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Avio cede a GE attività aeronautiche

Riferimento | Aerospazio | Europa | Industria |

General Electric ha comunicato di aver acquisito la divisione aeronautica di Avio Spa per 3.3 miliardi di euro dal fondo di private equity Cinven e Finmeccanica, battendo la concorrente francese Safran interessata ad acquisire la totalità delle attività della società con sede a Rivalta di Torino. L’acquisizione del comparto aeronautico di Avio, già fornitrice di componentistica per GE Aviation e altri gruppi produttori di motori aeronautici, andrà a rafforzare la presenza di GE nel campo dei sistemi propulsivi. Finmeccanica rende noto che a chiusura dell’operazione incasserà circa 260 milioni di euro, destinati alla riduzione del livello di indebitamento del Gruppo. La società Avio S.p.A. è controllata al 100% da BCV Investments S.C.A. (BCV), a sua volta partecipata al 14,3% da Finmeccanica. Il perfezionamento dell’operazione è sottoposto alle condizioni sospensive antitrust e regolamentari.

Il prezzo di vendita consente a Finmeccanica di valorizzare al doppio del valore di acquisto l’investimento effettuato in Avio S.p.A. nel 2006. Inoltre Finmeccanica resterà azionista al 14,3% di BCV, controllante al 100% di Avio S.p.A., insieme al socio di maggioranza Cinven. Al termine dell’operazione, Avio S.p.A. conterrà le sole attività nel settore dello spazio non acquisite da GE. Nel 2011, tali attività hanno generato ricavi per circa 300 milioni di euro, in particolare nel campo dei lanciatori spaziali tra i quali si ricordano Vega e Ariane 5.

“L’operazione ha un’importante valenza finanziaria e industriale”, ha sottolineato Giuseppe Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica. “Da un lato, rappresenta una prima rilevante tappa nell’ambito del piano di dismissioni annunciato; dall’altro, permette a Finmeccanica di valutare la propria presenza nelle attività spaziali di Avio S.p.A. e di assumere nel tempo le proprie determinazioni in merito”.

Fondata nel 1908 a Torino, Avio opera in quattro continenti e impiega 5.300 dipendenti, 4.500 dei quali in Italia (di cui 800 nella divisione spazio). Avio fornisce turbine di bassa pressione, combustori, trasmissioni, componentistica per il settore aerospaziale ma anche turbine aeroderivate per il settore navale ed Oil & Gas. Nel 2011 i ricavi di Avio relativamente al solo settore aeronautico sono ammontati a 1,7 miliardi di euro, di cui circa la metà sono stati generati dalla vendita di componenti a Ge e alle sue joint venture.

Avio collabora nei più importanti programmi motoristici del settore civile e militare, come il GEnx impiegato per il B787 Dreamliner e per il B747-8, l’EJ200 che spinge l’Eurofighter, il Trent900 dell’A380, il SaM146 del Superjet 100, il nuovo PW1500G di Pratt & Whitney, componenti per i sistemi propulsivi di NH90, M346, Tornado, AW101.

Accordo CIRA-Avio per nuovi sistemi di propulsione spaziale

Riferimento | Aerospazio | Europa |

Il CIRA, Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali, e Avio, Gruppo leader nella propulsione aerospaziale, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto a implementare possibili sinergie nello sviluppo delle tecnologie di propulsione spaziale. L’accordo prevede anche la possibilità di ottenere ed eseguire congiuntamente la committenza di programmi anche finalizzati allo sviluppo di dimostratori volanti.
“L’obiettivo della collaborazione – spiega l’ing. Enrico Saggese, Presidente del CIRA – è quello di sviluppare congiuntamente le strategie nell’ambito della propulsione, in particolare per i sistemi a liquido o ibridi, mettendo a fattor comune la leadership del CIRA nelle discipline aerospaziali, attraverso l’applicazione delle sue capacità teoriche e sperimentali, in quanto soggetto attuatore dell’impianto di prova per propulsori a ossigeno liquido/idrocarburi per lanciatori spaziali (Hyprob)”.

Il progetto di collaborazione mira in particolare a coadiuvare il CIRA nell’elaborazione della proposta al programma nazionale sulla propulsione spaziale, in accordo con l’ASI, Agenzia Spaziale Italiana, e a capitalizzare gli investimenti del CIRA in programmi internazionali, sfruttando possibilità di applicazione nell’ambito dei programmi industriali di Avio.

“La collaborazione con il CIRA – afferma l’ing. Pier Giuliano Lasagni, Direttore della Divisione Spazio di Avio – consentirà al nostro Gruppo di dare un’accelerazione ai programmi di ricerca e sviluppo nella propulsione spaziale a ossigeno liquido/idrocarburi (LOX-HC). L’esperienza di Avio nel settore della criogenia, derivante dallo sviluppo e dalla produzione dei motori Vulcain e Vinci per il lanciatore Ariane, ci consente di mettere a disposizione del progetto di collaborazione un significativo ed esclusivo know-how industriale”.

L’accordo prevede lo sviluppo di potenzialità su progetti strategici di interesse nazionale. “Il nostro intento – sottolinea il Presidente Saggese – è quello di sviluppare sia i lanciatori sia gli USV, unmanned space vehicle, ma sempre in un’ottica duale, che prevede quindi applicazioni civili e militari”.

L’accordo sottoscritto da CIRA e Avio ha una durata triennale e prevede l’interrelazione tra personale delle due realtà, sia presso gli stabilimenti di Colleferro (Roma), dove Avio dispone di un centro prove per lo sviluppo di componenti per motori a propulsione liquida, sia presso la sede di Capua del CIRA.

(Avio)

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