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Test positivo per l’elicottero cargo a pilotaggio remoto K-MAX

Riferimento | Americhe | Esercito | Marina |


Lockheed Martin e Kaman Aerospace hanno dimostrato con successo all’ US Marine Corps la capacità dell’elicottero senza pilota K-MAX di rifornire truppe dislocate in basi avanzate, aprendo la strada ad un suo potenziale utilizzo in Afghanistan.
Durante una serie di voli compiuti presso il Dugway Proving Ground dell’Esercito statunitense, nel deserto dello Utah, il K-MAX ha dimostrato la possibilità di volo autonomo e a controllo remoto via data link diretto e satellitare.

Nel test sono state incluse prove di hovering a 12.000 piedi con un carico di 680 kg appeso al cavo, la consegna di 1.360 kg di carico ad una base avanzata entro le sei ore previste da programma (con doppio viaggio di 278 km andata e ritorno), il volo controllato a distanza da un operatore a terra con consegna di precisione del carico effettuata sia di giorno che di notte, e il caricamento di un nuovo piano di missione nel sistema di gestione dell’elicottero durante il volo.

Come dimostrazione facoltativa, il team del K-MAX ha presentato il sistema di trasporto a quattro ganci, che permette consegne di carichi multipli durante un unico volo. L’elicottero è giunto su tre coordinate di consegna preimpostate, rilasciando in modo autonomo il carico complessivo di 1.565 kg in ogni postazione. Su richiesta del cliente, la consegna del quarto carico è stata effettuata sotto il controllo manuale dell’operatore a terra.

“Abbiamo raggiunto e superato i termini previsti entro i tre giorni di calendario della dimostrazione”, ha detto Dan Spoor, Vice Presidente alla Lockheed Martin della divisione Aviation Systems. “Il sistema ha eseguito una serie rigorosa di scenari di rifornimento di materiali come programmato, consentendo all’ operatore a terra di monitorarne i progressi, ed eseguire aggiustamenti della posizione del velivolo solo quando richiesto dal Corpo dei Marines per scopi dimostrativi”.

“Il K-MAX ha portato a termine come previsto missioni che rappresentano quelle operative di rifornimento. I Marines potranno avvalersi di un velivolo da trasporto capace di portare carichi di vitale importanza per le truppe sul campo di battaglia senza la necessità di veicoli terrestri e di elicotteri con equipaggio”, ha detto Sal Bordonaro, Presidente della Kaman Helicopters, una divisione di Kaman Aerospace Corporation.

Il team di sviluppo ha accumulato dal 2007 250.000 ore di volo con la versione pilotata del K-MAX, e 400 eseguite in modalità di volo autonomo. La dimostrazione è frutto del contratto da 860 mila dollari dell’ USMC vinto da Kaman Aerospace nel mese di Agosto 2009.

Entrato in servizio il terzo G.222 dell’Afghanistan

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |

Sono ormai tre i bimotori da trasporto tattico G.222/C-27A in servizio in Afghanistan con la Combined Air Power Transition Force (CAPTF) dopo la revisione generale effettuata negli stabilimenti Alenia Aeronautica di Capodichino. L’aereo, completato a metà dicembre e trasferito più avanti a Kabul da un equipaggio della United States Air Force, è l’esemplare numero di costruzione 4090 e come gli altri è stato utilizzato in precedenza dall’Aeronautica Militare italiana. Appena giunto a Kabul è stato subito messo in servizio dalla Afghanistan National Army Air Corps (ANAAC). L’ordine complessivo di 18 macchine prevede un ritmo di consegna di un velivolo ogni 45 giorni.

La commessa prevede che i velivoli vengano modernizzati a Capodichino con avionica allo stato dell’arte e sottoposti a miglioramenti generali in base ad uno specifico requisito dell’USAF; inoltre due di queste macchine verranno adattate per il trasporto delle autorità nazionali afghane, utilizzando un modulo VIP insonorizzato e equipaggiato con poltrone, tavolo da lavoro e una cambusa.

Questi diciotto G.222 appartengono a diversi lotti di produzione, che vanno dall’anno 1977 al 1985 e sono di differenti standard produttivi; dovranno quindi essere portati tutti ad una stessa configurazione avionica e sistemistica, con un nuovo sistema autopilota, protezioni balistiche, oltre ai necessari interventi di manutenzione, modifica ed ammodernamento.

Razzo G-MLRS (Guided Multiple Launch Rocket System) raggiunge distanza record

Riferimento | Americhe | Esercito |

HIMARS e GMLRS in azione
Una munizione Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS) partita da un sistema lanciarazzi High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) dell’US Army, ha raggiunto la distanza record di 92 km, risultato degli sforzi di sviluppo verso una maggiore portata, accuratezza ed efficacia dell’arma.
Gli obiettivi raggiunti includono la verifica dell’affidabilità dell’hardware e del software e della performance tecnica dell’intero sistema GMLRS e HIMARS.

Il GMLRS è un razzo d’artiglieria di precisione con portata media superiore ai 70 km, guida inerziale aiutata da GPS e piccoli canards sul muso che ne aumentano la manovrabilità, limitando quindi il rischio di danni collaterali.
Il GMLRS integra un testata unitaria, su esperienza delle varianti più recenti di razzi MLRS di cui è evoluzione, con un fuso modulare per espandere la gamma dei possibili obiettivi e operare all’interno di scenari urbani o ambienti complessi.

Progettato per permettere alle truppe di ingaggiare e sconfiggere l’artiglieria nemica, le concentrazioni di difesa aerea, i camion, i veicoli a blindatura leggera, il lanciatore HIMARS può spostarsi velocemente dalla zona di lancio prima che le forze nemiche possano individuarlo.
Essendo transportabile su un C-130, l’HIMARS può essere schierato nelle zone precedentemente inaccessibili ai lanciatori più pesanti. Inoltre comprende le caratteristiche di auto-caricamento e di autonomia che hanno reso il MLRS il primo sistema di artiglieria a razzo nel mondo.

L’HIMARS trasporta un singolo pacchetto di 6 razzi MLRS/GMLRS, o un missile Army Tactical Missile System (ATACMS). I relativi sistemi di controllo di fuoco, elettronica e comunicazioni sono intercambiabili con quelli attuali del lanciatore MLRS M270A1; il numero di operatori necessari e l’addestramento sono gli stessi.
I sistemi HIMARS sono attualmente schierati dall’esercito degli Stati Uniti, dall’USMC e dall’eserctio inglese nei maggiori teatri di battaglia. Oltre 1.200 razzi GMLRS sono stati sparati in Iraq e Afghanistan con un’affidabilità del 98%.

Il GMLRS è un programma internazionale a cui partecipano oltre agli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia e Germania. Fra i clienti internazionali gli Emirati Arabi e Singapore.

I Lince riceveranno 81 torrette HITROLE Light

Riferimento | Esercito | Europa |

Oto Melara Hitrole Light
Oto Melara, una società Finmeccanica, ha firmato con il Ministero della Difesa italiano (Direzione Generale degli Armamenti Terrestri) un contratto del valore di circa 20 milioni di euro per la fornitura di 81 torrette HITROLE Light che andranno a equipaggiare i veicoli tattici leggeri multiruolo VTLM Lince attualmente impiegati in Afghanistan, aumentandone l’efficacia operativa e diminuendo i rischi per il personale a bordo, in particolare per il mitragliere in ralla. Il contratto comprende anche l’assistenza tecnica.
La postazione potrà essere configurata con una mitragliatrice da 7.62mm o 12.7mm, lanciagranate automatico da 40mm e relativi dispositivi ottici di puntamento, ed è comandata dall’interno del veicolo dall’operatore attraverso un pannello di controllo e joystick.

Oto Melara è stata selezionata dal Ministero della Difesa italiano al termine di una gara internazionale iniziata nel luglio 2009. La procedura di acquisizione è stata accelerata in seguito agli attentati contro il contingente italiano avvenuti a settembre presso Kabul, Afghanistan. La prima torretta sarà consegnata, per le attività di test previste, a quattro mesi dalla registrazione del contratto mentre un numero significativo di torrette sarà consegnato già nel secondo semestre del 2010.

Il veicolo Lince 4×4, aviotrasportabile e aviolanciabile, nonchè ridislocabile mediante elicottero con gancio baricentrico o direttamente a bordo (CH-47 ed AW101), garantisce un’accresciuta protezione contro munizionamento perforante fino al calibro 7.62 e contro il rischio posto dalle mine antiuomo, anti-carro, e ordigni improvvisati, grazie anche ad una struttura interna con scocca a V in grado di assorbire l’energia dell’esplosione, e sedili appositamente ammortizzati. L’equipaggio è composto da 4/5 uomini, il peso è di circa 6.5 t, la velocità massima è di 130 km/h con una autonomia di 500 km.

Il VTLM è equipaggiato con un motore Common Rail da 190 CV, dispone di sospensioni indipendenti anteriori e posteriori che consentono un ottimo bilanciamento dei pesi e ripartizione della coppia motrice, oltrechè eccellenti doti fuoristradali.
Grazie a un brevetto di Iveco Defence Vehicles, il VTLM ha una concezione modulare che consente di configurare la protezione balistica e anti-mina a seconda della minaccia, con possibilità di montaggio in teatro.
Il veicolo ha un carico utile di 2300 kg, ed è disponibile in versione quattro porte cabina lunga, o due porte cabina corta, allestibile tra l’altro come posto comando e ambulanza protetta.

Il Lince, nome italiano dell’Iveco LMV, è in servizio o in via di acquisizione da parte di Gran Bretagna, Belgio, Norvegia, Croazia, Spagna, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia e Bosnia-Erzegovina.

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