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Completata la costellazione COSMO-SkyMed

Riferimento | Aerospazio | Europa |

cosmo-skymedIl razzo Delta II della Boeing (in configurazione 7420) si è staccato da terra dalla base USAF di Vanderberg, in California, per la 93esima volta in 13 anni (la famiglia di vettori Delta conta 350 lanci in 50 anni), per portare in orbita il quarto satellite COSMO-SkyMed, l’ultimo tassello che completa la costellazione italiana per l’osservazione dettagliata della Terra. Cinquantotto minuti dopo il lancio il satellite italiano si è regolarmente separato dal secondo stadio del lanciatore. Il satellite è stato regolarmente acquisito alle 04:27, ora italiana, del 6 novembre dal Centro Spaziale del Fucino di Telespazio, che ne gestirà le operazioni per tutta la durata della missione. Sono stati dunque risolti tutti i problemi tecnici all’origine dei quattro precedenti rinvii, che avevano fatto slittare il lancio (originariamente previsto per la notte tra il 29 e il 30 ottobre) fino a martedì scorso, quando un problema di carica alla batteria aveva determinato lo stop ad appena 50 secondi dal via. L’unica incognita era quella metereologica, ma il tempo si è mantenuto decisamente favorevole permettendo il lancio tanto atteso. Ora il satellite è entrato nella fase di verifica, controllo e collaudo dei sistemi di bordo, propedeutica alla sua definitiva entrata in servizio.

“Per tutti noi è una grande soddisfazione, il coronamento di un lungo lavoro e un successo della tecnologia italiana. La costellazione di COSMO-SkyMed adesso è completata e pienamente operativa”, ha commentato il presidente ASI Enrico Saggese.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, ha dichiarato: “Finmeccanica è lieta di aver contribuito con le sue aziende al successo del programma COSMO-SkyMed, che oggi rappresenta il fiore all’occhiello del nostro Paese nel settore spaziale e che ha visto una perfetta collaborazione e sinergia fra mondo istituzionale e industriale. COSMO-SkyMed è riconosciuto a livello mondiale come sistema all’avanguardia nell’osservazione della Terra, con prestazioni uniche sia nel campo della sicurezza che nella salvaguardia dell’ambiente”.

Il lancio dei satelliti COSMO-SkyMed è caratterizzato da una finestra estremamente precisa, dovuta alla necessità di immetterli quanto più precisamente possibile sul piano orbitale dei gemelli già in orbita. Oltre che sull’identico piano orbitale, i quattro satelliti devono essere collocati esattamente a 90° di distanza uno dall’altro, per garantire il massimo delle prestazioni. Integrando in orbita i tre omologhi già operativi, FM4 permetterà al sistema di funzionare sfruttando pienamente le proprie potenzialità.

L’intera costellazione, compreso il sistema per la gestione dei dati, è stata progettata e costruita in Italia dalle aziende della Finmeccanica Thales Alenia Space, Telespazio e Selex Galileo. Il sistema è stato realizzato in forma graduale: il primo satellite è stato lanciato nel giugno 2007; il secondo nel dicembre 2007 e il terzo nell’ottobre 2008. A gestire l’acquisizione e la commercializzazione dei dati dei satelliti è la societè e-Geos, costituita per il 20% dall’ASI e per l’80% da Telespazio.

COSMO-SkyMed, il più grande programma spaziale italiano finanziato dall’ASI e dal Ministero della Difesa, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, include un Segmento spaziale e uno di Terra. Il primo è costituito da una costellazione di quattro satelliti identici, dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che lavorano in banda X (in grado di vedere il bersaglio in qualunque condizione meteorologica e in assenza di luce solare). Il Segmento di Terra è invece suddiviso in due aree operative, il Centro Spaziale del Fucino e il Centro Spaziale di Matera. Il primo gestisce le fasi di acquisizione dei satelliti dopo il lancio e la loro successiva messa in orbita, oltre alle attività di comando e di controllo. Il secondo, infine, è responsabile dell’acquisizione, del processamento e della distribuzione dei dati rilevati.

COSMO-SkyMed è un sistema end-to-end che consente la copertura globale del nostro pianeta, operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini geolocate ad elevata risoluzione spaziale con tempi di risposta molto rapidi. È in grado di fornire, su scala planetaria, informazioni del tutto innovative per fini militari e di intelligence, oltre che per lo studio e il controllo dell’ambiente; le caratteristiche peculiari della costellazione e del segmento di terra, e la loro integrabilità con dati e piattaforme di diversa natura, satellitare e non, rendono possibili un crescente numero di applicazioni, nel campo della difesa e della sicurezza nazionale, ma anche per finalità scientifiche e per servizi commerciali.

La costellazione COSMO-SkyMed è stata realizzata da Thales Alenia Space Italia (joint-venture tra Thales – 67% – e Finmeccanica – 33%), quale società Capo Commessa a cui è affidata la responsabilità dell’intero sistema, comprensivo del segmento spaziale e terreno. In tale veste, Thales Alenia Space Italia è anche l’artefice del SAR (Synthetic Aperture Radar), cuore tecnologico del sistema COSMO-SkyMed, che rappresenta uno strumento allo stato dell’arte, frutto dell’esperienza accumulata da Thales Alenia Space Italia in oltre un quarto di secolo di realizzazioni nel campo dei radar spaziali per l’osservazione della Terra e per l’esplorazione del sistema solare. Ogni satellite COSMO-SkyMed è inoltre basato sulla piattaforma PRIMA di Thales Alenia Space, che fornisce tutti i servizi (energia, propulsione, controllo termico, telemetrie e telecomandi, controllo d’assetto) per la vita orbitale e per le operazioni del carico utile.

Telespazio, joint venture tra Finmeccanica (67%) e Thales (33%), tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi spaziali, ha partecipato in modo determinante allo sviluppo del programma COSMO-SkyMed. La società ha realizzato l’intero segmento di terra del sistema e il segmento di logistica integrata e operazioni. Il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio ospita il Centro di Controllo della costellazione, che gestisce le fasi di acquisizione dei satelliti dopo il lancio e la loro successiva messa in orbita, le attività di comando e controllo e, infine, le attività di pianificazione delle richieste di acquisizioni di immagini.

La missione COSMO-SkyMed può contare su di un importante contributo di SELEX Galileo, una società di Finmeccanica leader nelle tecnologie per l’esplorazione dello Spazio. SELEX Galileo è il principale fornitore di Thales Alenia Space nello sviluppo e produzione dei 4 satelliti, fornendo componenti critiche: dai pannelli solari, ai sensori stellari, dalle unità di regolazione e distribuzione della potenza sia della piattaforma che dello strumento RADAR all’unità di amplificazione, conversione e modulazione del segnale a radiofrequenza.

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