Scheda tecnica: F-22A Raptor
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PANORAMICA
L’F-22A Raptor è un caccia stealth supersonico ad alta manovrabilità in grado di garantire dominio aereo a lungo raggio con capacità di first-look, first-shot, first-kill. Dotato di significative attitudini aria-suolo, è in grado di colpire bersagli altamente paganti in ambienti a grande densità radar e di stazioni SAM.


STORIA
All’inizio degli anni ’70 la Lockheed Martin, divisione Skunk Works, iniziò alcuni studi riguardo un possibile sostituto dell’F-15 nel ruolo di velivolo da superiorità aerea. Tali studi si trasformarono in programma ufficiale nel 1985 in seguito al requisito ATF (Advanced Tactical Fighter) dell’aeronautica militare statunitense, formulato alla luce della possibilità che caccia russi di nuova concezione (Mig-29 e Su-27) potessero pregiudicare il successo delle operazioni Nato in Europa e mettere in pericolo i paesi dell’Alleanza Atlantica con velivoli che sorpassavano per prestazioni quelli in servizio nelle nazioni occidentali.
Il prototipo YF-22 della LM vinse la competizione ATF sul rivale YF-23 proposto da Northrop Grumman e Boeing e nel 1991 fu selezionato come il futuro caccia da superiorità aerea dell’USAF.

STEALTHNESS
Il disegno ricalca i principi delle filosofie basate sulla bassa osservabilità (radar-termica-acustica-visiva), quindi angoli per i bordi di attacco e di uscita uguali su tutte le superfici, trasporto interno di armi, raccordi seghettati, impennaggi verticali inclinati, materiali e vernici radar-assorbenti, minimizzazzione della traccia IR (infrarosso) sia a livello condotti propulsore che scarichi (ionizzazione dell’aria), pellicola protettiva per il cockpit per evitare ritorni radar provenienti da strumentazioni ed elmetto del pilota, e una generale attenzione ai dettagli allo scopo di minimizzare l’impronta RCS (radar cross section) favorendo la letalità e la sopravvivenza dell’aereo in zone ostili.
AVIONICA
La situational awareness è drasticamente migliorata rispetto ai velivoli della generazione precedente, capacità questa derivante dall’integrazione spinta di componenti e informazioni provenienti da sensori di bordo e assetti esterni (sensor fusion). L’interfaccia uomo-macchina è in grado attraverso innovativi display a colori che riportano rappresentazioni coerenti del campo di battaglia, di sollevare il pilota da gravosi compiti di decifrazione/interpretazione dei dati raccolti, lasciandolo libero di focalizzarsi sulla missione. Il Raptor è dotato di data-link bidirezionale per scambiare informazioni tra diversi F-22, piattaforme di sorveglianza comando e controllo (AWACS, JSTARS) o eventualmente UCAV, impianti hardware e software (1.7 milioni di linee di codice) ad alte prestazioni e collegamenti a fibre ottiche.
L’F-22 è equipaggiato con il radar AESA (Active Electronically Scanned Array) AN/APG-77 (prodotto da Northrop Grumman e Raytheon) in grado di spazzare istantaneamente un’area di 120° e caratterizzato da bassa RCS. Operativo in una larga banda di frequenze, consente al velivolo di identificare un aereo nemico senza che sappia di essere stato illuminato; in alternativa è possibile raggiungere il medesimo risultato utilizzando il radar in configurazione passiva (ISAR) in modalità NCTR (Non-Cooperative Target Recognition) comparando l’immagine 3D prodotta dagli echi doppler di ritorno dal bersaglio con quella conservata nel database consentendo all’F-22 di riconoscere il proprio obiettivo senza illuminarlo.
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