalla IAF (Israel Air Force). La firma ufficiale del contratto è prevista per la metà del 2012 e i velivoli saranno consegnati al Cliente a partire dalla metà del 2014.

L’M-346 rappresenta la piattaforma ideale per un sistema integrato d’addestramento di ultima generazione, configurabile anche per ruoli operativi come velivolo da difesa avanzato a costi contenuti (Affordable Advanced Defence Aircraft). L’M-346 è stato progettato seguendo i più recenti criteri di “design-to-cost” e “design-to-maintain” con un sistema avionico che è pienamente rappresentativo dei caccia di nuova generazione fra i quali Eurofighter, Gripen, Rafale, F-22 e il futuro JSF.

A seguito del contratto firmato alla fine del 2009, per la fornitura di un primo lotto di sei velivoli M-346 e del sistema di addestramento a terra, sono stati consegnati all’inizio dell’anno i primi due velivoli M-346 all’Aeronautica Militare Italiana.

Alla fine di settembre 2010 è stato firmato il primo contratto internazionale con il Governo di Singapore, nell’ambito del programma Fighter Wings Course (FWC). Il Team, formato da ST Aerospace (Prime Contractor), Alenia Aermacchi e Boeing, si è aggiudicato la fornitura di 12 velivoli M-346 e dei relativi sistemi di addestramento a terra (GBTS). La consegna dei primi aeroplani è prevista nel corso di quest’anno.

A febbraio 2009 l’M-346 è stato selezionato dagli Emirati Arabi Uniti nell’ambito della gara per la fornitura alla Forza Aerea di 48 nuovi velivoli in versione sia operativa, sia addestrativa.

L’M-346 è, inoltre, il velivolo che recepisce, nella sua configurazione, tutte le caratteristiche indicate dall’European Staff Target (EST) concordato dalle nazioni AEJPT (Eurotraining).

(Alenia Aermacchi)

Gli USA finalizzano accordi in Medio Oriente per F-15 e batterie THAAD

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Gli Stati Uniti hanno concluso contratti per circa 35 miliardi di dollari in Medio Oriente con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti incentrati sulla fornitura rispettivamente di caccia F-15 e batterie THAAD nel quadro delle manovre politico-militari volte all’accerchiamento dell’Iran. Di recente Teheran aveva minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz al passaggio di navi cisterna se l’Occidente non avesse smesso di intromettersi nei suoi affari interni. La faccenda si è fatta calda pochi giorni fa con il provocatorio passaggio della portaerei americana John C. Stennis e del suo gruppo navale nell’area dove la Marina iraniana stava effettuando esercitazioni aeronavali. Andrew J. Shapiro, Assistente Segretario di Stato per le questioni politico-militari, si è mostrato soddisfatto ai reporters sul fatto che gli accordi presi non ridurranno il margine di vantaggio qualitativo delle forze militari israeliane, dato che ogni vendita ai paesi della regione viene analizzata a fondo avendo come finalità la massima sicurezza per Israele. E’ stato sottolineato inoltre il positivo effetto degli accordi sull’economia americana in questo momento di crisi.

F-15
Boeing fornirà a Riyad 84 nuovi caccia F-15SA, e retrofitterà a questo standard i 70 velivoli già in possesso del Regno saudita in collaborazione con l’industria locale; nel pacchetto sono inclusi radar AESA, pod di acquisizione obiettivi e intelligence, armamento aria-aria, aria-suolo e antinave (missili Amraam, Sidewinder, Harpoon e HARM, bombe a guida laser Paveway e JDAM), supporto, addestramento e parti di ricambio. Il valore complessivo dell’accordo è di 29.4 miliardi di dollari, mentre è in via di completamento anche la trattativa per la vendita di altri sistemi d’arma fra cui 70 elicotteri d’attacco AH-64 Apache e 36 AH-6I che porteranno il valore totale dell’accordo a circa 60.5 miliardi di dollari. Le consegne dei primi caccia avverranno nel 2015 mentre l’upgrade dei modelli più vecchi partirà nel 2014.

THAAD
Lockheed Martin, con un analogo contratto Foreign Military Sale da 3.48 miliardi di dollari, fornirà due batterie antimissili balistici THAAD (Terminal High Altitude Area Defense), del valore di 1.96 miliardi di dolari, e 96 intercettori agli Emirati Arabi Uniti, altro partner storico americano nella regione, il quale diventerà il primo cliente export del sistema.

Raytheon, passando per la Missile Defense Agency, fornirà agli Emirati i relativi radar a banda X AN/TPY-2 e servizi associati per un valore complessivo di 582.5 milioni di dollari. Questi radar sono appena stati installati e resi operativi in Turchia, altro paese confinante con l’Iran, nel quadro del piano di Obama chiamato European Phased Adaptive Approach (EPAA), un piano generale teso ufficialmente a difendere l’Europa e le forze americane sul continente da possibili attacchi iraniani; l’intero sistema è incentrato su piattaforme e sensori terrestri e navali aventi lo scopo di individuare e intercettare principalmente missili balistici a corto e medio raggio (SRBM e MRBM) a partire dal 2020.

A complemento di questo accordo, l’Arabia Saudita subirà un upgrade delle sue batterie Patriot per un importo totale di 1.7 miliardi di dollari mentre il Kuwait riceverà 209 nuovi missili per un valore di circa 900 milioni/$.

Il THAAD è uno degli elementi chiave del Ballistic Missile Defense System (BMDS), programma gestito dalla Missile Defense Agency.
Il progetto di difesa antimissile prevede una copertura stratificata contro i missili balistici diretti contro il territorio degli Stati Uniti e dei suo alleati, e comprende piattaforme a terra, in mare e nello spazio utili alla loro individuazione, inseguimento e distruzione, durante la fase iniziale, di metà corsa e terminale della testata.

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