Top
Home
Scrivi
Aggiungi ai preferiti
Feed RSS
Bottom

Il Giappone sceglie l’F-35

Riferimento | Aerospazio | Asia e Pacifico |


Il Ministero della Difesa giapponese ha annunciato di aver selezionato l’ F-35 Lightning II, versione CTOL a decollo e atterraggio convenzionale, come nuovo assetto delle forze aeree di autodifesa (JASDF) nella gara F-X, a cui hanno partecipato sia il consorzio Eurofighter che Boeing con l’F/A-18E/F, per la sostituzione della flotta obsoleta di F-4J. Il contratto iniziale, che verrà firmato a metà 2012, coprirà la fornitura dei primi quattro dei 42 aerei programmati, che verranno prelevati dal lotto di velivoli prodotti nella fase LRIP VIII (Low-Rate Initial Production), con conseguente slittamento di quota di quelli statunitensi.

Il Giappone diventa così il secondo cliente export del JSF dopo Israele, l’undicesimo complessivo dopo i nove paesi partner Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Olanda, Turchia, Canada, Australia, Danimarca e Norvegia. Il Regno Unito e i Paesi Bassi hanno ordinato velivoli di prova per la fase OT&E (Initial Operational Test and Evaluation), mentre Italia e Australia si sono impegnate a stanziare i finanziamenti a lungo termine necessari per avere i primi aerei operativi nel 2018 (da ricevere nel 2014/2015), mentre per il 2016 è fissata la data di consegna dei JSF giapponesi.

Attualmente l’F-35, benchè in stadio avanzato di sviluppo, soffre di alcuni problemi relativi alla latenza di elaborazione dati e alla capacità di visione notturna dell’HMDS, al gancio d’arresto per le versioni CV che fatica ad afferrare i cavi Mark-7, eccessive vibrazioni sulla struttura del velivolo che ne limitano la manovrabilità, ritardi nello sviluppo del software (gli aerei da consegnare dovranno girare almeno con la versione Block 3, ora è in collaudo la Block 1 e in via di progettazione la Block 2A), problemi riguardo al contenimento dei pesi, e altri aspetti tenuti classificati.

La scelta di dotarsi dell’F-35 da parte dei nipponici, oltre che per cautelarsi contro possibili crisi con la Corea del Nord, può aprire del resto la strada ad un’analoga decisione da parte di Singapore e Corea del Sud, rafforzando allo stesso tempo la “cintura di sicurezza” attorno alla Cina.

Il Giappone riceverà offset industriali in modo da recuperare in parte l’investimento di circa 7 miliardi di dollari, fra cui un coinvolgimento da definire dell’industria locale nella produzione di alcuni componenti e strutture, e la costruzione di una linea di assemblaggio finale. I costi fly away del singolo aereo (comprensivi di un limitato servizio di supporto/manutenzione) sono fissati intorno ai 127 milioni di dollari, mentre Pratt & Whitney riceverà circa 1 miliardo di dollari per equipaggiare gli aerei con il motore F135. Benchè il consorzio Eurofighter abbia proposto una soluzione più conveniente dal punto di vista dei ritorni industriali, la scelta del Giappone di dotarsi di un velivolo con spiccate doti aria-suolo piuttosto che di superiorità aerea, di cui maggiormente necessita, lascia aperta l’ipotesi che il paese voglia apprendere particolari delle tecniche di costruzione dei velivoli stealth da applicare nello sviluppo di un proprio caccia con caratteristiche di bassa osservabilità da costruire localmente per fronteggiare il J-20 cinese e il PAK-FA russo, basato sugli studi condotti con il programma ATD-X Shinshin di Mitsubishi.

Il Joint Strike Fighter è un velivolo stealth multi-ruolo di quinta generazione con predominanti doti aria-suolo, scelto da molti paesi per le sue caratteristiche di interoperabilità. L’F-35 può effettuare interdizione di profondità, soppressione dei sistemi di difesa aerea avversari, missioni di guerra elettronica, può contribuire alla superiorità aerea e fornire supporto aereo ravvicinato alle forze di terra, oltre che raccogliere e distribuire dati di intelligence in ambiente net-centrico.

Finanziati due nuovi test del MEADS

Riferimento | Aerospazio | Americhe |


Germania, Italia e Stati Uniti hanno approvato una modifica del contratto relativo al sistema di difesa aerea MEADS in modo da finanziare due test di intercettazione in vista della validazione finale del sistema. Il contratto modificato prevede anche un test di qualifica del lanciatore e dei sensori principali da realizzarsi entro la fine del termine di copertura del contratto di sviluppo nel 2014, senza che venga comunque superato il tetto di budget autorizzato dalle tre nazioni nel memorandum d’intesa del 2004.

Il Presidente del consorzio MEADS Dave Berganini ha affermato: “Restiamo concentrati sull’esecuzione dei collaudi approvati dalle rispettive Direzioni Nazionali degli Armamenti nel rispetto di tempi e budget. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare le capacità avanzate del MEADS, compresa la sua architettura aperta network-centrica, i software non proprietari e la capacità dei sistemi plug-and-fight”.

Il primo collaudo del MEADS avverrà presso il poligono di White Sands entro la fine dell’anno per dimostrare la innovativa capacità d’ingaggio e la copertura a 360 gradi del sistema per mezzo del missile PAC-3 MSE, in un attacco simulato proveniente alle spalle dal quadrante posteriore.

Le due ulteriori prove di intercettazione, nell’ambito di applicazione di questa parte del contratto, avverranno nel tardo 2012 e nel 2013, anno in cui verrà condotto un test di intercettazione di un missile balistico tattico, una volta che verranno dimostrate le prestazioni dei sensori e delle piattaforme, e la loro interoperabilità via Link 16.

Il MEADS è un programma trinazionale di Germania (quota del 25%), Italia (17%) e Stati Uniti (58%) volto a fornire un assetto di difesa aerea mobile e personalizzabile in grado di operare contro aerei, uav, missili da crociera e missili balistici tattici; il programma si trova sul punto della cancellazione dopo la rinuncia a stanziare ulteriori finanziamenti dopo il 2014 da parte degli Stati Uniti, e la volontà della Germania di ritirarsi a seguito dei sostanziali tagli di bilancio imposti al Ministero della Difesa tedesco che hanno coinvolto numerosi altri programmi come Eurofighter Typhoon, NH90 ed A400M.

In mancanza di nuovi accordi fra le tre nazioni partner entro la scadenza ultima del 2014, il programma MEADS terminerà lasciando Aeronautica Militare Italiana e Luftwaffe scoperte nella specialità, e al punto di partenza per quanto riguarda il rinnovamento delle loro batterie antiaeree, con l’aggravante di aver rallentato lo sviluppo di un sistema analogo europeo a tutto beneficio degli Stati Uniti, che oltre a mantenere la proprietà dei risultati tecnologici fin qui raggiunti col MEADS, potranno distanziare ancor di più la concorrenza europea nel campo dei sistemi di difesa contro i missili balistici.

F-35B: Completata la prima fase di prove in mare

Riferimento | Americhe | Marina |


La nave d’assalto anfibio USS Wasp (LHD 1) è in via di rientro al porto di Norfolk dopo aver trascorso tre settimane nel ruolo di piattaforma di collaudo per le prime prove in mare del velivolo F-35B Lightning II.

Questa prima campagna di test, che ha richiesto un anno di preparazione, è durata 18 giorni ed ha coinvolto due F-35B dell’USMC (BF-2 e BF-4), i quali hanno compiuto 72 decolli corti e atterraggi verticali in varie condizioni, per un totale di 28 ore di volo accumulate.

I velivoli sono ora presso la base di Patuxent River per alcune modifiche da apportare all’attuatore che aziona lo sportello dorsale della ventola posta dietro il cockpit, componente che subirà una nuova riprogettazione prima di ottenere la qualificazione definitiva.

La seconda campagna di test, denominata DT-2, comincerà nel 2013, e la terza entro il 2015. Il programma futuro di prove in mare beneficierà delle esperienze e dei dati ambientali raccolti sul ponte della nave circa l’impatto acustico, termico e operativo del JSF sulle strutture della WASP durante le operazioni di volo. Importanti lezioni sono già state apprese circa l’influenza del motore dell’F-35 sui sistemi perimetrali della nave, così come sullo stress termico e le sollecitazioni acustiche sulle strutture del ponte.

A questo proposito è stata testata anche in un’area circoscritta, in coincidenza con lo spot 9 di atterraggio, una nuova superficie antiscivolo chiamata Thermion, che è rinforzata da una trama in lega alluminio-ceramica che la rende più resistente alle forti temperature dei gas di scarico, e che meglio sopporta l’usura delle operazioni di volo, consentendo minori costi di manutenzione. Il Thermion secondo i primi dati raccolti si è comportato bene, rendendo la copertura idenea per tutte le navi e le superfici che opereranno la versione STOVL del JSF, compresa Nave Cavour della MMI.

L’F-35B, nell’impianto operativo dei Marines, dovrà essere il nodo centrale dell’Aviation Combat Element inserito nel quadro della Marine Air Ground Task Force, l’unità combinata di forze terrestri, aeree e di supporto impiegabile in missioni expeditionary.

Iniziati i test sul battle manager del MEADS

Riferimento | Aerospazio | Americhe |


MEADS International ha avviato i test di integrazione sul primo modulo per la gestione del campo di battaglia del Medium Extended Air Defense System presso l’impianto di Orlando, in Florida. Il modulo, alloggiato sullo chassis di un veicolo FMTV, verrà collaudato assieme agli altri componenti principali come il radar di sorveglianza, quello di controllo di fuoco e il lanciatore, in un ambiente di missione simulato in vista del test iniziale dal vivo previsto per fine anno, e delle prove di fuoco da realizzarsi nel 2012 presso il poligono missilistico di White Sands, in New Mexico.

Il Battle Manager del MEADS, che ha completato i test di accettazione lo scorso maggio presso gli impianti MBDA di Fusaro, in Italia, è il nodo centrale che controlla tutti i sistemi ad esso collegato, intercambiabili e selezionabili dal cliente finale, e integrabili a seconda dell’esigenza operativa secondo il concetto “plug and fight”; questo sistema ad architettura aperta, quindi facilmente modulabile, permette a qualsiasi combinazione di sensori e lanciatori di essere organizzata in un singolo sistema di difesa aerea e missilistica, i cui componenti diventano di fatto altri nodi della rete. E’ possibile altresì sottrarre o aggiungere elementi allo stesso senza dover spegnere o interrompere il funzionamento dell’intero sistema.

Il MEADS è un programma trinazionale di Germania (quota del 25%), Italia (17%) e Stati Uniti (58%) volto a fornire un assetto di difesa aerea in grado di operare contro aerei, uav, missili da crociera, missili balistici tattici. Nei piani originari doveva sostituire i sistemi Patriot negli Stati Uniti, i sistemi Nike Hercules in Italia e integrare i sistemi Patriot in Germania, paese che userà come intercettore sia il missile PAC-3 MSE che l’IRIS-T SL per la difesa ravvicinata.

Tuttavia la decisione unilaterale americana di voler ritirarsi dal programma per far fronte ai tagli di bilancio (finanziamenti concessi solo fino al 2013), e la difficoltà di trovare clienti internazionali mettono in ombra il futuro dell’intero sistema. In caso di effettiva rinuncia statunitense al progetto, il governo USA, in concerto con il contraente principale Lockheed Martin, potrebbe decidere, per ovviare al pagamento delle forti penali, di accordarsi con Germania e Italia per la concessione dello sfruttamento delle tecnologie acquisite in modo da consentire ad MBDA di sviluppare una variante europea da proporre sia ai clienti di lancio che al mercato export per il 2015.

Aeronautica Militare Italiana Afghanistan AgustaWestland Airbus Military Alenia Aermacchi Alenia Aeronautica BAE Systems Boeing Darpa DCNS Difesa Antimissile EADS ESA Eurocopter Eurofighter Typhoon F-35 Lightning II JSF Fincantieri Finmeccanica General Dynamics Gripen India Italia KC-767 LCS Lockheed Martin M346 Marina Militare Italiana Marine Nationale MBDA Network Centric Warfare Northrop Grumman Raytheon Royal Air Force Royal Navy Russia SAAB Selex Galileo Selex Sistemi Integrati Sukhoi Telespazio Thales Thales Alenia Space UAV/UAS UCAV United Technologies

Aerospazio (475)
Americhe (302)
Analisi (11)
Asia e Pacifico (99)
Esercito (118)
Europa (469)
Industria (172)
Marina (229)
Medio Oriente e Africa (69)
Uncategorized (3)

WP-Cumulus by Roy Tanck and Luke Morton requires Flash Player 9 or better.