Impostata la terza FREMM
Riferimento | Europa | Marina |
Il 14 settembre nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (Sestri Levante – Genova) si è svolta la cerimonia di impostazione della terza unità FREMM (Fregate Europee Multi-Missione) per la Marina Militare Italiana. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti della Marina appartenenti all’Ufficio Allestimento e Collaudo Nuove Navi di La Spezia e dell’ Ufficio Tecnico Navale di Genova.
Le Fremm già finanziate e in fase di costruzione sono sei, con un programma di lavoro che terminerà nel 2013. L’ultima tranche composta da 4 navi è in dubbio e si specula sulla loro possibile costruzione per poi rivenderle a clienti dell’area del mediterraneo, o a paesi quali India e Brasile. Proposte industriali in questo senso sono già state fatte al paese sudamericano, che ha manifestato però l’intenzione di assemblare in loco le navi piuttosto di acquistare direttamente il prodotto finito, creando quindi allarme fra i sindacati per la possibile perdita di posti di lavoro in Italia.
Per la MMI il non completamento del programma comporterebbe gravi ripercussioni sulla sua capacità operativa per i prossimi decenni.
La prima e la seconda unità della classe FREMM sono in avanzato stato di allestimento. Lo scafo della prima unità “General Purpose” è sulla platea dello stabilimento e il suo varo e relative prove in mare sono previste per aprile 2011, mentre le due sezioni della seconda unità sono in attesa di essere saldate insieme.

Bix
settembre 17, 2010 @ 11:57 am
Credo che l’Italia non debba privarsi delle ulteriori 4 fremm, perchè le acque del mediterraneo sono sempre calde ed unità di questo genere, multimissione, sono utilissime per il sistema paese e per mantenere quel minimo di deterrenza nei confronti di paesi terzi a noi ostili! bisogna considerare anche il futuro che vedo piuttosto fosco (iran, palestina, libano) e noi non dobbiamo scendere ad un livello di potenza regionale di serie b!!