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Contratto per realizzazione del sistema satellitare Göktürk

Riferimento | Aerospazio | Europa | Medio Oriente e Africa |

GokturkTelespazio e il Sottosegretariato per le Industrie della Difesa turco, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giuseppe Cossiga, hanno firmato oggi ad Ankara il contratto, del valore di oltre 250 milioni di euro, per la realizzazione del sistema satellitare Göktürk. L’accordo prevede la fornitura di un satellite di osservazione della Terra dotato di un sensore ottico ad alta risoluzione, di un Centro di Integrazione e test per satelliti, da costruire in Turchia, e la realizzazione dell’intero segmento di Terra del sistema, che garantirà la gestione in orbita, l’acquisizione e il processamento dei dati.

Il programma mira a soddisfare le esigenze di acquisizione immagini delle Forze Armate turche a scopi di intelligence militare in tutte le regioni mondiali senza alcuna restrizione geografica. Il progetto prevede in particolare la fornitura di 1 satellite elettro-ottico a elevatissima risoluzione per l’osservazione e la sorveglianza (sia a scopi militari che civili), la costruzione di 1 Stazione terrestre fissa dedicata (ad Ankara) e di 1 Stazione terrestre mobile (GS) per scopi di comando, controllo, assegnazione compiti, download immagini ed elaborazione, ed infine l’installazione di uno stabilimento per l’Assembly Integration and Test (AIT) presso la sede TAI A.S. con il contributo di Turksat A.S. In questo stabilimento saranno condotte le prove sui satelliti Gokturk-1 e Gokturk-2 (prodotto da TAI).

Il programma Göktürk sarà gestito da Telespazio in qualità di Prime Contractor (che si occuperà, inoltre, dei servizi di lancio, messa in orbita e test), da Thales Alenia Space, una società Thales (67%) – Finmeccanica (33%), responsabile del satellite, e dalle industrie locali TAI A.S., Tubitak Uekae, Maleri, Aselsan A.S. e Roketsan A.S. nel ruolo di sub-contractor. La partecipazione dell’industria turca della difesa nel programma si limiterà in particolare alle seguenti aree: sviluppo di una crittografica nazionale, software e hardware della Stazione a terra, costruzione dello stabilimento AIT e approvvigionamento degli equipaggiamenti, partecipazione alla progettazione meccanica e alla produzione del satellite, partecipazione diretta alle attività di progettazione e produzione. Nell’ambito del programma, il contenuto locale sarà superiore al 20% e l’offset si attesterà intorno al 150%.

La commercializzazione delle immagini acquisite consentirà di aumentare il ritorno dell’investimento e i fondi saranno destinati ad altri progetti in campo satellitare. In ambito civile, le immagini acquisite dal satellite Gokturk verranno utilizzate nei settori trasporti, silvicoltura, ambiente, disaster management, produzione di dati per mappe geografiche, indagini per fini catastali e monitoraggio delle risorse naturali.

“La firma del contratto per la realizzazione di Göktürk – ha commentato Giorgio Zappa, Direttore Generale di Finmeccanica e Presidente dell’Unione Amicizia Italia-Turchia – rappresenta per Telespazio e per la Space Alliance Thales-Finmeccanica un’ulteriore tappa nel processo di internazionalizzazione delle proprie attività e un riconoscimento della capacità di Finmeccanica di fornire sistemi satellitari complessi, sia nella componente spaziale che in quella di terra. Questo successo rafforza inoltre la posizione del Gruppo in Turchia, un partner industriale strategico oltre che un mercato di riferimento per le nostre attività: siamo infatti già presenti nel Paese nei settori aeronautico, elicotteristico, del controllo del traffico aereo, dei trasporti, del segnalamento ferroviario e dei sistemi navali, con ulteriori importanti prospettive di crescita”.

Nell’ambito del progetto, sarà creata una joint venture tra Telespazio e un partner locale per lo sviluppo e la commercializzazione di servizi applicativi.

AgustaWestland presenta il TUHP 149

Riferimento | Esercito | Medio Oriente e Africa |

TUHP 149AgustaWestland ha presentato alla nona edizione di IDEF, il salone dedicato all’industria internazionale della difesa che la fondazione delle forze armate turche organizza dal 27 al 30 aprile presso il Tüyap Fair Convention and Congress Center di Istanbul, un mock-up a grandezza naturale del nuovo elicottero destinato a competere per il programma TUHP (Turkish Utility Helicopter Programme). L’elicottero, designato appunto TUHP 149, è frutto della collaborazione di AgustaWestland con le società aerospaziali e della difesa turche di riferimento come TAI e Aselsan, che già partecipano al programma ATAK per la fornitura all’esercito turco di 50 elicotteri d’attacco e ricognizione tattica T129 (basati sull’AW129).

Il TUHP 149 è un elicottero multiruolo da trasporto medio della classe 8.1 tonnellate capace di trasportare fino a 18 soldati equipaggiati e un armamento personalizzabile che va dalle razziere, a missili o bombe per l’attacco al suolo, mitragliatrici brandeggiabili ad alto volume di fuoco (come la M134D per gli NH90 italiani). Possibile anche l’installazione di gancio baricentrico per trasporto cargo e verricello per missioni di salvataggio. L’elicottero è rapidamente riconfigurabile con una combinazione di sistemi avionici e di combattimento per venire incontro alle esigenze del cliente e alle diverse missioni che sarà chiamato a svolgere, come trasporto truppe, supporto tattico logistico, supporto di fuoco, SAR e C-SAR, operazioni speciali, ricognizione, sorveglianza, evacuazione feriti.

I bassi costi operativi, di manutenzione e legati all’intero ciclo di vita potrebbero, insieme a fattori come servizi di supporto addestrativo e l’offerta di un simulatore completo “Livello D”, far optare il governo turco all’acquisto di questa macchina, rafforzando i legami commerciali Italia-Turchia.
Come sottolinea il Sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, presente a IDEF ’09: “Fra i nostri Paesi ormai è in atto un rapporto di collaborazione collaudato”.

La Turchia è un partner chiave con cui stabilire una collaborazione industriale strategica sia per rispondere alle esigenze dei mercati nazionali sia per cogliere insieme opportunità di esportazione nel mercato europeo e nei paesi NATO. Finmeccanica vanta relazioni consolidate con le Forze Armate turche, in particolare nel campo degli elicotteri con ordini per oltre 250 macchine AgustaWestland e nel settore dell’elettronica e dei sistemi per la difesa dove il gruppo ha fornito radar militari, artiglieria navale, sistemi di comunicazione e di gestione del traffico aereo.
Tra gli ultimi contratti annunciati in Turchia l’ordine di Alenia Aeronautica per 10 velivoli ATR72 ASW nell’ambito del programma MELTEM III, i 50 elicotteri T129 da combattimento per il programma ATAK e l’affidamento a Telespazio della realizzazione di un sistema satellitare per il programma GOKTURK.

Turchia: Aperto nuovo centro di produzione per il JSF

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |

La Turkish Aerospace Industries (TAI), con base ad Ankara, Turchia, secondo fornitore della sezione centrale di fusoliera dell’F-35 Lightning II, ha aperto una nuova struttura dedicata alla produzione di subassemblati in composito per il Joint Strike Fighter, dopo aver ricevuto nel 2007 l’autorizzazione da parte di Northrop Grumman, la quale cura l’integrazione finale.

Nel nuovo centro di 7000 m2, TAI stima di produrre e assemblare almeno 400 sezioni a partire dalla fase di low rate initial production (LRIP) del programma.

I subassemblati verranno utilizzati nelle parti di fusoliera prodotte da Northop Grumman durante la fase LRIP-1 nelle sue strutture di Palmdale, California.

Secondo il program manager dell’F-35 alla Northrop Grumman Mark A. Tucker la struttura della TAI fornirà alla compagnia una capacità allo stato dell’arte di fabbricare parti in composito di alta precisione .

“Gli investimenti di TAI nella progettazione e nella costruzione di questo centro riflettono lo spirito di collaborazione internazionale del programma che sta aiutando il team industriale dell’F-35 a produrre, consegnare e supportare con successo l’aereo da combattimento multiruolo più avanzato al mondo. Questa nuova struttura aggiunge ulteriore impeto alla transizione del programma dalla fase di sviluppo e dimostrazione a quella di produzione”, ha detto Tom Burbage, executive vice president e general manager del programma F-35 alla Lockheed Martin.

Northrop Grumman, fra i maggior sub contractor e membri industriali del team JSF, è responsabile della progettazione e della costruzione delle sezioni centrali di fusoliera di tutte e tre le versioni dell’F-35 (la cui produzione è stimata in più di 3000 esemplari).

L’F-35 Lightning II è un cacciabombardiere stealth supersonico multiruolo di 5a generazione che verrà prodotto in 3 versioni ad alta comunanza di componenti: F-35A – versione a decollo convenzionale (CTOL – conventional takeoff and landing), F-35B – versione a decollo corto ed atterragio verticale (STOVL – short takeoff/vertical landing) e F-35C – versione per portaerei convenzionali (CV – carrier variant).
Lockheed Martin è a capo del team industriale incaricato della sua produzione.

Programma Peace Eagle: Primo volo del 737 AEW&C turco

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |


Il primo dei 4 737 Airborne Early Warning and Control (AEW&C) “Peace Eagle” ordinati dalla Turchia ha compiuto il suo primo volo, della durata di due ore e mezza, con partenza da Ankara. Durante il test, il pilota Ron Johnston e il primo ufficiale Mark Mitchell hanno eseguito una serie di prove funzionali che hanno verificato la navigabilità dei sistemi e le strutture dell’aereo.
Il volo segue la realizzazione di importanti modifiche effettuate da TAI ad Ankara, che includono l’installazione dell’antenna Multi-role Electronically Scanned Array (MESA) di Northrop Grumman, le pinne ventrali e le attrezzature per i sistemi di missione e rifornimento in volo.

“Questo volo è un tributo a TAI per l’abilità ed il lavoro compiuto nell’eseguire le complesse modifiche per trasformare un 737-700 in una piattaforma AEW&C”, ha detto Mark Ellis, direttore del programma Boeing Peace Eagle.

Nelle prossime settimane verranno collaudati tutti i sistemi di missione, per poi passare alla verniciatura finale dell’aereo.

Il 737 AEW&C volerà ad una quota operativa di 41.000 piedi, e avrà una autonomia di 6.500 km. I sofisticati sistemi di missione permetteranno un tracking simultaneo dei bersagli aerei e navali e possibilità di aiuto all’equipaggio mentre contemporaneamente si fornisce assistenza ad altri assetti aerei. L’equipaggiamento comprende l’integrazione del sistema di identificazione avanzato friend or foe (IFF) nello stesso sistema radar, 10 console per la gestione del campo di battaglia ad architettura aperta per modifiche o aggiunte successive e sistema passivo per sorveglianza elettronica. L’aereo potrà interfacciarsi senza problemi con gli assetti AWACS (Airborne Warning and Control System) NATO e internazionali come E-3 Sentry ed E-767.

Attualmente 3 paesi hanno scelto la piattaforma del 737 AEW&C per i rispettivi programmi, Turchia (Peace Eagle), Australia (Wedgetail – cliente di lancio) e Corea del Sud (E-X), per 14 unità complessive.

Aeronautica Militare Italiana Afghanistan AgustaWestland Airbus Military Alenia Aermacchi Alenia Aeronautica BAE Systems Boeing Darpa DCNS Difesa Antimissile EADS ESA Eurocopter Eurofighter Typhoon F-35 Lightning II JSF Fincantieri Finmeccanica General Dynamics Gripen India Italia KC-767 LCS Lockheed Martin M346 Marina Militare Italiana Marine Nationale MBDA Network Centric Warfare Northrop Grumman Raytheon Royal Air Force Royal Navy Russia SAAB Selex Galileo Selex Sistemi Integrati Sukhoi Telespazio Thales Thales Alenia Space UAV/UAS UCAV United Technologies

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