Rafale abbatte un aereo libico (a terra)
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Dal 23 marzo gli aerei militari francesi non operano più esclusivamente nella zona di Bengasi, e nelle ultime notti sono stati impegnati in una più intensa attività operativa.
Nel corso delle ultime missioni, un velivolo AWACS della coalizione ha rilevato un aereo in volo nella zona di Misurata. Un Mirage 2000 ed un Rafale sono entrati in azione confermando la presenza di un caccia (in realtà un modesto addestratore G2A-E Gaben) che operava in violazione della Risoluzione ONU 1973. Il Rafale ha condotto un attacco al suolo con l’AASM (Armement Air-Sol Modulaire), distruggendo il velivolo che intanto era atterrato alla base di Misurata, città teatro degli scontri più violenti delle ultime ore. All’inizio si era pensato al primo abbattimento di caccia libico in volo in violazione della zona di non-sorvolo, ma poi il Ministero della Difesa francese ha confermato la distruzione al suolo del velivolo durante l’attacco alla base, senza però confermare l’identità del velivolo “ostile”.
In un’altra missione dieci velivoli dell’Aeronautica Militare e della Marina francese hanno condotto un attacco notturno con missili SCALP-EG (Storm Shadow) contro un sito operativo delle forze aeree di Gheddafi. In particolare la missione è stata condotta da due Mirage 2000D e due Rafale, partiti dalla base di Solenzara (Corsica) e dalla Francia continentale (base di Saint-Dizier), e da due Rafale con pod da ricognizione RECO NG, assistiti da due Super Etendard decollati dalla portaerei Charles de Gaulle, al largo delle coste della Libia. Altri due Rafale in configurazione tanker hanno preso parte all’operazione. L’obiettivo era una base aerea militare isolata, situata a circa 250 km a sud della costa.
Alla data del 24 marzo, quasi venti aerei sono stati coinvolti nell’Operazione Harmattan e in missione di ricognizione e pattugliamento della no-fly zone.
Quattro missioni d’interdizione sono state condotte da due Mirage 2000D e quattro Rafale dell’Armée de l’Air, oltre a pattugliamenti congiunti di Rafale e Super-Etendard della Marine Nationale. Questi aerei sono dotati di bombe AASM e GBU-12 così come di missili aria-aria Mica.
Per condurre queste missioni, gli aerei da combattimento sono stati supportati da tanker C135F e da un E3F AWACS partiti dalla Francia, oltre che da un Hawkeye e dai Rafale in configurazione da rifornitore lanciati dalla CdG, parte della Task Force navale francese TF473, al comando del Contrammiraglio Philippe Coindreau.