CSAR-X: USAF aggiorna la RFP, AgustaWestland e Sikorsky ancora in gara
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L’US Air Force ha notificato un emendamento, il quinto, alla richiesta di proposte (RFP) rivolta alle industrie in gara per il contratto da 15 miliardi di dollari relativo a 141 nuovi elicotteri combat, search and rescue (CSAR-X).
Agli offerenti è stato concesso un periodo di 53 giorni per rispondere alla nuova RFP, consentendogli di cambiare o modificare l’offerta iniziale.
Boeing, con il suo HH-47, versione modificata nei motori, avionica e trasportabilità del Chinook, aveva vinto la precedente gara nel novembre 2006, annullata dal Gao, il General Accounting Office, in seguito alle proteste degli altri due contendenti. Sikorsky, che propone l’HH-92, e Lockheed Martin/AgustaWestland/Bell, che propongono l’US101, espressero forti dubbi, confermati dal GAO, riguardo la scelta dell’USAF sulla base di una errata valutazione della stessa sui costi probabili durante tutto il ciclo di vita dell’elicottero (Most Probable Life Cycle Cost – MPLCC) effettuata sotto pressioni dell’Ufficio del Segretario alla Difesa, in favore del Chinook.
La stessa Boeing sembra aver spinto per un cambio dei key performance parameters (KPP) per consentire all’HH-47 di rimanere in gara, notizia in seguito smentita dall’azienda di Chicago.
Intanto per fronteggiare i ritardi di acquisizione della nuova piattaforma gli HH-60 Pave Hawk subiranno un upgrade da 99 milioni di dollari, soldi sottratti al programma di acquisizione del loro sostituto, quale sarà il vincitore della competizione, il cui annuncio si presume avverrà per l’estate del 2008.