Pratt & Whitney riceve contratto di studio per il motore del veicolo Transformer (TX)
20 ott, 2010
La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha assegnato a Pratt & Whitney Rocketdyne un contratto, del valore di 1 milione di dollari, per progettare un motore adatto alle esigenze del programma di ricerca Transformer (TX), volto allo studio di un veicolo da strada capace di decollare e atterrare verticalmente. Il motore userà la tecnologia EnduroCORE sviluppata da Pratt & Whitney Rocketdyne. Si tratta di un motore diesel a basso consumo durevole, leggero e silenzioso progettato per supportare applicazioni che vanno dalla propulsione alla produzione di energia. La consegna è prevista per il 2015.
“Siamo onorati che la DARPA abbia scelto Pratt & Whitney Rocketdyne per progettare il motore di un veicolo che aiuterà le nostre truppe in missione in modo efficace e sicuro senza essere condizionate dalla viabilità esistente e dalle zone di atterraggio convenzionali”, ha dichiarato Scott Claflin, direttore di Power Innovations, una divisione di Pratt & Whitney Rocketdyne.
Il veicolo TX, ancora in fase concettuale, sarà progettato per trasportare fino a quattro soldati equipaggiati o 454 kg di materiale. Sarà capace di decollo e atterraggio verticale e autonomia fino a 463 km senza dover fare rifornimento. L’esigenza di incrociare un humvee con un elicottero nasce dall’idea di poter evitare in questo modo di subire attacchi asimmetrici in contesti urbani, o sulle strade normalmente trafficate nei teatri d’operazione, potendo decollare in spazi ridotti in situazioni di pericolo o evitare di utilizzare quei percorsi prevedibili su cui si concentrano gli attacchi degli “insurgents”. Le applicazioni vanno dai rifornimenti, al trasporto di soldati in zona d’operazione, all’estrazione di soldati impegnati in battaglia in situazione di difficoltà, o evacuazione medica. Guida, navigazione e controllo si baseranno su sistemi automatici che non richiederanno l’utilizzo di un pilota esperto.
Nella prima fase del programma verranno testati sistema di propulsione, superfici alari adattabili, materiali leggeri e nuovi controlli di volo per implementare la capacità VTOL (vertical take-off and landing) del veicolo con modalità di volo semi-automatica. L’eventuale successo di questa prima fase aprirà le porte a successivi sviluppi fino a che il progetto non sarà ritenuto maturo abbastanza per avviare la produzione.
Al programma partecipano oltre a Pratt & Whitney Rocketdyne, AAI e Lockheed Martin in veste di prime contractor; la Carnegie Mellon University, Aurora Flight Sciences, ThinGap, Metis Design, e l’agenzia governativa Small Business Innovation Research (SBIR).