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Prova di fuoco del Meteor sul Gripen

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Continuano i lavori di integrazione del missile BVRAAM (beyond-visual-range air-to-air missile) di MBDA Meteor a bordo dei Gripen C/D dell’Aeronautica Svedese, in seguito al relativo contratto firmato da Saab e FMV (l’agenzia svedese per le acquisizioni militari) a settembre.

Presso il poligono di Vidsel un Gripen ha lanciato un Meteor al fine di verificare il modello di separazione del missile dal velivolo, e gli effetti del suo scarico sul motore dell’aereo, così come analizzare l’efficacia delle comunicazioni data-link fra missile e aereo lanciatore.

Da una prima valutazione è emerso che il missile si è separato normalmente dal pilone attivando automaticamente la comunicazione data-link, mentre si raccoglievano i dati sulla temperatura del motore dell’aereo. Il volo del missile è stato quindi terminato ad una posizione predeterminata.

Con questa prova la prima delle due fasi del processo di integrazione è ora completata. La prima fase aveva lo scopo di sostenere lo sviluppo del missile, mentre la fase successiva è stata pianificata per integrare pienamente il missile sul Gripen, su cui sarà operativo da fine 2013, inizio del 2014.

Il Gripen a partire dal 2006 è la piattaforma prescelta di lancio per le prove di fuoco del sistema d’arma europeo al fine di testare le performance complessive e i vari sottosistemi di propulsione, controllo e comunicazione. Con la completa integrazione del Meteor il Gripen si appresta a diventare il primo caccia in grado di utilizzare in combattimento il nuovo missile.

Il Meteor è stato progettato per sconfiggere le minacce aeree presenti e future che si trovano oltre la portata visiva, con prestazioni in termini di velocità e agilità in grado di aumentare significativamente le capacità di combattimento dell’aereo lanciatore. Il motore ramjet, con portata regolabile, permette al Meteor di mantenersi costantemente ad alta velocità fino al raggiungimento del bersaglio, capacità che rende ardua qualsiasi manovra di fuga.

Il missile è stato ordinato da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Inghilterra per equipaggiare i Typhoon, i Dassault Rafale, i Gripen e in futuro l’F-35 nelle rispettive aeronautiche.

Contratto per l’integrazione del missile Meteor a bordo del Gripen

Riferimento | Aerospazio | Europa |


Saab e FMV (l’agenzia svedese per le acquisizioni militari) hanno firmato un contratto quadriennale da 34 milioni di euro per l’integrazione del missile BVRAAM (beyond-visual-range air-to-air missile) di MBDA Meteor a bordo dei Gripen C/D, una via per rendere ancora più appetibile il caccia sul mercato export. L’integrazione avverrà sia a livello sensoristico con l’avionica di bordo che a livello di comunicazioni grazie al datalink bidirezionale di cui è dotato il missile. Il Gripen a partire dal 2006 è stato la piattaforma prescelta di lancio per le prove di fuoco del sistema d’arma europeo al fine di testare le performance complessive e i vari sottosistemi di propulsione, controllo e comunicazione. Ora con la completa integrazione del Meteor l’aereo si appresta a diventare il primo caccia in grado di utilizzare in combattimento il nuovo missile, prima di piattaforme designate come l’Eurofighter Typhoon, che potrebbe montarlo a partire dal 2014.
Attualmente i Gripen sono equipaggiati con l’equivalente americano AIM-120 Advanced Medium-Range Air-to-Air Missiles (AMRAAM) di Raytheon.

Il missile aria-aria a medio e lungo raggio Meteor, propulso da uno statoreattore a combustibile solido, ha una portata di olte 100 Km con velocità di punta di Mach 4 e testata a frammentazione; dispone di un sensore radar attivo che utilizza le tecnologie migliorate provenienti dai programmi Aster e Mica, ed è resistente alle contromisure elettroniche attive e passive del nemico; la comunicazione bidirezionale assicura l’invio e la ricezione di aggiornamenti in volo sui bersagli, compresi dati inviati da terze parti. Il missile è stato ordinato da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Inghilterra per equipaggiare i Typhoon, i Dassault Rafale, i Gripen e in futuro l’F-35 nelle rispettive aeronautiche.

L’Italia intende acquisire 400 missili (da montare sugli Eurofighter), pari al 18% circa della produzione totale prevista. La quota di partecipazione dell’Italia è stimata in 123 milioni di euro per la fase di sviluppo e in 390 milioni di euro per la fase di industrializzazione e di produzione. Il completamento del programma è previsto per il 2013 da parte del prime contractor MBDA.

Il Meteor è stato progettato per sconfiggere le minacce aeree presenti e future che si trovano oltre la portata visiva, con prestazioni in termini di velocità e agilità in grado di aumentare significativamente le capacità di combattimento dell’aereo lanciatore. Il motore ramjet, con portata regolabile, permette al Meteor di mantenersi costantemente ad alta velocità fino al raggiungimento del bersaglio, capacità che rende ardua qualsiasi manovra di fuga. Il Meteor ha la più grande No Escape Zone (la distanza alla quale il bersaglio non può più evitare il missile) di qualsiasi altra arma aria-aria, fornendo un vantaggio tattico al pilota che può lanciare da distanza di sicurezza con un ottima probabilità di centrare il bersaglio. Il programma prevede le prime consegne dei lotti di produzione nel corso del 2012.

Il Gripen è in servizio in Svezia, Repubblica Ceca, Ungheria e Sud Africa ed è stato ordinato dall’aeronautica thailandese. La UK Empire Test Pilots ‘School (PTE) utilizza il Gripen come piattaforma di addestramento per i piloti collaudatori in tutto il mondo.

Primo lancio del missile A-Darter

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |


Saab ha realizzato con successo una tappa importante nel programma di integrazione del missile A-Darter, prodotto dalla brasiliana Mectron e dalla sudafricana Denel Dynamics, a bordo del caccia Gripen con il primo lancio di prova eseguito presso il poligono di Overberg dell’aeronautica sudafricana.

Il Gripen è stato scelto come piattaforma per i test di integrazione del missile sviluppato a partire dal 2007 da Brasile e Sud Africa, che equipaggerà oltre ai Gripen sudafricani, anche l’aereo che uscirà vincitore dalla competizione F-X2 per il rinnovo della flotta di caccia brasiliana.

“Il lancio di prova è una tappa importante del programma Gripen. Il missile A-Darter è un progetto di sviluppo e collaborazione nel settore missilistico tra l’industria locale, Denel Dynamics, Sud Africa e Brasile, dove Saab ha un ruolo di primo piano per l’integrazione dei complessi sistemi missilistici futuri”, ha detto Ulf Nilsson, responsabile per il programma Gripen di Saab.

L’A-Darter è un missile aria-aria a corto raggio di nuova generazione la cui produzione dovrebbe partire nel 2013 per essere disponibile il prima possibile presso le aeronautiche direttamente interessate e i potenziali clienti internazionali come il Pakistan. In Sud Africa si sostituisce all’IRIS-T, selezionato in via provvisoria nel 2008.

Accanto al programma A-Darter, Saab partecipa anche al programma Meteor, missile a lungo raggio di cui il governo svedese ha approvato l’ordine di acquisto per equipaggiare i nuovi Gripen NG, la nuova generazione del caccia con autonomia, carico utile maggiore e capacità di supercrociera, di cui Saab attende la formalizzazione del contratto.

Il Gripen NG Demonstrator, la piattaforma di volo utilizzata per sviluppare nuove tecnologie e funzioni da integrare nel Gripen NG, è presente a Farnborough 2010. In passato, il Gripen NG Demonstrator è stato fuori dalla Svezia solo una volta quando, nel maggio di quest’anno, è volato dalla Svezia fino in India, dove è stato sottoposto a vari test di valutazione condotti dall’Aviazione militare indiana. La difficile fase di valutazione ha previsto operazioni presso la base aerea indiana di Leh, situata a 3300 metri di altitudine. In quell’occasione, il velivolo ha superato il 150° volo e attualmente ha condotto con successo oltre 175 voli.
Il programma Gripen NG offre sistemi di avionica completamente nuovi che garantiscono oltre il 100% più di capacità di calcolo e oltre il 30% più di capacità in tutti gli altri sistemi di volo. La nuova struttura di questo velivolo semplifica e riduce i costi di integrazione delle nuove funzioni o del nuovo hardware e di conseguenza garantisce un minor rischio in tutto il ciclo di vita.

Il caccia multiruolo Gripen C/D è in servizio presso le forze aeree di Svezia, Repubblica Ceca, Ungheria e Sud Africa. E’ stato ordinato anche dalla Royal Thai Air Force ed è utilizzato dalla scuola aeronautica britannica UK Empire Test Pilots’ School (ETPS).

Prove di volo in India per il Gripen Demo NG

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |

gripen
La settimana scorsa il Gripen Demo NG ha debuttato sulla scena internazionale prendendo parte alla fase finale delle prove di valutazione relative all’offerta per la fornitura di un aereo da combattimento multiruolo da medio raggio (Medium Multi-Role Combat Aircraft, MMRCA) all’India.

Il velivolo, che finora ha effettuato circa 135 prove di volo in Svezia, mette ora alla prova le sue ali all’estero, dimostrando così nell’arena internazionale che lo sviluppo del caccia Gripen di prossima generazione procede secondo i piani.

“Questo risultato conferma la competenza e le capacità altamente tecnologiche che la Svezia può vantare in merito allo sviluppo e alla produzione di un caccia di questo calibro. Molti piloti internazionali, inclusi piloti brasiliani e indiani, hanno già effettuato voli e valutato il Gripen Demo NG in Svezia e siamo fiduciosi che l’aereo risponda o superi tutti i requisiti operativi richiesti dall’aviazione militare indiana” afferma Eddy de la Motte, direttore della campagna Gripen per l’India.

Le aspre condizioni ambientali della base aerea di Leh, situata sull’Himalaya a 3’300 m di altitudine, hanno dimostrato di non essere un ostacolo tale da impedire al caccia svedese di portare a termine le prove di volo ad alta quota.

Il Gripen Demo NG è la piattaforma di volo utilizzata per preparare e sviluppare nuove tecnologie e caratteristiche da integrare nel Gripen NG. Il Gripen NG è stato specificatamente sviluppato per rispondere alle esigenze operative di paesi quali l’India e il Brasile, che necessitano di un caccia di prossima generazione che abbia un raggio di combattimento e una resistenza notevolmente superiori, un carico utile maggiore e capacità di supercrociera.

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