Il PAK FA arriva a Zhukovsky per test dei sistemi
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Il PAK FA, il prototipo di caccia stealth di quinta generazione sviluppato dalla Russia, è giunto al complesso dell’Istituto di Ricerca Gromov di Zhukovsky, vicino Mosca, a bordo dell’aereo da trasporto AN-124 “Ruslan” partito da Komsomolsk-na-Amur, nell’estremo oriente russo. Dopo i sei voli di collaudo, compreso quello inaugurale compiuto lo scorso 29 gennaio, il PAK FA inizierà ora, subito dopo l’assemblaggio, una nuova fase di test sui sistemi ed equipaggiamenti. Nel nuovo sito di collaudo oltre all’esemplare T-50 1 è giunto anche il T-50 KNS, la piattaforma per prove statiche completa di tutti i sistemi. I primi test verranno eseguiti verso la fine di aprile e l’inizio di maggio.
Nel corso della prima fase di prove di volo, del PAK FA sono state valutate stabilità e controllabilità, al variare di quota e velocità, manovrabilità ad alti angoli d’attacco, così come il comportamento dei sistemi primari e del nuovo motore sviluppato ad hoc, a cui seguirà una nuova versione in sviluppo nei prossimi anni. Il secondo prototipo dovrebbe iniziare la campagna di test entro la fine dell’anno. Il terzo e il quarto, equipaggiati di tutti i sistemi avionici, seguiranno a partire dal 2011, con l’obiettivo di far entrare in servizio il velivolo già nel 2015.
Rispetto alla precedente generazione di caccia russi il PAK FA possiede caratteristiche che combinano le funzionalità di un velivolo d’attacco con uno convenzionale da superiorità aerea. Il T-50 sarà dotato di una nuova suite avionica che integrerà la funzionalità “pilota elettronico”, una sorta di intelligenza artificiale, così come un avanzato radar AESA sviluppato dall’ufficio di progettazione Tikhomorov NIIP. Questo ridurrà in modo significativo il carico di lavoro del pilota e gli permetterà di concentrarsi sul completamento della missione. I sistemi di bordo permetteranno uno scambio di dati in tempo reale non solo con i sistemi di controllo basati a terra, ma anche all’interno del gruppo di volo. L’applicazione di strutture in composito e tecnologie innovative, l’aerodinamica del velivolo, le misure applicate per diminuire la firma del motore, contribuiscono alla riduzione della RCS (radar cross section), dell’impronta ottica e infrarossi del velivolo, migliorandone l’efficacia contro bersagli aerei e a terra.
Il PAK FA porterà ad un avanzamento dell’aeronautica e dell’elettronica russa e delle industrie ad esse collegate e, dopo anni di stallo, contribuirà a rimettere in moto le commesse militari, recentemente oggetto di una rivisitazione completa effettuata al fine di diminuire i programmi in essere per concentrarsi solo sulle priorità. Il Primo Ministro Vladimir Putin intende rimettere in careggiata le forze armate russe con un rinnovamento completo di macchine e sistemi da completarsi entro il 2025. Putin al riguardo ha dichiarato anche la necessità di dotarsi di un nuovo bombardiere strategico, il PAK DA, per sostituire la flotta di Tu-95 e Tu-160, ed ha esortato l’industria a puntare sull’efficienza, con l’aiuto del supporto governativo di 93 miliardi di rubli (2.37 miliardi di euro) stanziato come misura anticrisi.