Varata la prima Gowind, L’Adroit
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La prima Gowind, L’Adroit, tipo OPV (Offshore Patrol Vessel), è stata varata presso i cantieri DCNS un anno dopo l’inizio dei lavori di costruzione, avvenuto il 7 maggio 2010. Il conseguimento di questo traguardo evidenzia gli eccellenti progressi dei nuovi metodi di costruzione rapida sviluppati per il programma.
La nave, finanziata con fondi propri da DCNS e dai suoi subcontraenti, verrà ora allestita dei sistemi primari e dell’albero principale con il radome e le apparecchiature elettroniche, in vista delle prime prove in mare previste per quest’estate.
L’unità è progettata per una vasta gamma di missioni quali sorveglianza anti-pirateria, anti-terrorismo, controllo delle aree di pesca, interdizione ai traffici di droga, protezione ambientale, assistenza umanitaria, ricerca e salvataggio in mare, e sicurezza marittima.
Le OPV Gowind offrono un’autonomia di tre settimane in ambiente oceanico, o 8.000 miglia nautiche (14.816 km), e una velocità massima di 21 nodi. L’Adroit ha una lunghezza complessiva di 87 metri e può essere operata da un equipaggio di 30 persone con possibilità di ospitarne altre 30.
La nave è la versione entry-level della famiglia multiruolo Gowind (denominata Sovereignity Enforcer), quella da 1.000 tonnellate di dislocamento.
Tutte e quattro le navi della famiglia (Sovereignity Enforcer, High Seas Master, Deterrent Warrior, Multi-Mission Combatant) presentano un ponte di comando panoramico (a 360°), sistema di gestione di combattimento SETIS, cannone Oto-Melara 76/62 SR, torrette remote per difesa ravvicinata contro attacchi asimmetrici, capacità di ospitare un elicottero della classe 9-10 tonnellate (come l’NH90), o un UAV (unmanned aerial vehicle) a decollo verticale, 2 gommoni per operazioni speciali (o due USV – unmanned surface vehicles) schierabili in mare in 5 minuti dalla zona coperta di poppa.
L’Adroit verrà ceduta alla Marine Nationale per tre anni con lo scopo di ottenere una certificazione operativa utilizzabile come strumento di promozione sul mercato internazionale. La Marina francese sarà così in grado di dimostrare le capacità operative della nuova nave in operazioni reali.
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