Confermata l’entrata in servizio nel 2015 del CAPTOR-E sull’Eurofighter Typhoon
Riferimento | Aerospazio | Europa | Industria |Dopo un anno di finanziamenti privati sostenuti dall’industria, i consorzi Eurofighter ed Euroradar hanno ricevuto un rinnovato sostegno da parte dei paesi partner del programma per proseguire lo sviluppo del radar AESA Captor-E, destinato ad essere montato sull’Eurofighter Typhoon, confermando per il 2015 la data di entrata in servizio. Benchè non sia stato ancora siglato un impegno formale e stanziati i relativi fondi, l’accordo dovrebbe aprire la strada alla stesura nei prossimi mesi del contratto definitivo.
Lo sviluppo di questo radar è iniziato nel luglio del 2010 ed ha beneficiato dei precedenti programmi di ricerca AMSAR (Airborne Multirole Solid state Active array Radar) e CECAR (Captor E-sCAn Risk-reduction), avviati nel 2007, nonchè dei fondi stanziati privatamente dal Regno Unito di recente per un dimostratore tecnologico basato sul Raven ES-05 di Selex Galileo, scelto per il Gripen NG, che dovrebbe compiere il primo volo sul Typhoon nel 2013.
Il nuovo radar secondo il consorzio avrà capacità che superano di gran lunga qualsiasi altro radar disponibile oggi e nel prossimo futuro sul mercato e sarà sviluppato per soddisfare i requisiti dei paesi partner e dei clienti attuali e potenziali in tutto il mondo, che saranno liberi di aggiornare le loro macchine con il nuovo sensore.
Lo scorso ottobre SELEX Galileo, società di Finmeccanica e a capo del consorzio Euroradar, si è aggiudicata un contratto di circa 242 milioni di euro per la fornitura di 88 radar Captor-M per gli Eurofighter Typhoon della Tranche 3A.
Il nuovo radar manterrà le caratteristiche principali dell’attuale dispositivo a scansione meccanica Captor-M al fine di sfruttare la maturità del sistema e rendere più agevole l’eventuale aggiornamento alla versione Captor-E, utilizzando però la tecnologia di ultima generazione per fornire prestazioni più avanzate in termini di distanza di ingaggio e possibilità di individuazione e inseguimento dei bersagli aerei e terrestri.
Il nuovo piatto contenente i moduli T/R, più grande di quelli a disposizione sui velivoli concorrenti grazie al volume a disposizione fornito dall’ampio radome del Typhoon, sarà montato su un repositioner, una base girevole che consentirà di coprire una porzione più ampia dell’area di interesse, aumentando in modo significativo le prestazioni del radar ad alti angoli d’incidenza o contro obiettivi fuori asse.
Il Typhoon è uno dei più avanzati velivoli disponibili sul mercato sebbene la mancanza di un radar AESA lo ponga in seria difficoltà nelle competizioni internazionali. L’accelerazione nell’integrazione del nuovo radar è finalizzata in maggior misura ad assicurarsi il sostanzioso contratto indiano relativo al programma MMRCA, volto al rinnovamento della linea caccia dell’aeronautica indiana, che lo vede opposto al Rafale di Dassault, il quale a sua volta riceverà il radar a scansione elettronica RBE2 nel 2013.