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UK: Inizio prove di volo del Chinook Mk4

Riferimento | Aerospazio | Europa |

chinook
Boeing, attraverso la sua controllata Boeing Defence UK, ha dato inizio alle prove di volo del primo elicottero Chinook Mk4 per la Royal Air Force (RAF).
Il programma di ammodernamento, chiamato Julius, porterà 38 Chinook Mk2/2A allo standard Mk4/4A, e otto Chinook Mk3 a quello Mk5. Tutti gli elicotteri saranno consegnati alla base RAF di Odiham, nell’Hampshire.

La modifica più importante che verrà introdotta a bordo sarà il nuovo cockpit TopDeck; verrà aggiunto anche un nuovo posto a sedere per il terzo membro dell’equipaggio e conseguita una nuova certificazione di sicurezza.

Thales UK è sotto contratto con Boeing per la fornitura della nuova suite avionica TopDeck, un pacchetto completo per elicotteri che fornisce una strumentazione allo stato dell’arte per diminuire il carico di lavoro dei piloti e semplificare l’interazione uomo-macchina anche attraverso l’uso della trackball e delle nuove opzioni per gestire i dati visualizzabili nei quattro larghi display multifunzione e sui due display dedicati all’orizzonte artificiale e al sistema di rilevamento dati aria (anemometro e altimetro); il TopDeck garantirà una migliore consapevolezza situazionale del pilota, una migliore gestione dei sistemi di bordo, e maggiori prestazioni di calcolo e capacità di navigazione e comunicazione.

“Il primo elicottero Chinook JULIUS dovrebbe essere disponibile prima della fine del 2011″, ha detto David Pitchforth, Direttore di Boeing Rotorcraft Support. “L’intera flotta Mk2 sarà equipaggiata con il cockpit JULIUS entro l’inizio del 2015, a cui faranno seguito le modifiche alle versioni Mk2A e Mk3 rispettivamente nel 2015 e 2016″.

I lavori avverrano presso l’impianto Fleetlands di Gosport, Hampshire, gestito da Vector Aerospace, subcontraente principale di Boeing per il supporto alla flotta di Chinook della RAF, dove è situata una linea dedicata a sostegno del programma Julius.

La Royal Navy dice addio agli Harrier e alla Ark Royal

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L’ultimo lancio dell’Harrier GR9 dal ponte della HMS Ark Royal è avvenuto ieri mattina alle 9 locali a 74 km dalle coste di Newcastle, città dove è iniziata la costruzione della nave. I quattro aerei protagonisti dell’ultima sortita, appartenenti al gruppo congiunto Harrier RAF/Royal Navy basato a Cottesmore, per l’occasione hanno mostrato l’impennaggio verticale decorato con l’emblema degli stormi di appartenenza (800 Naval Air Squadron e 1 Squadron RAF).

Sia la Ark Royal che gli Harrier, due assetti icona delle forze britanniche, verranno a brevissimo termine pensionati rispettando le linee guida uscite dall’ultima Strategic Defence and Security Review. Entrambi usciranno dal servizio attivo a dicembre, per poi essere radiati a inizio marzo 2011.

Il Lieutenant Commander Blackmore, 35 anni, l’ultimo pilota decollato dalla portaerei Ark Royal, ha commentato prima della partenza: “Questo è un giorno davvero memorabile. Accettiamo la decisione di mandare in pensione sia l’Harrier che la HMS Ark Royal. Tuttavia, naturalmente il lancio finale sarà un momento toccante. Ho condotto più di 90 missioni dalla nave con sortite di combattimento in Afghanistan, e la capacità del velivolo mi stupisce ancora. Atterrare su una pista che non si trova nello stesso luogo di quella di partenza conferisce una flessibilità eccezionale.
Mi ricordo di aver assistito ad uno stazionamento a punto fisso dell’Harrier quando avevo solo otto anni; da allora non ho voluto fare nient’altro. Ho volato sugli Harrier per oltre dieci anni; la formazione è complessa e impegnativa, ma l’esperienza di partire dalla HMS Ark Royal per poi atterrarvi verticalmente mi mancherà immensamente. Mi sento onorato e orgoglioso di essere l’ultimo pilota a decollare a bordo di un Harrier dalla HMS Ark Royal”.

“Non c’è dubbio che ci sia una certa tristezza al riguardo”, ha detto il Comandante della nave Jerry Kyd, che vi è salito la prima volta appena dopo aver completato l’addestramento ufficiali, nello stesso anno in cui l’unità entrava in servizio. “La Ark Royal ha giocato un ruolo molto importante in tutta la sua storia e abbiamo sempre avuto la fortuna di ricevere grande affetto e sostegno da parte del pubblico britannico ovunque andiamo. L’incredibile accoglienza che abbiamo ricevuto lo scorso fine settimana a Newcastle, dove è stata costruita la Ark Royal, rispecchia l’attaccamento molto profondo della gente per questa nave da guerra e il suo gruppo aereo”.

Dopo il lancio, i quattro velivoli hanno condotto in coppia un passaggio ravvicinato a bassa quota sulla nave, prima di condurre un’esercitazione finale controllata da un elicottero Sea King Mk7 dell’849 NAS, prima di ritornare alla base RAF di Cottesmore.

La Ark Royal è stata varata nel 1981 dalla Regina Madre ed è entrata in servizio nel 1985. Gli Harrier vi operano da 30 anni, come sulla HMS Illustrious, che verrà utilizzata come portaelicotteri assieme alla HMS Ocean, in attesa dell’entrata in servizio tra dieci anni della HMS Queen Elizabeth e della componente imbarcata di F-35C.

Consegnato il settimo C-17 al Regno Unito

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c-17
Boeing ha consegnato il settimo aereo da trasporto tattico e strategico C-17 Globemaster III alla Royal Air Force (RAF) nel corso di una cerimonia tenutasi presso lo stabilimento di assemblaggio finale Boeing di Long Beach.

La flotta del Regno Unito di C-17 ha registrato in quasi 10 anni di servizio più di 60.000 ore di volo. Assegnati al 99 Squadron RAF di Brize Norton nei pressi di Oxford, i C-17 offrono un assetto critico alla forza di reazione rapida nazionale, permettendo di schierare con un ponte aereo le forze britanniche in aree di crisi in tempi ridotti. Brize Norton è la principale base operativa della RAF per il trasporto strategico e il rifornimento aereo.

Dotato di un’autonomia di oltre 4.400 chilometri, il C-17 può decollare da piste lunghe 2.300 metri con un carico utile di 72 tonnellate e atterrare in piste corte e semipreparate inferiori a 900 metri.

La flotta della RAF è inserita nella rete di supporto logistico internazionale del C-17 che permette ai clienti, specialmente quelli con un numero ridotto di aerei, di beneficiare della disponibilità immediata di parti di ricambio e delle economie di scala per l’acquisto dei materiali, diminuendo l’incidenza dei costi di esercizio, supporto e manutenzione.

Boeing ha consegnato finora 224 C-17, di cui 20 a clienti internazionali (arriveranno a 26 una volta ultimate le consegne). La US Air Force, compresa Guardia Nazionale e unità della Riserva, dispone di 204 velivoli. Fra i clienti internazionali vi sono, oltre al Regno Unito con 7 aerei, Canada (4 velivoli), Australia (4), Emirati Arabi Uniti (6), Qatar (2), e i 12 membri europei della Strategic Airlift Capability della NATO (3). Il presidente americano Barack Obama ha annunciato questo mese che l’India e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo preliminare per la fornitura di 10 C-17 all’aeronautica indiana.

UK: Pubblicata la Strategic Defence and Security Review

Riferimento | Analisi | Europa |

Il documento presentato dal Primo Ministro inglese Cameron contiene i piani per rimodellare le forze armate in vista degli scenari previsti dalla National Security Strategy, comprese alcune variazioni rispetto alle ipotesi delineate precedentemente alla sua uscita. Lo strumento militare diverrà più snello ma complessivamente più efficiente, in termini di capacità per spesa pubblica.
I piani prevedono una riduzione del personale nei prossimi cinque anni in tutti e tre i servizi; in particolare la Royal Navy ridurrà il proprio organico con un taglio di circa 5.000 persone, l’esercito di 7.000, l’aeronautica di 5.000; il personale civile verrà ridotto di 25.000 unità.

Nel dettaglio:

La Royal Navy avrà una forza di superficie basata su 19 unità, tra fregate e cacciatorpedinieri (fra cui le Type 45 e 26), e la nuova portaerei HMS Queen Elizabeth (che trasporterà di norma 12 F-35C, con possibilità di aumento a 36, ed una componente ad ala rotante basata su 12 fra AW101 e Chinook, oltre ad 8 Apache a seconda della missione), riconfigurata con catapulte e cavi d’arresto. La modifica comporterà uno slittamento dell’entrata in servizio di circa tre anni. La HMS Price of Wales verrà costruita e messa subito in stato di “extended readiness”, ovvero sostanzialmente non operativa ma pronta ad entrare in azione a seconda delle necessità (la decisione se tenerla o venderla verrà presa nel 2015). La componente sottomarina sarà basata sui 4 SSBN Vanguard (che costituiscono il deterrente nucleare inglese e verranno sostituiti a partire dal 2028) e sui nuovi 7 sottomarini d’attacco classe Astute. La 3 Commando Brigade continuerà a costituire l’ossatura principale delle forze d’assalto anfibio inglesi, in grado di sbarcare rapidamente via elicottero 1.800 uomini, veicoli e strutture di comando e supporto.
Entro il 2015 il personale si assesterà sui 30.000 uomini, con una ulteriore riduzione di 1.000 persone entro il 2020.
La HMS Ark Royal verrà pensionata immediatamente, così come una fra la HMS Ocean o la HMS Illustrious (al termine di uno studio ad hoc verrà mantenuta quella che offrirà le migliori capacità nel ruolo di portaelicotteri), 4 fregate ed una nave della classe Bay (LSD). La componente elicotteristica marittima sarà basata su Wildcat e Merlin di AgustaWestland.

Il British Army sarà strutturato intorno a cinque brigate multi-ruolo (una verrà tagliata), di cui 4 in supporto alla singola con alto livello di prontezza di intervento. Ciascuna sarà articolata su una forza da ricognizione, una di fanteria leggera e una meccanizzata. La 16 Air Assault Brigade, tra le prime ad entrare in azione in caso di conflitto, verrà mantenuta insieme alle sue unità di supporto e addestramento.
L’esercito manterrà inoltre la capacità di comandare operazioni ad alto livello attraverso l’Allied Rapid Reaction Corps (ARRC) in ambito NATO, e ridislocare un quartier generale divisionale con uno in stato di supporto.
La forza complessiva verrà ridotta a 95.000 persone entro il 2015, ma senza alcuna modifica alle unità combattenti in Afghanistan, con ipotesi di arrivare a 94.000 entro il 2020; i carri Challenger 2 verranno tagliati del 40% e l’artiglieria pesante (AS90) di circa il 35%.

La Royal Air Force sarà basata su velivoli Eurofighter Typhoon ed F-35C Lightning II Joint Strike Fighter (il cui ordine definitivo subirà dei tagli); capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance) verrà fornita dai 7 E-3D Sentry e dai 3 RC-135 Rivet Joint ordinati a marzo, oltre che dagli assetti unmanned. La componente da trasporto si articolerà su 7 C-17 e 22 A400M; i 14 nuovi tanker A330 (che sostituiranno dal 2013 i VC-10 e Tristar) all’occorrenza potranno trasportare uomini o materiale. Verranno acquisiti altri 12 elicotteri Chinook da affiancare ai Merlin.
L’aeronautica si stabilizzerà inizialmente su 33.000 uomini entro il 2015, 31.500 entro il 2020; La flotta di C-130J Hercules sarà pensionata nel 2022 dieci anni prima di quanto previsto in favore dei più capaci A400M; ritiro previsto anche per l’aereo per raccolta informazioni tattiche R1 Sentinel ASTOR (Airborne Stand-Off Radar) poichè non più necessario per sostenere le operazioni in Afghanistan.
La flotta di Tornado GR4 verrà ridotta mentre quella di Harrier verrà completamente pensionata nel 2011. Ciò determinerà la sospensione dell’aviazione navale basata su velivoli ad ala fissa fino al 2020, quando arriverà l’F-35C, che come l’Harrier, sarà gestito congiuntamente dalla RAF e dalla Royal Navy; il programma per gli aerei da pattugliamento marittimo Nimrod MRA4 verrà cancellato.

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