Presentato lo UAS VTOL Shrike
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AeroVironment ha presentato lo Shrike, l’ultimo arrivato nel settore dei sistemi aerei a controllo remoto della società californiana, caratterizzato per essere portabile, furtivo, e capace di decollare e atterrare verticalmente.
Lo Shrike è il risultato del programma cominciato nell’agosto del 2008 con la ricezione del relativo contratto dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) teso a sviluppare un sistema senza pilota piccolo e leggero in grado di fornire innovative capacità di sorveglianza e intelligence per l’US Army, non ottenibili dalle piattaforme UAS (unmanned aircraft system) attualmente operative.
“Non solo lo Shrike può librarsi a punto fisso per più di 40 minuti con a bordo una videocamera ad alta risoluzione, ma può anche trasmettere diverse ore di video in diretta come un sensore remoto fissato sulla zona di interesse”, ha detto Tom Herring, Vice Presidente Senior e General Manager della divisione UAS di AeroVironment.
Herring ha affermato che lo UAS Shrike offre le stesse immagini di qualità superiore, l’autonomia e la protezione dei dati raccolti che è possibile trovare in tutti i piccoli sistemi aerei senza pilota offerti da AeroVironment come il Raven, lo Wasp e il Puma. Silenzioso abbastanza da non venire rilevato facilmente, lo Shrike pesa circa 2.2 kg ed è abbastanza piccolo da stare in uno zaino. Per il suo controllo è possibile utilizzare lo stesso Ground Control System comune a tutti i velivoli UAS di AV.
Tra gli acquirenti internazionali dei prodotti AeroVironment vi sono le forze armate di Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Francia, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Thailandia e Australia.