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Galileo Avionica: Risultati Positivi per i Radar Navali SPN

Riferimento | Europa | Industria | Marina |

SPN 720
Galileo Avionica, società di Finmeccanica, punta sulle tecnologie Stato Solido e LPI, forte anche dei recenti successi ottenuti sul campo che vanno a confermare ulteriormente la validità delle tecnologie messe a punto dall’azienda. Si sono infatti concluse con successo le prove SAT (Sea Acceptance Test) di due apparati prodotti da Galileo Avionica per l’impiego Navale: gli ultimi successi si sono riscontrati sia per il radar navale SPN-720 che per l’SPN-730.
Per l’SPN-720 Naval Precision Approach Radar, si dà notizia che il radar ha superato le prove SAT della versione installata su due portaeromobili della British Royal Navy (classe Invincible) ricevendo l’apprezzamento da parte del personale Royal Navy per la prestazione. Lo stesso sistema è già in operazione in un paese del Far-East ed ha in corso le prove SAT a bordo della Cavour della Marina Militare Italiana.
Per l’SPN-730 Naval Navigation Radar LPI (Low Probability of Intercept), si dà notizia che il radar ha superato con risultati molto positivi le prove SAT relative alla fornitura di 22 apparati per la Marina Militare Turca. Di particolare rilievo i risultati di detezione e intercettazione da parte di apparati Electronic warfare Support Measures (ESM), ottenuti dal cliente in situazioni reali e con mezzi navali ed apparecchiature cooperanti in mare.
SPN-720 e SPN-730 sono alcuni dei prodotti della famiglia di Radar LPI che Galileo Avionica ha recentemente sviluppato usando innovative tecnologie che permettono una bassa probabilità di intercettazione. SPN 720 è un radar navale molto compatto che permette una facile installazione a bordo di unità navali mentre il SPN 730 si configura anche come “kit” LPI per essere integrato, e usato in modo alternativo, con radar di navigazione convenzionali.
La tecnologia LPI presenta numerosi vantaggi grazie alla bassissima potenza emessa e quindi alla sua capacità di essere difficilmente intercettabile dalle contromisure elettroniche. E’ una ottima soluzione per operare in modo silente su navi che impiegano tecnologia stealth, o in operazione coperte.
Grazie all’utilizzo di avanzate tecnologie digitali Galileo Avionica ha adottato, a differenza degli esistenti radar LPI FMCW (Frequency Modulated Continuos Wave), la tecnica di trasmissione ad impulsi codificati che permette, tra gli altri vantaggi, di operare in contemporanea con gli apparati ESM di bordo.
In linea con questa impostazione sistemistica e in forza della esperienza e dei risultati ottenuti, Galileo Avionica sta sviluppando ulteriori apparati della famiglia di radar LPI per altre applicazioni quali:

BPS-730: Radar di navigazione LPI, per impiego su sommergibili, fortemente integrato e compatto, progettato per una più facile installazione a bordo

TPS-730: Radar di sorveglianza costiera LPI, leggero e compatto, adatto anche ad installazioni mobili o rilocabili, con importanti capacità di crescita, mirato alla risoluzione dei requisiti di homeland security

SPS-730: Radar per sorveglianza 2D sia aerea che di superficie, ottenuta sfruttando la capacità fully coherent intrinseca della architettura LPI

E-SMR: Radar per controllo del traffico a terra in ambito aeroportuale, come soluzione enhanced a stato solido degli apparati SMR già in servizio con successo.

Si prevedono nei prossimi anni numerose opportunità per questa innovativa tecnologia LPI sopratutto nel settore dei radar per sommergibili, piattaforma stealth per eccellenza e che beneficia in modo particolare della possibilità di operare in contemporanea con l’ESM di bordo.
Anche le applicazioni costiere, con le emergenti necessità di homeland security, rappresentano un settore con potenziale di crescita notevole.

Fonte: Galileo Avionica

Dubai Air Show: Il 737 AEW&C della Turchia

Riferimento | Aerospazio | Medio Oriente e Africa |

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Il primo dei 4 737 Airborne Early Warning and Control (AEW&C) “Peace Eagle” ordinati dalla Turchia ha fatto la sua comparsa al Dubai Air Show, ora in svolgimento dall’11 fino al 15 novembre. Il primo 737-700 convertito in versione AEW&C è stato prodotto interamente negli stabilimenti Boeing di Seattle mentre i rimanenti 3 velivoli subiranno modifiche a opera della TAI – TUSAS Aerospace Industries di Ankara, volte a installare una sezione rinforzata sul dorso della fusoliera in corrispondenza del radar MESA (Multi-mode Electronically Scanned Array) della Northrop Grumman, nuovi impianti elettrici e di raffreddamento, apparati di missione, impianti idraulici e di controllo ambientale.
Il 737 AEW&C avrà una quota operativa di 41.000 piedi, autonomia di 6.500 km, possibilità di tracking simultaneo di bersagli aerei e navali e aiuto all’equipaggio mentre fornisce assistenza agli altri assetti aerei, integrazione del sistema di identificazione avanzato friend or foe (IFF) nello stesso sistema radar, 10 console per gestione del campo di battaglia ad architettura aperta per modifiche e aggiunte successive, sistema passivo per sorveglianza elettronica e interoperabilità avanzata con gli E-3 Sentry e i 767 Airborne Warning and Control System (AWACS).
Il contratto per l’esportazione dei Peace Eagle alla Turchia, approvato dal Congresso USA, è stato firmato nel 2006. Boeing Australia, coinvolta nell’analogo programma Wedgetail per la RAAF, fornirà supporto tecnico e addestrativo all’industria turca.
Attualmente 3 paesi hanno scelto la piattaforma del 737 AEW&C per i rispettivi programmi, Turchia (Peace Eagle), Australia (Wedgetail – cliente di lancio) e Corea del Sud (E-X), per 14 unità complessive.

A129 alla Turchia

Riferimento | Industria | Medio Oriente e Africa |


L’Executive Committee del Governo turco ha annunciato oggi l’avvio delle trattative con AgustaWestland, società di Finmeccanica, in partnership con la Turkish Aviation Industry (TAI), per il Programma ATAK (Tactical Reconnaissance and Attack Helicopter) per il Comando delle Forze di Terra turco.
Il valore stimato di questo programma, basato su un requisito per 51 elicotteri A129, è superiore a 1,2 miliardi di euro.
Per il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini “la scelta degli elicotteri AgustaWestland da parte della Turchia conferma l’elevata competitività dei nostri prodotti e le ottime relazioni industriali che esistono tra Italia e Turchia, Paese nel quale Finmeccanica è presente da molti anni in diversi settori. Questa scelta rinnova i rapporti di stima e amicizia reciproci e apre la strada a nuove interessanti opportunità di collaborazione tra i due Paesi”.
La proposta di AgustaWestland include significativi vantaggi industriali per la Turchia. Diverse importanti aziende aerospaziali turche, come TAI e Aselsan, saranno coinvolte nel programma. Anche l’assemblaggio finale, le consegne e l’accettazione degli aeromobili avranno luogo in Turchia.

Fonte: Finmeccanica
Immagini: AgustaWestland

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