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Lo SAMP/T intercetta un missile balistico

Riferimento | Aerospazio | Esercito | Europa |

Il sistema di difesa antiaereo SAMP/T di MBDA ha intercettato un missile balistico per mezzo di un Aster durante una esercitazione tenuta dalla DGA EM francese (Direction Générale de l’Armement – Essais de Missiles) presso il poligono di Biscarosse, nella regione francese delle Landes. Il lancio ha interessato la variante Block 1 del missile Aster e costituisce il primo tiro di validazione teso a dimostrare la capacità del sistema di fronteggiare efficacemente la minaccia di missili balistici di teatro. Il risultato è stato ottenuto per mezzo dei finanziamenti stanziati dal governo francese a partire dal 2003 per lo sviluppo dello SAMP/T, all’interno del programma NATO ALTBMD (active layered theatre ballistic missile defence), di cui il primo di 10 esemplari è recentemente entrato in servizio presso l’escadron de défense sol-air (EDSA) 4/950 “Servance” dislocato presso la base dell’Armée de l’Air di Luxeuil. La seconda batteria sarà operativa nel 2011, seguita dalla terza l’anno seguente presso la base di Mont de Marsan.

“Questo è un evento storico, l’Europa ha appena dimostrato di saper acquisire in completa indipendenza la capacità di difesa contro la minaccia dei missili balistici”, ha dichiarato Antoine Bouvier, CEO di MBDA. “Questo successo conferma, una volta di più, l’offerta vincente di MBDA e dei suoi partner, Thales e Safran, di apportare continui aggiornamenti al SAMP/T e all’Aster al fine di affrontare le minacce balistiche in costante evoluzione, e di dare una risposta al tema della sovranità europea”.

Il sistema SAMP/T, denominato Mamba dai francesi, combina il radar Arabel, il centro di comando e controllo di fuoco, container di supporto logistico e il missile Aster 30, sviluppato da Francia e Italia all’interno del programma Future Surface-to-Air Family (FASF), oltre alla piattaforma del lanciatore in grado di lanciare rapidamente 8 missili ciascuno (montato su automezzi della Astra/Iveco per l’Italia e su veicoli Renault-TRM 10000 per la Francia). 10 esemplari veranno consegnati alla Francia e 5 all’Italia, per equipaggiare gli eserciti dei due paesi, e l’aeronautica francese.

Il SAMP/T è un sistema di difesa aerea a medio raggio sviluppato per proteggere le forze sul campo, i siti e le aree sensibili, da minacce di tipo convenzionale come ad esempio aerei, UAV, elicotteri e missili stand-off di nuova generazione, e dai missili di balistici a corto raggio; il sistema fa affidamento sul missile Aster 30 (la cui gittata è di oltre 100 km, la quota di tangenza operativa supera i 20 km), e si distingue per una mobilità tattica e strategica di alto livello.

L’Aster Block 1, versione avanzata del missile Aster 30, grazie alla sua estesa capacità TBMD sarà in grado di intercettare missili con portata di 600 km, come lo Scud. MBDA sta inoltre sviluppando un ulteriore avanzamento del sistema, conosciuto come Aster 30 Block 2, capace di contrastare missili di tipo balistico con una gittata ancora maggiore, perfettamente compatibile con tutti i sistemi che attualmente schierano l’Aster 30.

La gamma dei missili Aster (che comprende anche le varianti navali di Aster 15 e Aster 30) costituisce il più importante programma missilistico mai avviato in Europa e il secondo principale programma di difesa gestito dall’ OCCAR, dopo il velivolo da trasporto tattico A400M. Acquisita da tre paesi europei e da due clienti export, oggi la famiglia Aster offre la più grande linea installata di sistemi missilistici in Europa. MBDA/Thales ha, per questo sistema, un portafoglio ordini di 55 sistemi navali e terrestri, oltre a più di 1.700 missili già in fase di consegna.

Secondo test di fuoco positivo per il Sea Viper

Riferimento | Europa | Marina |


Il Sea Viper, nuova denominazione del sistema navale di difesa antiaerea PAAMS (Principal Anti-Air Missile System) destinato ai cacciatorpedinieri Type 45 della Royal Navy, ha effettuato una seconda prova positiva di fuoco aprendo così la strada alla sua piena integrazione a bordo della prima unità della classe, la HMS Daring. La prova, condotta presso la piattaforma Longbow del poligono di tiro del CELM (Centre d’Essais de Lancement des Missiles) della DGA, ha visto l’intercettazione da parte di un singolo missile Aster 15 di un aerobersaglio Mirach che simulava un attacco antinave in modalità sea skimming.
Attualmente i sistemi costituenti del Sea Viper sono stati montati a bordo della Daring e a giugno si passerà alla fase di integrazione con la prima campagna di qualificazione di fuoco prevista per questa estate. Le consegne del Sea Viper alla seconda e terza unità, rispettivamente la HMS Dauntless e la HMS Diamond, sono in fase di completamento compatibilmente con i tempi previsti da progetto.

L’ex PAAMS (S) integra tre diverse capacità di missione in un unico sistema: l’autodifesa della nave, la difesa di zona, e la difesa antiaerea a media e lunga distanza. Il Sea Viper è stato progettato per garantire una protezione ottimale contro gli attacchi omnidirezionali e coordinati di missili subsonici o supersonici, di aerei o droni (UAV, UCAV).
Dotato di un radar multifunzionale (MFR – Multi Function Radar), di un sottosistema di comando e controllo (C2) e di un sottosistema di lancio verticale di missili (VLS) che contiene una combinazione di quarantotto missili Aster 15 e Aster 30 pronti al lancio, il Sea Viper è supportato da un radar a lunga portata (LRR – Long Range Radar) per la sorveglianza su lunghe distanze.
A seconda della minaccia, la combinazione di Aster 15 e Aster 30 consente al Sea Viper di sparare i suoi missili in qualsiasi tipo di configurazione dal lanciatore Sylver A50, fornendo una copertura difensiva quasi impenetrabile, di giorno come di notte, anche in presenza di contromisure elettroniche avanzate e in qualsiasi condizione meteorologica.

Il sistema Sea Viper della Royal Navy è diverso dal PAAMS (E) scelto da Francia e Italia per i cacciatorpedinieri del programma Horizon/Orizzonte. Mentre queste ultime hanno selezionato l’MFR (MFR – Multi Function Radar) EMPAR, la Royal Navy, per soddisfare le sue esigenze specifiche, adotterà l’MFR SAMPSON, di BAE Systems INSYTE.

Nuovo successo di un tiro ASTER con il sistema SAMP/T

Riferimento | Aerospazio | Europa |

In vista della consegna del primo sistema di serie SAMP/T all’Aeronautica Francese, EUROSAM ha realizzato un lancio utilizzando una nuova versione del software operativo che si avvale dell’esperienza maturata durante le prove di accettazione tecnico-operativa svolte dall’Esercito Italiano e dall’Aeronautica Francese tra la primavera del 2007 e l’estate del 2008.
Il lancio è stato realizzato il giorno 8 dicembre 2008 presso il CELM di Biscarosse, Francia.

L’obiettivo del lancio è consistito a livello operativo nell’intercettazione a media portata e a bassa quota di un aereo subsonico impegnato in manovra evasiva. Tutte le fasi di ingaggio si sono svolte come da programma ed il bersaglio è stato intercettato alla distanza prevista con impatto diretto.

Per questo lancio, il sistema SAMP/T era composto da: Modulo di Ingaggio, Modulo Radar ed Identificazione ARABEL con il suo Modulo di Generazione Elettrica, un Lanciatore Verticale e missile ASTER 30.

Questo lancio si inscrive in una lunga lista di precedenti successi dell’ASTER, fra cui:

- i lanci riusciti ASTER 30 di valutazione tecnico-operativa svolti dell’Esercito Italiano il 22 e 26 maggio 2008 e dall’Aeronautica Francese il 3 luglio 2008;

- i lanci riusciti ASTER di qualifica del sistema PAAMS(E) del 23 maggio 2006, 18 dicembre 2006 e del 14 maggio 2007;

- i lanci riusciti ASTER 30 di qualifica del sistema SAMP/T del 26 luglio 2005, 20 dicembre 2005 e 14 novembre 2006.

Il SAMP/T (Sistema Terrestre Superficie Aria Media Portata) è composto da una centrale di tiro comprendente il Modulo Radar e d’Identificazione ARABEL, il Modulo d’Ingaggio, il Modulo di Comando (per IT) e da 4 a 6 lanciatori verticali associati ai missili ASTER 30.

Il sistema PAAMS(E) (Principal Anti-Air Missile System) equipaggerà le fregate franco-italiane Orizzonte per assicurarne l’autoprotezione, la difesa di navi consorti e una difesa di zona. Il PAAMS(E) è composto da una condotta di tiro comprendente il radar EMPAR e dai lanciatori verticali SYLVER associati ai missili ASTER 15 ed ASTER 30.

SAMP/T: Valutazione operativa positiva con il lancio di due Aster 30

Riferimento | Esercito | Europa |

I lanci sono stati effettuati dall’Esercito presso il PISQ (Poligono Interforze Salto di Quirra), il poligono di test interforze che si trova in Sardegna. Per entrambi i lanci l’intera configurazione operativa del sistema d’arma SAMP/T è stata completamente testata, in maniera autonoma, da un’unità dell’Esercito Italiano. Per il sistema è stato previsto anche un modulo di comando aggiuntivo, allo scopo di gestire il dispiegamento del sistema stesso ed i collegamenti con il network di difesa di livello superiore.

Per quanto riguarda il primo lancio, che si è svolto il 22 maggio scorso, il missile Aster 30 è stato lanciato contro un obiettivo aereo, un Mirach 100, che volava a circa 150 metri di quota. Il sistema ha seguito perfettamente l’obiettivo posto ad una distanza di 25 km dalla batteria e lo ha intercettato ad una distanza di 15 km sulle acque che bagnano il poligono.

Nel corso del secondo lancio, avvenuto il 26 maggio, è stato configurato uno scenario leggermente più complesso, che ha visto coinvolti due bersagli Mirach 100 in volo verso l’Unità di Controllo di Fuoco (Fire Control Unit) del sistema SAMP/T. In questa occasione il sistema è stato in grado di seguire la coppia di bersagli, di identificare in maniera corretta l’obiettivo scelto per “l’attacco” e di intercettarlo a 21 km di distanza, mentre effettuava una manovra evasiva.
Entrambe le prove sono state completate con pieno successo, dal momento che sono stati raggiunti tutti gli obiettivi del test.

Moreno Bossini, MBDA Project Head del SAMP/T all’interno della direzione dei sistemi missilistici Aster, ha dichiarato: “Questo è un momento di fondamentale importanza per il programma, proprio perchè il nostro cliente, l’Esercito Italiano, ha potuto testare la capacità del sistema SAMP/T, utilizzando un’unità completamente addestrata, che ha effettuato una procedura di tipo operativo”.
A sottolineare l’importanza di questi lanci, Antoine Bouvier, CEO di MBDA, ha invece affermato: “Questi lanci segnano una tappa importante per la cooperazione europea nel settore della difesa aerea terrestre ed aprono la strada all’entrata in servizio di una capacità di difesa aerea, di altissimo livello, destinata all’Esercito Italiano ed alle forze armate francesi”.

Entrambi i lanci sono stati effettuati nell’ambito delle prove ATOC (Acceptance Test of Operational Capabilities – Test di Accettazione delle Capacità Operative) che l’Esercito Italiano e l’esercito e le forze aeree francesi stanno effettuando nel corso del 2008.

Il SAMP/T è un sistema di difesa aerea a medio raggio con base terrestre che utilizza il missile Aster 30 (la cui gittata è di 120 km) e viene utilizzato dall’Esercito Italiano e da quello francese, oltre che dalla forza aerea francese. Progettato per proteggere le forze campali, i siti e le aree sensibili da minacce di tipo convenzionale come ad esempio aerei, UAV, elicotteri ed i missili stand-off di nuova generazione, oltre ai missili di tipo balistico a breve gittata, il SAMP/T prevede un sistema di controllo del fuoco, basato su un radar multifunzione a scannerizzazione elettronica, ed un Lanciatore Verticale Terrestre, che è montato su automezzi italiani della Astra/Iveco e su veicoli francesi della Renault-TRM 10000, e che è capace di lanciare in rapida sequenza 8 missili. Il sistema missilistico Aster 30 si distingue per una mobilità tattica e strategica di alto livello e grazie alla sua alta percentuale di fuoco è in grado di contrastare ogni tipo di minaccia. La Francia ha attualmente scelto di dotarsi di 10 sistemi (per l’esercito e per la forza aerea) mentre l’Italia ne attende 5. Tra questi il Block 1, la versione avanzata del missile, che grazie alla sua estesa capacità TBMD sarà in grado di intercettare missili della classe di 600 km. MBDA sta inoltre sviluppando un ulteriore avanzamento del sistema, conosciuto come Aster 30 Block 2, capace di contrastare missili di tipo balistico con una gittata ancora maggiore.
Le prove di qualifica della munizione del SAMP/T ASTER 30 si sono concluse alla fine del 2003. Il SAMP/T ASTER 30 è attualmente disponibile per il mercato export, mentre la munizione è in fase di produzione in serie.

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