Libia: Distrutti altri depositi di munizioni
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I bunker distrutti contenevano munizioni che rifornivano l’Esercito libico nelle operazioni di combattimento nel nord del paese, nella zona di Misurata. Il sito, a nord della città di Sebha, ospitava 40 bunker sotterranei in cui erano conservate armi leggere e munizioni di artiglieria.
Nei giorni precedenti, un’azione combinata fra la Marina americana e inglese ha visto il lancio di missili Tomahawk Block IV per distruggere le postazioni di difesa aerea ancora presenti nelle vicinanze, come misura propedeutica all’attacco aereo coordinato sulla base, avvenuto all’alba del 28 marzo.
Provenienti dalla base di Marham, Regno Unito, Tornado GR4 della RAF, riforniti in volo da un VC10, hanno lanciato missili standoff Storm Shadow contro un certo numero di bunker a nord-ovest del sito. Questa attività è stata sostenuta da altri aerei della coalizione in un attacco coordinato che ha provocato la distruzione di tutti i 40 bunker, con esplosioni per lo più sotterranee.
Altri Tornado inglesi partiti da Gioia del Colle hanno effettuato ricognizione armata sganciando bombe Paveway IV e missili Brimstone contro obiettivi terrestri libici (3 carri, 2 veicoli corazzati e una postazione SAM). Un Nimrod R1, un Sentinel e un E3-D decollati da Akrotiri e Trapani hanno preso parte anch’essi all’operazione.
La distruzione di queste strutture impedisce l’arrivo di rifornimenti all’esercito libico, misura che avrà importanti ricadute sugli scontri in atto a Misurata e Zintan dove si prevede che la domanda di munizioni rimarrà alta.
Video: Tornado GR4 e Sentinel in azione