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Difesa Antimissile: Installati moduli laser a bordo del 747 ABL (Airborne Laser)

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Il team industriale costituito da Northrop Grumman, Boeing e Lockheed Martin, che provvede allo sviluppo per la Missile Defense Agency dell’Airborne Laser (ABL), ha completato l’installazione dei sei moduli laser che compongono il nucleo della nuova piattaforma che provvederà alla copertura dei cieli contro i missili balistici mediante l’utilizzo di cannoniere laser.

Il modulo laser è un elemento chiave dell’ABL. Unito in serie agli altri sei identici moduli consentono di raggiungere la potenza necessaria (nell’ordine di megawatt) al laser ad alta energia COIL (Chemical Oxygen Iodine Laser).

L’ABL, costituito da un 747-400F modificato con la caratteristica torretta sul muso, è ora al 70% di completamento. I test a terra a piena potenza del laser inizieranno a fine 2008 mentre le prove in volo contro un missile di prova nei primi mesi del 2009.

L’Airborne Laser fa parte del programma di difesa antimissile a strati, che comprende piattaforme a terra, in mare e nello spazio per l’individuazione, l’inseguimento e la distruzione di missili balistici diretti contro il territorio degli Stati Uniti e delle nazioni alleate. In particolare l’ABL avrà il compito di abbattere i vettori nel momento in cui sono più vulnerabili, cioè nella fase ascendente (boost) del loro profilo di volo, prima della separazione delle testate.

Operando ad alta quota sopra lo strato di nuvole potrà individuare i missili in salita, illuminarli e tracciarne i parametri tramite il TILL (Track Illuminator Laser) e il BILL (Beacon Illuminating Laser), laser a stato solido, parte del sistema di controllo di fuoco del raggio sviluppato da Lockheed Martin, che rispettivamente serviranno per calcolare la distanza esatta del missile e l’inseguimento, e i parametri dell’atmosfera lungo il cammino del raggio necessari per la modulazione degli specchi per compensarne le variazioni tra ABL e missile. La sequenza di ingaggio si completerà con la risposta di fuoco affidata all’HEL (High Energy Laser), che abbatterà la minaccia in arrivo tramite utilizzo di energia diretta per far esplodere il suo apparato propulsore.

Northrop Grumman curerà lo sviluppo del COIL e del BILL. Boeing, team leader di programma, è responsabile per la piattaforma aerea e dell’integrazione finale così come dei sistemi BMC4I (Battle Management Command, Control, Communications, Computers and Intelligence). Lockheed Martin fornirà i sistemi di controllo del raggio e di fuoco e il TILL (prodotto da Raytheon).

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