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Schierati in Afghanistan i primi RC-12X Guardrail

Riferimento | Americhe | Esercito |


I primi due RC-12X Guardrail, l’ultima versione dell’aereo SIGINT (Signals Intelligence), basato su piattaforma Beechcraft C-12 Huron, per l’US Army, sono stati schierati in Afghanistan per fornire supporto alle forze in teatro.

Gli aerei hanno lasciato gli impianti di Northrop Grumman di Sacramento l’8 gennaio. La seconda coppia sta subendo gli ultimi aggiornamenti al cockpit e raggiungerà la prima entro la fine di marzo, data che segnerà la fine del processo di allestimento e collaudo e la transizione alla piena operatività.

Altri 10 RC-12X saranno schierati entro la fine del 2012, portando a 14 il numero totale di Guardrail inviati in teatro per complementare la flotta di UAV destinata a compiti ISR (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione), la cui domanda è molto forte, superiore alle piattaforme a disposizione.

Questi aerei, che solitamente operano simultaneamente a gruppi di 3 con a bordo diversi pacchetti di missione, hanno fornito capacità SIGINT a livello di corpo d’armata, a partire dalle prime versioni entrate in servizio all’inizio degli anni ’70 e via via riammodernate.

In particolare l’ultima versione con allestimento standard fornisce localizzazione e identificazione sul territorio di eventuali minacce (spesso individui o gruppi di persone) segnalandole al comando tattico a terra F3EAD (Find, Fix, Finish, Exploit, Analyze and Disseminate – Trova, Aggiusta, Termina, Utilizza, Analizza e Diffondi), operante a livello brigata. Sono piattaforme particolarmente utili in ambito di guerra asimmetrica e Counter Insurgency (COIN) per l’intelligence preventiva e la gestione efficiente delle informazioni al fine di eseguire una corretta analisi e quindi la successiva intercettazione di bersagli di alto valore, quando si pensa che essi siano più preziosi da vivi per il tipo di informazioni in loro possesso.

Il programma RC-12X estende la vita operativa degli aerei almeno fino al 2025, introducendo nuova avionica, miglioramenti alla cellula, un aggiornato carico pagante costituito da nuovi sensori e strumenti di analisi in modo da potersi meglio adattare al fluido scenario di guerra coinvolgente le forze irregolari.

Northrop Grumman si aggiudica il contratto per dirigibile dell’Esercito USA

Riferimento | Americhe | Esercito |


Northrop Grumman ha siglato con l’U.S. Army Space and Missile Defense Command/Army Forces Strategic Command, un accordo da 517 milioni di dollari per sviluppare fino a 3 Long Endurance Multi-Intelligence Vehicle (LEMV), dirigibili per sorveglianza prolungata (fino a tre settimane continuative), per aiutare le forze USA in Afghanistan. Secondo i termini del contratto, il primo esemplare, lungo più di un campo da football, prenderà il volo entro 18 mesi, e dopo un periodo di test verrà trasportato in teatro per impieghi operativi. Tutti e tre i LEMV saranno configurati per poter essere immediatamente integrati nella rete di comando USA, con i centri di controllo a terra e le truppe sul campo, in modo da poter usufruire, a partire dal primo giorno di schieramento, delle capacità ISR (Intelligence, Sorveglianza, Ricognizione) offerte dall’assetto.

Il LEMV stazionerà a 20.000 piedi di altitudine per un periodo di tre settimane per supportare, oltre l’attività ISR, anche richieste di comunicazione rapida a lungo raggio “oltre l’orizzonte” tra i luoghi di operazione sul territorio. Altri possibili impieghi includono controllo marittimo e dei confini, intervento in caso di disastri naturali o altri eventi speciali.

La piattaforma sarà costituita dall’HAV304 prodotto dalla inglese Hybrid Air Vehicles, dirigibile ibrido (dove la portanza viene fornita sia dalla forza aerostatica che da quella aerodinamica) che può essere configurato per alloggiare anche una cabina per l’equipaggio a bordo, mentre Northrop Grumman, in qualità di prime contractor, oltre a gestire il team di aziende incaricato della costruzione del LEMV, assicurerà l’integrazione finale e fornirà i sistemi di controllo di volo e a terra.

Video del prototipo del dirigibile HAV304

Il concorrente P-791 proposto da Lockheed Martin

Primo volo per il Global Hawk Block 40

Riferimento | Aerospazio | Americhe |

Global Hawk Block 40
L’ultima versione dello UAS (Unmanned Aircraft System) RQ-4 Global Hawk, la Block 40, ha effettuato il volo inaugurale partendo dal complesso Northrop Grumman di Palmdale, California, e atterrando dopo due ore alla base aerea Edwards. L’esemplare AF-18 è il primo dei 15 velivoli che verranno schierati presso la base aerea di Grand Forks, North Dakota, a partire dal 2010, ed incorpora il nuovo pacchetto di sensori basato sul radar AESA (active electronic scanned array) MP-RTIP (multi-platform radar technology insertion program), sviluppato in collaborazione con Raytheon, attualmente in fase avanzata di collaudo.
Il Global Hawk aggiunge così alle sue precedenti capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione, anche la possibilità di discriminazione dei bersagli fissi a terra e l’inseguimento, identificazione e acquisizione di obiettivi in movimento terrestri ed aerei.

Il radar MP-RTIP, inizialmente sviluppato per il programma E-10A (cancellato), rappresenta il primo tipo di radar AESA ad essere installato a bordo di una piattaforma HALE (high-altitude, long-endurance).

Ogni Global Hawk può trasportare fino a 1300 kg di carico utile interno e può accogliere nuovi sensori e sistemi di comunicazione per venire incontro alle esigenze dei clienti in modo rapido ed efficace grazie all’architettura aperta “plug-and-play”. E’ in grado di volare a 60.000 piedi di quota per 32 ore consecutive a velocità fino a 630 km/h.

Lo RQ-4 Global Hawk Block 40 sarà anche il componente chiave del sistema NATO Alliance Ground Surveillance, in sviluppo nelle strutture di Melbourne, Florida, e che vedrà Sigonella come principale base operativa.

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