BAE Systems e Dassault lanciano il programma Telemos
Riferimento | Aerospazio | Europa |Dopo la firma lo scorso marzo del Memorandum of Understanding (MoU) per lo sviluppo congiunto di un Unmanned Aircraft System (UAS), di tipo Medium Altitude Long Endurance (MALE), BAE Systems e Dassault hanno lanciato il programma Telemos. Nella mitologia greca, Telemos era il figlio profetico di Eurymos, noto per avere il dono della visione e la lungimiranza per mettere in guardia Polifemo dell’attacco da parte di Odisseo (Ulisse).
L’intento è quello di proporre lo stesso velivolo MALE ai due Ministeri della Difesa di Regno Unito e Francia che, al pari di altri paesi europei, necessitano di questi velivoli, ancor meglio se di produzione domestica; attualmente i due paesi si affidano a velivoli di produzione americana e israeliana. Una volta ottenuto il contratto, che richiederebbe circa 1 miliardo di euro di investimenti, si partirebbe con lo sviluppo e la produzione congiunta dell’aereo, probabilmente un’evoluzione del Mantis di BAE Systems.
Se la firma arrivasse entro la fine dell’anno, le due società potrebbero consegnare i primi Talamos per il 2016, concepiti come piattaforme multiruolo da sorveglianza e/o attacco in grado di rispondere alle esigenze dei due paesi.
Peter Richardson, Direttore Strategy and Technology della divisione Military Air & Information alla BAE, ha dichiarato: “Dalla firma del memorandum di intesa abbiamo continuato a lavorare insieme per assicurarci di essere ben piazzati per sviluppare tale capacità non appena i due governi pubblicherrano formalmente i loro requisiti. Abbiamo già istituito un team congiunto, e cercheremo di rafforzarlo assieme ad altri player del settore per garantire che il programma Telemos riesca a fornire una soluzione costo-efficace nei tempi richiesti”.
Eric Trappier, Vice Presidente Esecutivo Internazionale di Dassault Aviation, ha commentato: “Crediamo che Dassault Aviation e BAE Systems siano le uniche società con l’esperienza, le competenze e le capacità necessarie per soddisfare le esigenze dei nostri due governi, e il team Telemos farà in modo di fornire la soluzione che stanno cercando, supportando allo stesso tempo le capacità industriali su cui entrambi i governi hanno investito. La cosa fondamentale di cui abbiamo bisogno ora è la decisione politica di trasformare questo programma in un contratto denitivo in base al Trattato Anglo-Francese di cooperazione militare”.
BAE Systems e Dassault rimangono in attesa quindi del lancio della gara internazionale, a cui concorreranno con tutta probabilità anche General Atomics con il Reaper o sue successive evoluzioni, Northrop Grumman con il Global Hawk e Cassidian (EADS) con il Talarion.
Tale accelerazione potrebbe fornire anche la spinta necessaria alle altre società europee a coalizzarsi attorno al programma che sarà comunque a guida Dassault/BAE, in modo da evitare sprechi su programmi ridondanti.