Columbus in corso di attivazione sulla Stazione Spaziale Internazionale
Riferimento | Aerospazio |Con 2 mesi di ritardo rispetto ai piani originali, causato dal rinvio della partenza della missione STS-122 dovuto al malfunzionamento di alcuni sistemi relativi al serbatoio principale dello Space Shuttle, il modulo dell’Agenzia Spaziale Europea Columbus è agganciato e in processo di attivazione da parte dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Verranno accesi i sistemi di alimentazione, connessi i cablaggi elettronici e predisposti i moduli sperimentali che verranno spostati e installati dalla posizione di lancio a quella di effettivo uso in orbita.
In precedenza gli astronauti della NASA, Rex Walheim e Stanley Love (quest’ultimo in sostituzione dell’astronauta tedesco dell’ESA, Hans Schlegel colpito da un’indisposizione) hanno effettuato una intensa e laboriosa attività extraveicolare per predisporre il modulo europeo all’aggancio con il Nodo 2 chiamato Harmony.
L’intera operazione è stata seguita dall’interno della stazione dagli altri membri dell’equipaggio tra i quali l’astronauta francese dell’ESA, Léopold Eyharts che resterà a bordo della ISS prendendo il posto dell’astronauta della NASA, Daniel Tani. Il ritorno sulla Terra di Eyharts è previsto nella seconda metà di marzo a bordo dello Space Shuttle STS-123 Endeavour.
Da ora in avanti l’Europa sarà presente sulla stazione con un proprio territorio e spazio di lavoro e gli astronauti europei a bordo della ISS non saranno più considerati “ospiti” ma inquilini a tutti gli effetti.
Grazie alle sue esclusive caratteristiche, il laboratorio Columbus rappresenta una vero e proprio caposaldo tra i contribuiti dell’Europa alla Stazione Spaziale Internazionale. Questo modulo tubolare lungo 7 metri e del peso di 12,8 tonnellate fornirà un ambiente in cui gli astronauti potranno lavorare con apparecchiature scientifiche e condurre in assenza di gravità numerosi esperimenti nel campo delle scienze della vita, dalla fisiologia umana alla biologia, alla fisica dei fluidi, alle scienze della materia, alla tecnologia e all’educazione. Sono inoltre previste strutture esterne per la conduzione di esperimenti di scienze spaziali, l’osservazione della Terra e per testare materiali e tecnologie spaziali avanzate.
Columbus può ospitare quattro piattaforme esterne per esperimenti relativi a diversi campi. Delle quattro piattaforme, due saranno utilizzate dall’ESA e le altre due dalla NASA. All’inizio il laboratorio ospiterà le due piattaforme europee denominate EuTEF e SOLAR alla cui realizzazione hanno collaborato Thales Alenia Space Italia di Torino e Carlo Gavazzi Space di Milano. Thales Alenia Space Italia ha anche progettato e costruito presso i suoi stabilimenti di Torino, la struttura primaria e secondaria del modulo europeo ed ha inoltre sviluppato la parte termomeccanica del laboratorio europeo.
Con il lancio e l’attracco del Columbus, l’ESA diviene oggi responsabile delle operazioni e dell’utilizzo della ISS e sarà pertanto autorizzata a far volare i propri astronauti in missioni di lunga durata, come membri dell’equipaggio permanente della ISS, in una percentuale effettivamente proporzionale all’investimento europeo nella Stazione Internazionale.
Fonte: ESA